Capitolo 1587

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Non pensavo minimamente che il suo discorso girasse intorno a questo. Avevamo parlato molte volte di questo argomento e solitamente tutte le volte che provava a farmi cambiare idea,era scherzosa,ma ora nei suoi occhi leggo un'intenzione che non ho mai visto. Inevitabilmente la sua richiesta mi blocca: è come se la mia testa comandasse al mio corpo di battere la ritirata. Le mani allentano la presa sulla sua schiena e gli occhi si abbassano perdendo di vista i suoi,dai quali solitamente non riescono a staccarsi.

C: Em...

È l'unica parola che riesco a dire,nonostante nella mia testa ci siano in questo momento tremila pensieri. Muovo leggermente la testa per negarle questa possibilità,ma le sue dita mi sfiorano la guancia rendendo tutto molto più difficile.

Em: lo so come la pensi e avevi ragione: non ero pronta,ma ora lo sono. Voglio stare con te e lo voglio questa notte.

C: io...

Em: tu mi vuoi?

C: certo che ti voglio,ma...

Em: per una volta lascia stare i "ma". Hai detto che avresti fatto qualunque cosa per me ed io ti chiedo solo questo.

Fa scivolare le mani sulle mie spalle,restando a guardarmi con un'espressione molto seria e determinata. Non era mai stato in dubbio che io la volessi: quel tipo di "elettricità",c'era stata fin dal primo momento tra di noi. Il problema è che anche se dovrebbe essere il contrario,quello ad avere paura sono io. Ho paura che lei non sia pronta,ho paura che il voler stare con lei venga frainteso e ho paura possa pentirsene.

C: non è che non ti voglia Em e lo sai - le prendo la mano - lo senti,ma non pensi che dovremo aspettare?

Em: no,non più. Non credo che mi sarei mai sentita pronta con qualcun altro,ma con te sento di esserlo.

C: ho solo paura.

Em: per me?

C: lo sai: per te,per me,per noi. Non vorrei che...

Em: che pensassi che lo voglia anche tu? Credo tu abbia dimostrato ampiamente di amarmi semplicemente per quella che sono.

Emily sa che la amo anche da quel punto di vista e ho sempre cercato di farglielo capire a modo mio perché non volevo che non si sentisse desiderata,ma era come se la nostra situazione mi intimorisse e non mi permettesse di fare quel passo in più. L'essere protettivo di suo papà,i suoi 18 anni erano delle scuse: la verità è che non voglio rovinare la sua prima volta.

C: io... vorrei solo che tutto fosse perfetto per quel momento.

Em: non è un letto pieno di petali di rosa o altro che lo renderebbe speciale.

C: tu meriti anche quello però.

Em: no. - mi sorride - Io merito quello che forse hanno avuto in poche: la persona giusta.

Non riesco ancora a capacitarmi di come ogni parola che esca dalla sua bocca possa farmi sciogliere il cuore. Poco fa eravamo già sul punto di rischiare,ma ero riuscito a fermarmi: so che se mi lasciassi completamente andare,quello che provo per lei sarebbe così forte da non farmi fermare.

C: è un passo dal quale non potrai tornare indietro e credimi,anche se non modificherà i nostri sentimenti,in un modo o in un altro cambierà la nostra relazione.

Em: la rafforzerà,anche se non credo sia possibile amarti più di così.

Fa una piccola risatina,passandomi la mano tra i capelli dietro alla base del collo. La mia parte razionale sta cercando in tutti i modi di far valere le sue motivazioni,ma quando incrocio gli occhi di Emily è come se restassi disarmato e le mie braccia volessero solo stringerla di più.

Em: non devi preoccuparti: per me non c'è posto più sicuro delle tue braccia in cui stare.

C: lo vuoi davvero?

Em: sì. Voglio che ci lasciamo trasportare da quello che proviamo,senza preoccuparci di dove ci porta. Almeno stanotte.

C: niente "ma"? Niente "se"?

Em: nulla. Solo io e te.

Gli occhi di Emily continuano a tenere prigionieri i miei e con la loro luce riescono a far arrivare l'intensità di quelle parole a quella piccola vocina dentro di me che continua ad opporsi,spegnendola. Sarei falso se dicessi di non essere spaventato,ma Emily mi sta proponendo di lasciarmi guidare dall'amore che provo per lei e sicuramente non mi avrebbe portato su una brutta strada. Le accarezzo con il pollice l'angolo delle labbra che è sempre leggermente alzato come se fosse pronto a sorridere da un momento all'altro.

Em: è un sì?

C: è un ti amo.

Come previsto gli angoli della sua bocca si alzano mostrandomi il suo bellissimo sorriso. Lo vedo solo per un istante perché Emily mi butta subito le braccia al collo,posando le sue labbra morbide sulle mie. Avrei dovuto lasciare tutto da parte,ma lo avrei fatto per lei e ne sarebbe valsa la pena.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora