C: è uno dei tuoi compagni?
Em: in teoria...
C: in teoria?
Em: mi ha chiesto di uscire con lui.
C: e?
Em: e gli ho detto di sì: dopotutto sono uno spirito libero.
Lo guardo e lui si mette a ridere,mettendo nello stesso tempo in moto. Non ho nessun problema a dirglielo visto che noi ci dicevamo tutto: inoltre sa benissimo che non avrei mai dato nessun'altra risposta perchè amo lui e non mi permetterei di illudere gli altri.
C: sembra un bravo ragazzo però.
Em: per quello che lo conosco lo è,ma cosa posso farci? Sono già innamorata persa.
C: e di chi?
Em: non lo conosci.
C: deve essere un bel tipo.
Em: il migliore.
Mi prende la mano per posarci un bacio,guardandomi con il sorriso: scherzavo sempre con lui in questo modo. Colin non è affatto geloso,o meglio lo è,ma in modo molto controllato: non era il tipo da scenate appena un ragazzo mi si avvicinava. Si fida di me e sa che quello che provo per lui non è una semplice cotta,inoltre ci tiene molto a lasciarmi ogni libertà e quindi non gli interessava nemmeno se uscivo con degli amici. Quella più gelosa sono io,anche se non in modo morboso: non sopporto nemmeno che le ragazze lo guardino in realtà,ma cerco di sopportarlo.
C: per fortuna che sei passata,altrimenti se fossi stata di cattivo umore il mio regalo non ti sarebbe piaciuto fino in fondo.
Em: regalo? - lo guardo incuriosita - Che regalo?
C: dovrai aspettare.
Em: oh dai,non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano: lo sai che sono troppo curiosa.
C: per questo adoro lanciare il sasso.
Mi da un bacio sulla guancia mettendosi a ridere: è veramente irritante quando fa così. Io non riesco a resistere quando qualcuno mi dice di avere una sorpresa e lui dovrebbe sapere che come minimo voglio un indizio,ma si diverte sempre a torturarmi.
Em: dimmi almeno qualcosa,dai.
C: no... posso solo dirti che lo saprai dai tuoi.
Em: è un regalo fisico? Cioè concreto?
C: non proprio.
Em: per favore....
C: no,stavolta non otterrai nulla: sono una cassaforte.
La maggior parte delle volte riuscivo a farmi dire tutto,corrompendolo con dei baci ma oggi sembra davvero intenzionato a non dire nulla. Mi metto a fissare un punto a caso,iniziando a pensare a quello che può essere,ma non ho idee.
C: non pensarci... piuttosto,quando lo dici agli altri?
Em: domani. Oggi lo dico solo a mamma e papà,il resto della truppa lo gestisco domani.
C: ah... quasi mi dimenticavo: quella è una piccola anticipazione della sorpresa.
Con lo sguardo punta lo specchietto retrovisore e inoltre mi indica i sedili dietro. Quando mi volto,vedo una bellissima rosa rossa circondata da un bellissimo involucro. Inevitabilmente sorrido,allungandomi per prenderla. Non è la mia preferita,ma so che molto probabilmente l'ha presa rossa perchè è il colore tipicamente legato alle università.
Em: è bellissima.
C: mai quanto te.
Em: ti ho già detto che ti amo oggi?
C: sì,ma lo sento di nuovo molto volentieri.
Mi vado a mettere il più possibile vicino a lui,prendendogli la mano per poter intrecciare le nostre dita. Gli do un veloce bacio,visto che sta guidando,ma poi lo continuo a riempire di baci. Ero abituata a gesti del genere da parte sua: piccoli,ma meravigliosi.
Em: ti amo,ti amo,ti amo e... aspetta: ti amo.
C: ti amo anche io.
Em: eri davvero convinto sarei passata se hai pensato a tutte queste cose eh?
C: certo. Insomma io ho fiducia nelle tue capacità e poi,se fosse davvero andata male,sarebbe stato comunque un regalino per la ragazza più bella del mondo.
Em: non è un regalino,è il pensiero più bello che potessi avere: adoro le rose.
Come dice mia mamma,mi vizia troppo con queste piccole attenzioni: è sempre stato molto attento ai miei interessi e ai miei gusti e trovava sempre un modo di accontentarli. Dopo la collana/anello che mi aveva regalato a Natale,non mi aveva preso più nulla di davvero costoso. Questo solo perché sono stata io a volerlo,perché lui mi dava tutto quello di cui avevo bisogno in altri modi. Ha fortunatamente rispettato il mio desiderio,ma sembrava troppo bello per essere vero: è tornato a fare di testa sua per il mio compleanno,quando ho scoperto che aveva contribuito con i miei genitori e i miei fratelli a comprarmi la macchina. So che non ha problemi dal punto di vista economico,ma non volevo che spendesse troppi soldi per me. Anche perché oltre a quello,mi aveva fatto anche un altro regalo.
C: quindi sei ufficialmente una matricola eh?
Em: sì. Qui è un po' più distante da casa rispetto all'altra università però...
C: non sarà un problema.
Em: in che senso? Insomma non sarà facile fare avanti e indietro da casa mia e poi anche dalla tua.
C: oh... sì,lo so. Intendevo dire che troveremo insieme ai tuoi una soluzione,non preoccuparti.
Appoggia la mano sulla mia gamba sorridendomi,ma non mi è sfuggito il modo strano in cui mi ha risposto. Non so se il fatto che avremo meno tempo di vederci,gli crei un problema o no e in tal caso non ne sarei molto contenta. Sto per chiedergli qualcosa al riguardo,ma lui cambia del tutto discorso.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...