Preparato tutto,vado in camera e dopo aver appoggiato il vassoio sul mio comodino,mi stendo sotto le coperte,o meglio quel poco di coperte rimaste. Le metto un braccio attorno alla pancia,abbracciandola,e dopo averle spostato i capelli dalla spalla,inizio a darle dei piccoli baci sul collo.
C: amore...
La sento emettere qualche suono,stringendosi ancora di più al cuscino che ha vicino per poi rannicchiarsi ancora di più su se stessa. Quando doveva svegliarsi,era sempre molto buffa con le sue espressioni e i suoi movimenti: sfrega infatti la guancia sul cuscino,sussurrando qualche strana parola.
C: ehy... guarda che se proprio vuoi coccolare qualcosa,io sono da questa parte.
Le lascio qualche minuto per realizzare di avermi accanto,continuando a baciarle il collo,ma poi sento prendermi la mano e stringerla ancora di più attorno alla sua pancia. Alzo di poco la testa e la vedo sorridere con ancora gli occhi chiusi.
C: allora sei sveglia...
Faccio in tempo a posarle un bacio in mezzo alle spalle che poi gira il viso: ha gli occhi socchiusi e una divertente espressione assonnata. Mi sorride,sfregando il suo naso contro il mio per poi darmi un piccolo bacio.
C: sai ancora di panna e fragola.
Emily accenna una piccola risatina poi,tenendosi stretta le coperte intorno al corpo,si volta completamente verso di me. Lascio che si metta comoda poi la avvolgo ancora con il braccio tenendomela vicino. Non mi lascia dire altro che,posando la mano sul mio collo,ritorna a premere le sue labbra contro le mie. Le nostre lingue non ci mettono nemmeno un millesimo di secondo a ricominciare a cercarsi. È sempre lei a fermarsi,accarezzandomi con il pollice le labbra per poi guardarmi.
Em: grazie.
C: per cosa esattamente?
Em: lo sai...
Mi viene naturale sorridere per le sue parole e il tono molto vago e impacciato con cui le dice: mi ha praticamente sorpreso con un bacio che passionale è dire poco,per poi riferirsi alla nottata appena passata imbarazzata. Si stringe contro di me,dandomi un piccolo bacio lungo la mascella.
C: come ti senti?
Em: benissimo.
C: sicura? Insomma ieri ho cercato di essere il più delicato possibile e...
Em: lo sei stato. - mi accarezza la guancia - Sei stato davvero meraviglioso.
C: tu lo sei stata.
Con le dita le sfioro la spalla scoperta,spostando indietro i capelli biondi che la inseguono ovunque. La osservo mentre rimane per qualche secondo con lo sguardo fisso verso il panorama che si vede dalla finestra. Non ha ancora nevicato,ma il clima freddo avrebbe lasciato ancora qualche speranza e so quanto le piacerebbe. Distoglie poi lo sguardo,tornando a guardarmi.
Em: beh... buon Natale.
C: buon Natale amore.
Afferra le coperte,portandosele fin sopra alle spalle coprendo anche me. È molto strano che non senta il bisogno di parlare conoscendola,ma non mi serve molto per capire che vuole essere coccolata. Rimane tra le mie braccia senza dire una parola per qualche minuto,ma noto che ogni tanto mi guarda con la coda dell'occhio.
C: amore,sei sicura di stare bene?
Em: sì.
C: Em... - la guardo sorridendo - Cosa c'è?
Em: niente.
Continuo a guardarla in modo da farle capire di non star riuscendo nel suo intento di ingannarmi. Queste tattiche potevano funzionare con chi la incontra per la prima volta,ma non con me che la capisco senza che debba nemmeno parlare. Emily evita il mio sguardo,ma poi sembra decidersi a parlare: tenendosi le coperte strette sotto le braccia,si alza mettendosi seduta di fianco a me.
Em: devi essere sincero.
C: su cosa?
Em: su di me.
C: amore non capisco...
Em: se non sono stata come ti aspettavi o non sono stata abbastanza brava,voglio saperlo. Non mi offenderò.
Spara queste parole una dietro all'altra guardandomi convinta e nello stesso tempo con un atteggiamento sulla difensiva,come se si stesse preparando a ricevere delle critiche negative. Non riuscendo a trattenermi,sorrido: ecco cosa c'era dietro al suo apparente silenzio.
C: vuoi che sia davvero onesto?
Em: sì: ho detto che non mi offendo.
C: penso tu sia una sciocca.
Em: cosa!?
C: hai capito benissimo.
Em: perché dovrei sentirmi dare della sciocca!?
C: perché dovresti preoccuparti di come ti senti tu e pensare a cosa posso aver sbagliato io. - mi guarda confusa - Quello che deve preoccuparsi di essere stato all'altezza della situazione sono io,non tu.
Continua a guardarmi,ma la sua espressione confusa ha lasciato il posto a un piccolo sorriso accennato. Non avrei mai preteso niente da lei da quel punto di vista: era stata perfetta e non avevo avuto nessuna aspettativa. Mi avvicino,prendendole il mento con le dita e dandole un bacio.
C: sei sciocca se pensi di non essere stata perfetta.
Em: lo sono stata davvero? Insomma tu mi ami,ma non devi dirmi quello che voglio sentirmi dire.
C: non lo sto facendo: posso dire con certezza di aver trascorso la notte più bella di tutta la mia vita. Per essere stata la tua prima volta,sei stata impeccabile.
Osservo le sue guance mentre si tingono di un leggero color rosa. Abbassa lo sguardo prendendomi la mano,stringendola poi tra le sue. Rialza gli occhi,guardandomi con il sorriso per poi scoppiare a ridere e lasciarsi cadere su di me,baciandomi.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...