Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9

Capitolo 1650

P.S. Capiterà che leggiate il nome "Mel".... Non preoccupatevi si tratta sempre di Camila la figlia di Lilia e Luis 😂 è che il correttore automatico invece di Cami non smetteva di scrivere Mel.... Non so il perché. Alcuni li ho corretti altri non ci sono riuscita. Scusatemi 🙏🏻😙 buona lettura

E: amore.

Il viso le si illumina appena mi vede e mi viene incontro,abbracciandomi. Nonostante gli anni passassero,mamma rimaneva sempre bellissima ma era diventata leggermente più ansiosa. Non che non lo sia mai stata,anche perché ansia è il secondo nome di mamma,ma credo che il fatto di avermi lontano la portasse a fare sempre un respiro di sollievo quando mi rivedeva.

Em: papà?

E: di sopra da Cami: si è svegliata poco fa.

Em: non sapevo che fosse qui la pulcina.

E: Luis ha dovuto lasciarcela all'ultimo minuto a pranzo: lui e Lilia dovevano andare via.

Em: immagino sia la versione che hanno dato per papà,giusto? - sorridiamo - Cos'è questo profumino?

Mi tolgo la giacca,lanciando uno sguardo alla cucina e vedendo qualcosa ricoperto da della carta argentata: senza dubbio l'olfatto non mi aveva ingannata e sarà sicuramente un dolce che ha fatto papà. Appendo la giacca,andando a sedermi attorno all'isola e mamma sorridendo si siede vicino a me.

E: questo è un pensiero per voi: l'ha fatta papà,ma non mi ha nemmeno detto che torta sia.

Em: appena scende glielo chiedo.

E: come è andata oggi?

Em: bene,alla fine dovevamo solo controllare una cosa.

E: come mai sei voluta passare? Non che non mi faccia piacere,ma oggi sei abbastanza impegnata.

Mamma sapeva i programmi che avrei avuto per oggi e non ha tutti i torti: passavo molto spesso da loro,ma quando non avevo troppe cose da fare visto che comunque erano 35 chilometri da fare per andare e altrettanti per tornare a casa.

Em: dovrei dire una cosa a te e papà tutto qui.

E: è successo qualcosa?

Em: no... cioè sì,ma nulla di grave tranquilla: è solo una cosa che vorrei sapeste.

E: riguarda te e Colin?

Em: no... solo me.

Dalla sua espressione ho visto che sta provando a capire qualcosa,quindi cerco di depistare le sue intuizioni: dopotutto è mia madre e mi conosce,quindi per non farle capire qualcosa,devo rendergli le cose difficili. Dalle scale sentiamo la voce di papà unita a quella di Camila: lui la tiene in braccio e lei si sta divertendo a fargli scoppiare le guance che lui tutte le volte rigonfia come un palloncino. Appena il suo sguardo arriva più o meno alla nostra altezza,mi nota immediatamente sorridendo proprio come aveva fatto mamma.

B: guarda Cami,c'è la zia Emily.

C: Emi! Emi!

Anche Camila mi sorride subito appena mi vede,salutandomi con la manina. Non era una bambina che amava parlare molto,ma sapeva esprimere molto bene il suo affetto con i gesti. Si avvicinano a noi e papà mi da un bacio sulla fronte,mentre Camila si sporge per darmi un bacino. La prenderei anche in braccio visto che l'ho vista quattro giorni fa l'ultima volta,ma so che non si allontanerebbe volentieri da papà visto quanto lo adora.

B: è bello vederti tesoro.

Em: ci siamo visti venerdì: ti manco davvero così tanto?

B: sempre.

Sorrido alle parole di papà,mandandogli un bacio. Anche lui rimane sempre lo stesso,ma l'avvicinarsi ai 50 anni lo aveva fatto diventare ancora più tenero del solito,penso anche lui sempre per il motivo che aveva portato mamma a preoccuparsi sempre di più per noi.

C: nonno ho fame...

E: ti do subito la merenda tesoro.

Mamma le da un bacino sulla guancia,alzandosi per andare a prenderle qualcosa. Senza accorgermene rimango a fissare Cami e papà: lui era davvero fantastico con tutti i suoi nipoti e il pensiero che presto avrebbe riservato tutta quella dolcezza anche ai miei figli,mi fa un certo effetto.

B: tesoro tutto bene?

Em: oh... sì scusa,guardavo Mel.

C: io bella veo?

Em: sì,sei proprio bellissima piccolina.

B: come la tua mamma principessa.

Camila si mette in piedi sulle gambe di papà,stringendogli le braccia al collo e iniziando a riempirlo di bacini. Sarà strano,ma mi ricordo quando a farlo ero io e a ripensarci,mi sale un nodo alla gola. Amavo vivere con Colin e ormai sono cresciuta,ma mi piacerebbe tornare bambina per un giorno e stare con loro come tanti anni fa. Mamma arriva da dietro di loro con dei biscotti e del latte,toccando la spalla a Melissa.

E: ehy signorina... per me niente baci,visto che ti porto anche la merenda?

C: tatti bacini acche te nonna!

E: ogni bacino un biscotto.

Mamma avvicina la guancia a Melissa e lei subito inizia a riempirla di baci: essendo degna rappresentante della nostra famiglia,per il cibo avrebbe fatto qualsiasi cosa. Mamma le mette davanti i biscotti,chiaramente fatti da papà,e sul tavolo appoggia il suo biberon pieno di latte: Cami adorava ancora bere il latte così. Mentre mamma torna a sedersi vicino a me,papà mette Cami seduta bene sulle sue gambe in moda che possa mangiare senza problemi.

E: Em ha già scoperto la torta: ha sentito il profumo fin dall'entrata.

B: puoi giurarci: strano che non lo abbia sentito da fuori.

Em: sei bravo,ma non vantarti troppo nonnino.

B: vediamo come arriverà Colin alla mia età e riparleremo del nonnino.

Non aveva nessun problema a farsi chiamare nonno o in altri modi,ma mi piaceva chiamarlo "nonnino" per prenderlo in giro per il modo in cui si vantava di essere il nonno migliore in tutto,compreso nel fare i dolci per i suoi nipoti. Era sempre stato bravo in cucina,ma ora si metteva ancora di più ai fornelli.