Capitolo 1605

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A: papà ha fatto altre domande o ha finito l'interrogatorio?

C: nulla del genere: solo due chiacchiere tranquille.

Em: possiamo saperle?

C: sapeva che me lo avresti chiesto e ha detto di non riferiti nulla.

Em: è almeno qualcosa di bello?

C: bello.

Mi da un bacio sulla fronte venendosi a sedere di fianco a me visto che mio fratello si è spostato per fargli spazio. Sto morendo dalla curiosità di sapere quello che si sono detti,ma mi trattengo considerato che non è niente di preoccupante. Noto subito il modo in cui Alex sta guardando Colin: scommetto tutto sul fatto che voglia fargli delle domande scomode.

Em: allora... - cerco di inventare qualcosa - come ti senti ad avere 23 anni?

A: uguale a ieri,anche se in effetti comincio a sentire qualche acciacco.

C: io ne so qualcosa credimi.

Em: nel giro di una paio di anni,sarete da ricovero.

A: e tu dovrai farci da badante.

Em: a lui,a te nemmeno morta.

A: touché.

Colin si mette a ridere: scherzavo spesso sul fatto che Alex nonostante non fosse il più vecchio tra noi fratelli,fosse quello che sembrava più grande o meglio antico,come lo definiva Lilia. Il suo modo di parlare e i suoi ragionamenti lo facevano sembrare Einstein in tutto e per tutto.

A: comunque... volevo approfittare del fatto che papà è occupato per....

Em: per?

Lo blocco appena intuisco che il suo discorso sta per andare a parare dove non deve. So che non ci sarebbe nulla di male e che forse per Colin non sarebbe nemmeno un problema,ma non voglio metterlo in imbarazzo in nessun modo. Guardo Alex in modo molto duro,sperando che ci dia un taglio.

A: per... beh per dirvi che siete davvero belli insieme.

C: eh... - mi guarda confuso - grazie.

A: sì insomma sono davvero contento che sia tu il fidanzato di mia sorella.

C: grazie di nuovo,ma come mai tutti questi complimenti?

Avevamo visto Alex un paio di volte da quella famosa "avventura" e in effetti era sempre stato molto contento per noi. Tuttavia Colin non è stupido ed è normale che trovi strani questi complimenti detti senza un vero motivo. Guarda sia me che Alex sorridendo leggermente confuso,così cerco di chiudere la faccenda.

Em: ok,ora che ne dici di lasciarci un po' da soli?

A: potrei distrarre papà per farmi perdonare.

C: perdonare cosa?

Em: lascia perdere. Comunque sì,ti faresti perdonare benissimo.

A: ricevuto. - si alza - Non prendetevela troppo comoda però.

Annuisco velocemente,facendogli in modo seccato segno con la mano di andare via. Prendo poi la mano di Colin e tirandolo,lo faccio alzare,trascinandomelo dietro fino alle scale stando attenta ad eventuali occhiate indesiderate.

C: Em,mi spieghi che vi succede?

Em: shh...

Gli metto un dito davanti alle labbra,avvicinandomi a lui e dandogli poi un bacio. Continua a guardarmi confuso,ma poco importa ora: lo tiro con me e insieme saliamo le scale per poi entrare in camera mia,dove chiudo la porta a chiave.

C: Em,mi spieghi che...

Non lo faccio finire di parlare che gli chiudo la bocca con un bacio. Questa volta non mi limito ad uno solo come prima,ma continuo stringendomi a lui. È colto alla sprovvista dal mio gesto inizialmente,ma ricambia subito i miei baci stringendomi le mani attorno alla vita. Porto le mani sul suo petto iniziando a sbottonargli la camicia,ma non riesco nemmeno ad arrivare a metà che Colin mi blocca le mani,staccandosi dalle mie labbra.

C: Em non possiamo.

Em: solo un paio di coccole per favore.

C: qui? Tutti gli altri sono giù e se....

Em: ho chiuso la porta a chiave e Alex terrà impegnato papà... gli altri non faranno nemmeno caso a noi.

Mentre gli dico queste cose incastro un bacio in mezzo ad ogni parola: non so cosa mi stia succedendo,ma sapere che i nostri sentimenti siano così palesi a tutti,mi ha fatto venire voglia di stare un po' con lui. Non respinge i miei baci,ma sento che cerca di frenarmi.

C: amore non so se è...

Em: cinque minuti e torniamo giù. Per favore.

Passo la mano sul suo petto,sfiorandogli con le dita la parte esposta per colpa della camicia semiaperta. Mi mordo il labbro guardandolo negli occhi e la sua espressione non ha bisogno di parole per farmi capire quello che pensa. Cattura di nuovo le mie labbra,afferrandomi di poco sotto le cosce per poi sollevarmi e tenermi aggrappata a lui. Le nostre bocche riprendono a muoversi insieme,scontrandosi per scambiarsi dei baci molti intensi e veloci. Le sue mani stringono le mie cosce mentre le sue labbra scendono lungo il mio collo. I suoi baci mi fanno piegare la testa all'indietro,costringendomi a tenermi con le mani al suo collo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora