A: papà ha fatto altre domande o ha finito l'interrogatorio?
C: nulla del genere: solo due chiacchiere tranquille.
Em: possiamo saperle?
C: sapeva che me lo avresti chiesto e ha detto di non riferiti nulla.
Em: è almeno qualcosa di bello?
C: bello.
Mi da un bacio sulla fronte venendosi a sedere di fianco a me visto che mio fratello si è spostato per fargli spazio. Sto morendo dalla curiosità di sapere quello che si sono detti,ma mi trattengo considerato che non è niente di preoccupante. Noto subito il modo in cui Alex sta guardando Colin: scommetto tutto sul fatto che voglia fargli delle domande scomode.
Em: allora... - cerco di inventare qualcosa - come ti senti ad avere 23 anni?
A: uguale a ieri,anche se in effetti comincio a sentire qualche acciacco.
C: io ne so qualcosa credimi.
Em: nel giro di una paio di anni,sarete da ricovero.
A: e tu dovrai farci da badante.
Em: a lui,a te nemmeno morta.
A: touché.
Colin si mette a ridere: scherzavo spesso sul fatto che Alex nonostante non fosse il più vecchio tra noi fratelli,fosse quello che sembrava più grande o meglio antico,come lo definiva Lilia. Il suo modo di parlare e i suoi ragionamenti lo facevano sembrare Einstein in tutto e per tutto.
A: comunque... volevo approfittare del fatto che papà è occupato per....
Em: per?
Lo blocco appena intuisco che il suo discorso sta per andare a parare dove non deve. So che non ci sarebbe nulla di male e che forse per Colin non sarebbe nemmeno un problema,ma non voglio metterlo in imbarazzo in nessun modo. Guardo Alex in modo molto duro,sperando che ci dia un taglio.
A: per... beh per dirvi che siete davvero belli insieme.
C: eh... - mi guarda confuso - grazie.
A: sì insomma sono davvero contento che sia tu il fidanzato di mia sorella.
C: grazie di nuovo,ma come mai tutti questi complimenti?
Avevamo visto Alex un paio di volte da quella famosa "avventura" e in effetti era sempre stato molto contento per noi. Tuttavia Colin non è stupido ed è normale che trovi strani questi complimenti detti senza un vero motivo. Guarda sia me che Alex sorridendo leggermente confuso,così cerco di chiudere la faccenda.
Em: ok,ora che ne dici di lasciarci un po' da soli?
A: potrei distrarre papà per farmi perdonare.
C: perdonare cosa?
Em: lascia perdere. Comunque sì,ti faresti perdonare benissimo.
A: ricevuto. - si alza - Non prendetevela troppo comoda però.
Annuisco velocemente,facendogli in modo seccato segno con la mano di andare via. Prendo poi la mano di Colin e tirandolo,lo faccio alzare,trascinandomelo dietro fino alle scale stando attenta ad eventuali occhiate indesiderate.
C: Em,mi spieghi che vi succede?
Em: shh...
Gli metto un dito davanti alle labbra,avvicinandomi a lui e dandogli poi un bacio. Continua a guardarmi confuso,ma poco importa ora: lo tiro con me e insieme saliamo le scale per poi entrare in camera mia,dove chiudo la porta a chiave.
C: Em,mi spieghi che...
Non lo faccio finire di parlare che gli chiudo la bocca con un bacio. Questa volta non mi limito ad uno solo come prima,ma continuo stringendomi a lui. È colto alla sprovvista dal mio gesto inizialmente,ma ricambia subito i miei baci stringendomi le mani attorno alla vita. Porto le mani sul suo petto iniziando a sbottonargli la camicia,ma non riesco nemmeno ad arrivare a metà che Colin mi blocca le mani,staccandosi dalle mie labbra.
C: Em non possiamo.
Em: solo un paio di coccole per favore.
C: qui? Tutti gli altri sono giù e se....
Em: ho chiuso la porta a chiave e Alex terrà impegnato papà... gli altri non faranno nemmeno caso a noi.
Mentre gli dico queste cose incastro un bacio in mezzo ad ogni parola: non so cosa mi stia succedendo,ma sapere che i nostri sentimenti siano così palesi a tutti,mi ha fatto venire voglia di stare un po' con lui. Non respinge i miei baci,ma sento che cerca di frenarmi.
C: amore non so se è...
Em: cinque minuti e torniamo giù. Per favore.
Passo la mano sul suo petto,sfiorandogli con le dita la parte esposta per colpa della camicia semiaperta. Mi mordo il labbro guardandolo negli occhi e la sua espressione non ha bisogno di parole per farmi capire quello che pensa. Cattura di nuovo le mie labbra,afferrandomi di poco sotto le cosce per poi sollevarmi e tenermi aggrappata a lui. Le nostre bocche riprendono a muoversi insieme,scontrandosi per scambiarsi dei baci molti intensi e veloci. Le sue mani stringono le mie cosce mentre le sue labbra scendono lungo il mio collo. I suoi baci mi fanno piegare la testa all'indietro,costringendomi a tenermi con le mani al suo collo.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
Literatura Feminina- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...