Capitolo 1766

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Em: mi fai solletico.

C: solo solletico?

La guardo attraverso lo specchio che abbiamo davanti,cercando i suoi occhi. Sorrido nel vederla rannicchiarsi tra le mie braccia e,continuando a stringerla,le lascio una scia di baci lungo tutto il collo.

Em: smettila per favore...

C: davvero? Pensavo ti stesse piacendo.

Em: molto,motivo per cui è meglio che ti fermi.

C: non voglio fermarmi però.

Sorrido a contatto con la sua pelle,sentendo chiaramente quanto stia apprezzando le mie attenzioni. Si sarebbe dovuta vestire,quindi le tolgo l'accappatoio. Disfo il nodo della cintura,baciandole la spalla per poi separarmi da lei solo per appendere l'accappatoio alla parete. Mentre mi giro di nuovo verso di lei,Emily mi guarda con quel suo sorriso malizioso.

Em: dovrei vestirmi...

C: perché hai freddo?

Em: probabile...

C: a maggio?

Non mi risponde,ma si limita a sorridermi continuando questo gioco di sguardi tra di noi. Siamo abituati a stuzzicarci,ma io non riuscivo mai a resisterle e a questo gioco perdevo sempre. Questa volta non fa eccezione e quindi mi fiondo su di lei per baciarla. Emily mi stringe subito le braccia al collo ed io la sollevo da terra. Ci baciamo con molta enfasi,tanto che devo appoggiarla sul lavandino per poter continuare a tenerla in braccio,nonostante lei abbia avvolto le sue gambe attorno alle mie. Ci stacchiamo dopo un gran numero di secondi,solo per poter riprendere fiato.

Em: è un po' che non mi baciavi così.

C: lo so... mi è mancato da morire farlo infatti,ma se vogliamo allargare la famiglia dovremo pur ricominciare.

Em: già. - si mette a ridere - Mi hai baciato solo per quello?

C: no,non avrei potuto resisterti ancora per molto comunque.

Quando si hanno dei bambini piccoli purtroppo l'attenzione va tutta a loro: ovviamente io ed Emily siamo stati insieme tante volte,ma questo era possibile fino a quando potevamo portare i bambini dai nonni o quando appunto erano all'asilo. Sarebbe possibile stare insieme anche ora,ma viverli tutto il giorno è abbastanza stancante. Tuttavia sono pur sempre un ragazzo di 33 anni e lei una ragazza di 27,quindi la voglia di stare insieme non manca mai.

Em: amore dovrei vestirmi adesso.

C: lo so,ma è colpa tua se sei sempre bellissima.

Em: in biancheria sarebbero belle tutte.

C: non per me.

Con la punta del mio naso tocco la sua e dopo esserci sorrisi,ritorniamo a baciarci. La avvolgo tra le mie braccia,accarezzandole la schiena e andando poi a posare le mani sulla sua vita. Emily mi stringe ancora di più le sue gambe attorno alle mie mentre le mie mani scivolano lungo le sue cosce. Non so se è stato il parlare di avere un altro bambino a spingerci a questo,ma immagino di sì perché solitamente non ci permettiamo mai di lasciarci andare così,anche perché i bambini sono proprio di là. Faccio scivolare le labbra,lungo il suo collo mentre Emily si stringe alle mie spalle,ma un movimento della porta mi fa allontanare subito.

Li: mamma fame.

Ci ritroviamo davanti Liam che si strofina la manina sulla pancia come tutte le volte che vuole mangiare. Presi come eravamo a baciarci,non lo abbiamo nemmeno sentito arrivare: per fortuna che ho avuto la percezione che qualcuno stesse entrando. Faccio un passo indietro,mentre Emily scende velocemente dal lavandino. Anche se sia lui che Leah l'hanno già vista svestita essendo la loro mamma,mi metto di poco davanti a lei per coprirla.

C: hai ragione amore... adesso andiamo a mangiare.

Li: mamma no fame?

Em: adesso arrivo anche io: mi vesto e vengo subito da voi.

Li: damo papà.

Liam viene a prendermi la mano e quindi lo seguo fuori,riuscendo a fare l'occhiolino ad Emily prima di uscire. Leah è ancora seduta sul tappeto davanti alla TV,così mi avvicino a lei insieme a Liam.

C: signorina vieni a mangiare?

Le: patta?

C: certo che c'è la pasta: la tua preferita.

Li: damo Leah!

Liam lo dice leggermente spazientito,ma risultando molto dolce ai miei occhi: a differenza di sua sorella non era difficile di gusti e quindi mangiava di tutto,ma quando aveva fame non gli piaceva molto aspettare. Mi seguono tutti e due in cucina,che é comunicante con il salotto,e come sempre Leah inizia a mettersi sulle punte per arrampicarsi.

C: ehy,cosa ti ho detto prima?

Le: patta!

C: adesso arriva,ma calma: intanto ci sediamo ok?

Leah continua a ripetere di volere la pasta,così mi limito a prenderla in braccio e metterla nel suo seggiolino. Nello stesso tempo arriva anche Emily che prende Liam facendo la stessa cosa. Fino a qualche mese fa lui preferiva mangiare seduto sulle nostre gambe,ma poi ha preferito avere il suo spazio,proprio come Leah.

Em: amore non urlare però: la pasta arriva.

Li: mamma acqua.

Le: io acqua.

Mentre io finisco di preparare i due piatti per loro,Emily versa ad entrambi l'acqua,mettendogli anche il bavaglino. Per Liam è solo una precauzione,mentre per Leah è quasi inutile visto che si sporca sempre tutta comunque.

P. S. RAGAZZI ECCOMIIIIII ❤️ SCUSATE PER L'ASSENZA INGIUSTIFICATA E IMPERDONABILE MA QUESTA SETTIMANA È STATA SUPER PIENA 💓 IO E IL MIO FIDANZATO ABBIAMO TROVATO CASA E QUINDI ERAVAMO PIENI DI COSE DA FARE 😍 SCUSATEMI ANCORA DAVVERO.... OGGI 2 CAPITOLI PER FARMI PERDONARE 😘😘😘😘😘

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora