Capitolo 1669

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Emma Pov's

Mi fermo un secondo a guardare l'orario: sono quasi le sei e prima di cena ho come sempre molte cose da fare. Mentre Simone è impegnato nel box,vedrò di fare tutto. Aver saputo l'esito di quell'esame mi ha proprio alleggerita perché non so se sarei stata pronta a fare i conti con un esito negativo. La notizia mi ha decisamente rallegrata,ma sono comunque preoccupata per la piccola Adele e mi dispiace davvero che domani non venga qui da noi. Vorrei chiamare Isabella e farmi dire da lei come sta adesso,ma non voglio disturbarla e sembrate troppo opprimente quindi aspetterò di sapere qualcosa da Alex. A volte capita che io e Simone ci lamentiamo di non avere un attimo per noi,ma poi ci sono momenti quando la casa è silenziosa,in cui vorremmo solo averli intorno. Mentre sono occupata nella lavanderia,sento il mio cellulare che inizia a squillare dalla cucina,così vado a rispondere e vedo che è Lilia.

E: tesoro.

L: ciao mamma,ti disturbo?

E: affatto,dimmi.

L: so che te lo sto chiedendo all'ultimo minuto e avete già Adele e Matías,ma non è che per caso domani potreste tenere anche Camila?

Mi viene spontaneo sorridere mentre la ascolto perché è una bella coincidenza che non vengano i figli di Alex,ma ora venga la sua. Anche se a dire il vero,non sarebbe stata la prima volta che casa nostra si riempiva a dismisura.

E: certo,non ti preoccupare: siccome Adele è malata non vengono,quindi non sarà affatto un problema.

L: grazie! I genitori di Luis non ci sono e altrimenti non saprei a chi lasciarla.

E: stai tranquilla,ma che è successo?

L: ci hanno detto poco fa che c'è un convegno a cui purtroppo dobbiamo partecipare entrambi.

Non ci siamo mai fatti problemi a tenere i nostri nipoti persino quando i ragazzi volevano prendersi un po' di tempo per loro,quindi immaginiamoci se si tratta di lavoro. Anche io e Simone quando avevamo i bambini piccoli,facevamo molto affidamento sui nostri genitori.

L: inizia verso le nove,quindi va bene se te la portiamo per le otto o è troppo presto?

E: no,va benissimo.

L: la vengo a prendere dopo pranzo appena finiamo.

E: guarda,se ve la volete prendere comoda,noi al pomeriggio dobbiamo andare a vedere il vestito da damigella di Gaia: possiamo portarla con noi.

L: sicuro che non vi pesa?

E: ma figurati: ci fa piacere.

Avremmo dovuto comunque portare con noi Adele e Matías,quindi non ci cambia nulla se a venire con noi adesso sarà Camilla. Anzi,considerato quanto è tranquilla rispetto agli altri due,sarà come non averla nemmeno.

L: grazie mille davvero. Papà?

E: è nel box che sistema alcune giochi dei bambini,perché hai bisogno?

L: no no,volevo solo sapere. Dagli un bacio da parte mia ok?

E: certo. Allora ci vediamo domani.

L: a domani,grazie ancora.

Chiudo la telefonata e salgo in camera: potrà sembrare strano,ma visto che stasera abbiamo del tempo per noi,voglio essere bellissima. Non che debba vestirmi in chissà quale modo,ma per lo meno voglio indossare un intimo più particolare di quello semplice che ho addosso ora. Apro il cassetto in cui ho tutti i miei completi e come al solito sono presa dall'indecisione. Se Simone mi vedesse,direbbe di lasciar perdere,ma non voglio solo essere bella per lui: alla fine è una cosa che faccio per sentirmi bene con me stessa e piacermi io per prima. L'intimo che preferisce Simone è quello sui colori scuri,ma decido di indossarne uno chiaro. Mentre sto finendo di vestirmi,sento Simone chiamarmi dal piano di sotto,così finisco in fretta di allacciarmi la vestaglia e scendo.

E: eccomi,ero in bagno.

B: le pizze arrivano per le otto,va bene?

E: sì. - guardo l'orologio - Meno di un'ora. Quale mi hai preso?

B: la solita perché? Ne volevi un'altra?

E: no,era solo un test.

Lo guardo sorridendo nel vederlo preoccupato per l'eventualità di aver sbagliato: quando si tratta di pizza prendo sempre una margherita e lui lo sa benissimo,ma mi piace metterlo alla prova ogni tanto. Mi avvicino,dandogli un bacio sulle labbra.

B: è per la pizza?

E: anche,ma è da parte di Lilia.

B: Lilia? Ti ha telefonato?

E: sì: mi ha chiesto di tenere Camila domani.

B: fuori uno,sotto un altro eh?

E: hanno un convegno e i genitori di Luis non ci sono.

B: avranno fatto finta,come dovremmo iniziare a fare anche noi.

Mi lascio scappare una risata anche se non dovrei,visto il modo in cui ha appena parlato. Avevamo un buonissimo rapporto con i genitori di Luis,ma capitava molte volte che non fossero disponibili per tenere Camila. Adoravano lei così come Lilia,ma non erano molto bravi con i bambini e credo si sentissero un po' a disagio quando dovevano tenerla oltre al fatto che abitavano di poco fuori città.

B: questa casa non conoscerà mai la tranquillità.

E: e ti dispiace?

B: per niente: pensa quando arriveranno i gemelli.

E: e considera che i genitori di Colin abitano in Irlanda.

B: allora non voglio considerare.

Per quanto faccia il dispiaciuto,sotto sotto è contento anche solo all'idea di poter passare tutto quel tempo con i suoi nipoti. A parte la mamma di Isabella che era molto presente,non dovevamo "competere" con nessuno e in un certo senso ci faceva piacere sapere di essere i nonni preferiti,se così si può dire. Alla fine era successo anche ai nostri figli: avevamo avuto i miei genitori presenti fin dall'inizio tutti i giorni mentre il padre di Simone,pur essendoci,passava meno tempo con loro.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora