Capitolo 1588

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Emily Pov's

So di avergli chiesto molto,ma non credo di essere mai stata più pronta di così. Molte volte lo stuzzicavo sull'argomento,ma probabilmente non sarei stata in grado di arrivare in fondo alle mie provocazioni. Non mi aspettavo di esserlo nemmeno oggi,infatti non ero partita con quest'idea in mente. Non so se è quello che ci siamo detti o tutto il contesto,anche se non è la prima notte che resto a dormire da lui,ma oggi sento il bisogno di andare oltre e non vorrei farlo con nessun altro. Mi fiondo sulle sue labbra,stringendogli le braccia attorno al collo. Le sue mani tornano subito ad avvolgermi la schiena mentre le nostre bocche continuano a scontrarsi con baci decisi,ma sempre molto delicati,come se le nostre labbra stessero danzando insieme. Non passa molto tempo che ci ritroviamo nella stessa situazione di poco fa,con le labbra di Colin che abbandonano le mie per baciarmi il collo. Prima avevo capito che avesse voluto controllarsi,ma non gli ho detto nulla perché ho apprezzato da parte sua l'idea di non rovinare il momento. Questa volta però non si ferma e inevitabilmente il contatto delle sue labbra con la mia pelle mi fa rabbrividire,facendomi chiudere gli occhi. Una delle sue mani percorre il mio fianco arrivando lentamente a stringere la mia coscia. Senza che io possa controllarmi,stringo quella gamba attorno al suo bacino: non ho mai provato questo genere di emozioni,ma è strano sentire il proprio corpo agire da solo,come attratto semplicemente dal suo. Le nostre bocche si ritrovano per poi separarsi di nuovo e mentre le sue continuano a torturarmi il collo arrivando fino alle spalle,le mie mani vanno ad infilarsi sotto alla sua maglietta,accarezzando la pelle della sua schiena. Dopo un numero indefinito di baci,Colin si sposta quel poco che gli basta per togliersi la canotta bianca che lo teneva ancora coperto ai miei occhi e per un istante rimango incantata a guardarlo. Lo avevo già visto qualche volta a petto nudo,ma in questo momento mi sembra irreale. Sento il suo sguardo su di me a pochi millimetri,ma non riesco a non continuare a fissarlo e per l'ennesima volta,senza sapere nemmeno il motivo,passo la mano lungo il suo torace. Non ho mai nemmeno sfiorato un ragazzo in questo modo e pur rischiando di sembrare stupida,mi fa ancora molto strano. Il mio momento di "incanto" viene interrotto da Colin che muovendo il suo naso contro il mio,mi sorride in modo molto dolce.

C: tutto ok?

Mi da un bacio sulla fronte ed io mi limito ad annuire,tornando a baciarlo. Mi stringo a lui con le braccia,facendo scorrere le mani lungo la sua schiena e sulle sue spalle,sentendo ogni sua fibra muscolare tendersi nel momento in cui la sfioro. Colin sposta poi una mano dietro alla mia testa e tenendo l'altra lungo la mia schiena,si volta,facendomi andare sopra di lui,probabilmente preoccupato di potermi schiacciare con il suo peso. I miei capelli cadono sulle sue spalle mentre le nostre bocche continuano a muoversi insieme. Ho le mani sui suoi pettorali e ho come la strana sensazione di sentire la nostra pelle andare a fuoco. Questa percezione mi distrae facendomi staccare per un attimo dalle sue labbra. Colin mi accarezza la guancia,guardandomi.

C: amore sei sicura? Guarda che possiamo fermarci.

Em: no,sono sicura. È che...

C: cosa? Sto forse correndo troppo? Basta che me lo dici e...

Em: no. È che... - gli accarezzo la guancia - è la prima volta che provo queste cose: credo solo di doverci prendere un po' la mano.

Ero già stata fidanzata,ma anche se può sembrare strano non avevo mai sentito il bisogno di andare oltre come con Colin e anche se ora sono sicura,non posso negare di sentirmi spaesata nel dover affrontare sensazioni mai avute prime. Se questo è l'effetto che il calore del suo corpo mi fa ora,non voglio immaginare dopo. Colin si alza,sollevando anche me e portandomi praticamente a sedere a cavalcioni sulle sue gambe. Mi accarezza la guancia,spostandomi le ciocche di capelli dietro alle spalle,guardandomi negli occhi.

C: andiamo con calma va bene? - annuisco - Non abbiamo nessuna fretta: prenditi il tempo che ti serve.

Em: però devi aiutarmi tu,perché io non so come fare.

C: basta che segui il cuore: non potrai sbagliare.

Prende la mia mano dandole un bacio e portandosela poi sopra al cuore. Gli poso un piccolo bacio all'angolo della bocca,scendendo poi a dargliene uno nel collo mentre lui fa la stessa cosa a me. Le sue mani si posano sulle mie cosce strette ai lati del suo bacino,facendole poi salire fino alla mia vita,mentre torna a baciarmi. Mentre risalgono,le sue dita si infilano leggermente sotto al bordo dei miei pantaloncini,facendomi perdere per un secondo il respiro,ma la sensazione più forte la provo quando sento le sue mani salire per accarezzarmi la pelle poco sotto alla maglietta. Il modo in cui mi tocca è deciso,ma allo stesso tempo delicato quasi avesse paura di spezzarmi. Continuiamo a baciarci,ma sento le sue mani indugiare sul bordo della mia maglietta,così stringo le mie mani attorno alle sue,guidandole per toglierla. I nostri occhi si incontrano ancora e subito le sue braccia mi avvolgono,quasi dovesse proteggermi dal freddo che per una volta non sento. Le sue mani percorrono lentamente tutta la mia schiena fermandosi sul mio bacino. Le sue labbra ritornano a baciarmi il collo,ma questa volta non tornano indietro e continuano a lasciare la loro scia di baci scendendo lungo il bordo del mio reggiseno.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora