Capitolo 1709

327 24 1
                                    

B: dovremmo andare a chiamare l'infermiera visto che ti sei svegliata.

Em: no... voglio stare un po' tranquilla.

C: devono farti dei controlli amore.

Em: me li faranno dopo: ora voglio stare con voi.

G: sempre la solita.

Em: sto benone,è che mi sono appena svegliata quindi sembro rimbambita.

Non mi piace molto quando Emily si intestardisce in questo modo,ma la verità è che stavolta la capisco: vuole stare un po' con i bambini e rimanere tranquilla senza essere portata da una parte all'altra. Inoltre la conosco e sono certo che in questo caso se sentisse che qualcosa non va,me lo direbbe.

E: volete che vi lasciamo un po' da soli?

Em: sì,grazie.

B: dobbiamo proprio? Posso portarli via con me almeno?

Em: no. - gli sorride - Sono tutti nostri adesso,mi dispiace.

B: accidenti... - guarda Liam - la mamma ti reclama già.

Simone si sposta dall'altra parte del letto,quella dove sono seduto io e mi mette Liam tra le braccia mentre Emily ed Emma si scambiano un sorriso. Mi fa piacere averli tutti con noi,ma non posso negare di apprezzare qualche minuto solo con Emily.

G: non iniziate a sbaciucchiarvi: potrebbe essere il loro primo trauma infantile.

Em: noi lo abbiamo avuto ma siamo cresciute bene,giusto?

G: non saprei...

B: in mia difesa posso dire che ha sempre iniziato vostra madre.

E: smettila,andiamo piuttosto.

Emma prende la mano di Simone,portandolo fuori e dietro di loro li segue Gaia. È strano essere qui da soli: lei con in braccio Leah ed io con Liam. Siamo molto vicini e questo le permette di vedere molto bene anche Liam.

C: stai davvero bene?

Em: non potrei stare meglio: volevo svegliarmi soltanto per vederli.

C: sei stata fantastica: so che te l'ho già detto,ma... sei stata semplicemente perfetta.

Em: se non ti avessi avuto con me,non ce l'avrei fatta da sola.

Solitamente adoro guardarle gli occhi e oggi non posso non notare quanto siano molto più brillanti. Le sorrido,accarezzandole la guancia e poi avvicinandomi per baciarla. Rispetto al bacio di prima,questo dura qualche secondo in più,ma è Leah ad interromperlo perchè inizia a muoversi e a lamentarsi.

Em: non vuole che ti baci.... è già gelosa del suo papà.

C: è gelosa di tutti quelli che si prendono le attenzioni al posto suo.

Em: Liam non batte nemmeno ciglio invece.

C: a parte quando è nato,non ha pianto un secondo: ho quasi il dubbio che sappia farlo.

Emily torna a coccolare Leah,cullandola tra le sue braccia e questo riesce a farla tornare tranquilla. Tuttavia questa calma è solo apparente perché dopo pochissimo,torna a piangere e questa volta più forte.

Em: come mai piange?

C: non lo so. Prima ha pianto e tua madre ha capito che aveva fame,ma ora non saprei.

Em: magari ha ancora fame?

C: ancora? Ha mangiato poco fa per la seconda volta.

Em: è pur sempre mia figlia,no?

Alzo le spalle perché davvero non ho idea del motivo per cui pianga: magari vuole essere cullata di più. Non penso abbia fame considerato che ha mangiato da poco,ma provare non costa nulla inoltre potrebbe anche essere così,se ha ereditato l'appetito di Emily. Emily si apre il camice,avvicinando Leah al seno. Le avevano spiegato come fare nel corso pre-parto,ma sapevo che avrebbe gestito meglio le cose: io al suo posto non mi sarei nemmeno ricordato da che parte iniziare. Leah continua a piangere per qualche altro secondo poi,piano piano sembra calmarsi,fino a smettere del tutto quando si attacca al seno di Emily.

C: non pensavo potesse avere ancora fame.

Em: in realtà non credo nemmeno io: sembra che stia solo giocando.

C: giocando?

Em: sì... insomma è attaccata,ma non sento succhiare in modo molto forte.

Ci avevano spiegato che molte volte poteva accadere che i bambini chiedessero di attaccarsi al seno soltanto per poter sentire il calore della mamma ed avere un contatto,tant'è che Leah ha la manina aperta appoggiata sul seno di Emily.

Em: pensavo che essendo gemelli avrebbero voluto fare tutto nello stesso momento,invece guardalo. - mi indica Liam con lo sguardo - Imperturbabile.

C: in questo sono diversi,ma a quanto pare se si allontanano troppo uno dall'altro piangono,o meglio Leah piange.

Em: davvero?

C: ci abbiamo provato: non vogliono allontanarsi.

Em: sono due piccole calamite allora.

Emily rimane a guardare Leah,accarezzandole con un dito la guancina mentre rimane attaccata al suo seno. Leah ha gli occhi aperti verso di lei come se la volesse semplicemente guardare: non muove nemmeno la bocca e si limita a rimanerle attaccata.

Em: è così strano averli qui.

C: lo so. Non vedevo l'ora che ti svegliassi per aiutarmi.

Em: aiutarti? - mi sorride - Da quanto vedo,sai cavartela benissimo anche da solo.

C: è meglio se ci sei anche tu,fidati.

Em: io ti trovo semplicemente perfetto.

Non riesco tuttora a spiegarmi come anche solo delle normali parole dette da lei con quello sguardo,mi facciano sempre sciogliere. Trovo il suo tono di voce simile ad una bellissima armonia che con quegli occhi,diventa proprio musica.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora