Capitolo 1584

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C: già fatto?

Em: non dovevo lavarmi i capelli.

C: ok,vado cinque minuti io e arrivo. Tu vai sotto le coperte che ti ho trovato un bel film.

Em: grazie.

Ci scambiamo un piccolo bacio e lei corre subito nel letto: si ostina sempre a mettere i pigiami con il pantalone corto e poi dice di avere freddo. Vado in bagno per lavarmi i denti e svestirmi,mettendomi un pantalone della tuta e una normale canottiera bianca smanicata. Mentre sto per uscire dal bagno,sento la voce di Emily.

Em: mi prepari un tè?

C: il solito?

Em: grazie sei un tesoro.

Mi sembrava strano che non me lo avesse chiesto prima: tutte le sere che si fermava da me,prima di dormire voleva sempre una tazza di tè ai frutti di bosco. Vado in cucina a prepararglielo e prima di andare in camera da lei,spengo tutte le luci. Quando arrivo in camera,è tutta rannicchiata sotto le coperte con il telecomando in mano.

C: ecco il tè signorina.

Em: grazie,mi è venuto in mente dopo scusa.

C: nessun problema.

Em: se vuoi un goccio,bevi pure.

C: no,grazie.

Vado da lei dandole il tè,di cui beve subito un sorso. Vado alla finestra,abbassando un po' la tapparella poi accendo la lampada per spegnere la luce e avere un'atmosfera più delicata per vedere il film. Mi infilo nel letto e subito Emily si mette tra le mie braccia con il suo tè tra le mani.

C: allora come ti sembra il film?

Em: è praticamente a metà,ma sembra bello.

C: dovrebbe essere come quelli che piacciono a te.

Em: ho letto le info e credo di sì,ma mi va bene tutto,basta che sono qui con te.

Le do un bacio stringendola poi ancora di più a me. Guardiamo quello che rimane del film e alla fine devo dire che si è rivelato carino,non uno di quei soliti film troppo romantici: mi dispiace persino sia finito.

C: beh non era male.

Em: no infatti,hai scelto bene. Mi è piaciuto molto: soprattutto la parte in cui lui immagina come sarebbe stata la sua vita.

C: è vero: a differenza di altri film era molto realista più che idealista.

Em: a te capita mai?

C: cosa?

Em: di pensare a come sarai tra 10 o 20 anni.

Ormai sullo schermo stanno scorrendo gli ultimi titoli di coda,così prendo il telecomando per abbassare il volume della musica finale per pensare alla domanda di Emily. Lei si volta verso di me,mettendosi praticamente stesa su un fianco,ma ancora avvolta dal mio braccio.

C: a volte sì,mi capitava.

Em: e cosa ti immaginavi?

C: nulla di ché: pensavo se sarei rimasto qui o sarei tornato in Irlanda,cose così.

Em: e... se ci pensassi ora,cosa immagineresti?

C: volevi dire chi immaginerei.

Sottolineo volutamente la parola "chi" guardandola con un sorriso perché so dove vuole arrivare: fino a qualche anno fa non mi facevo poi molte domande sul futuro,anche perché non ne vedevo uno poi così felice con nessuno. Da quando invece c'è lei,qualsiasi cosa accada mi va bene perché a me basta che ci sia lei con me.

Em: davvero mi vedi con te? Intendo anche tra tanti anni?

C: sì,perché tu no?

Em: certo! Io ti vedo sempre,anche tra cent'anni.

C: tra cent'anni sarò già polvere,ma apprezzo il pensiero amore.

Em: beh probabilmente anche io,ma almeno saremo polvere insieme.

Emily si mette a ridere,contagiandomi subito con la sua ironia. Inevitabilmente non riesco a non baciare quel sorriso stupendo che la contraddistingue: è persino un peccato doverla baciare quando sorride perché quel suono è come se desse vita a tutta la casa. Tra un bacio ed un altro,arriva a stendersi praticamente sopra di me: adora mettersi in questo modo,per guardarmi meglio quando parliamo.

Em: come ci vedi tra 10 anni?

C: sicuramente più innamorati di ora.

Em: poi?

C: perché vuoi saperlo?

Em: sono curiosa.

C: potresti dirmelo tu.

Em: no: lo sai che mi vergogno... poi voglio sentire cosa dici tu prima.

C: sicura di volere la risposta?

Emily annuisce,incrociando le braccia sul mio petto e posandoci il mento. In questi pochi mesi in cui siamo stati insieme,mi è capitato di pensare a come saremmo stati,ma non mi sono mai davvero spinto così in là. La nostra priorità per ora è vivere la nostra storia cercando di non far trapelare nulla. Tuttavia non mi dispiace far lavorare la fantasia,soprattutto sapendo che avrebbe potuto diventare realtà.

MI DISPIACE TANTO INTERROMPERE LA FELICITÁ CHE SPERO LE MIE PAROLE VI ABBIANO TRASMESSO,MA DEVO DIRVI UNA COSA IMPORTANTE. CONOSCETE TUTTI IL PERIODO CHE STIAMO VIVENDO E NON AVERE IL VIRUS È GIÀ UNA VITTORIA. STARE A CASA TUTTI INSIEME È BELLISSIMO ANCHE SE SNERVANTE A VOLTE. C'È PERÒ UN GRANDE EFFETRO COLLATERALE OVVERO QUELLO PIÙ REALE DI TUTTI. CON QUESTO VIRUS SI È FERMATO TUTTO,FABBRICHE COMPRESE E LA MIA FAMIGLIA VIVE UN PERIODO MOLTO DIFFICILE. MI VERGOGNO QUASI A PARLARNE MA È COSÌ.
NELLA MIA FAMIGLIA L'UNICO A LAVORARE ERA MIO PAPÀ,CHE TRA L'ALTRO SVOLGE UN MORMALISSIMO LAVORO. MIA MAMMA ED IO NON LAVORIAMO E MIO FRATELLO VA ANCORA A SCUOLA.
ORA VI STARETE CHIEDENDO PERCHÉ VI STO ROMPENDO LE SCATOLE CON QUESTA STORIA CHE A VOI NEMMENO INTERESSA. 
A CASA HO UN COMPUTER CHE PERÒ SI È ROTTO LA SETTIMANA SCORSA E CHE NON POTRÒ RIPARARE FINO A QUANDO SARÀ POSSIBILE ANDARE IN GIRO. DETTO QUESTO IO USO WATTPAD DA CELLULARE E IN PARTICOLARE CON I DATI PERCHÉ IL WIFI QUI PRENDE POCO E NON MI PERMETTE DI CARICARE BENE I CAPITOLI. TRA QUALCHE GIORNO MI SCADRÀ LA TARIFFA. ORA MI DIRETE:" BEH RICARICA,NO?" AVETE RAGIONE ED È QUI CHE VIENE LA MIA VERGOGNA. POTREI ANCHE RICARICARE DI 20 € MA LA VERITÀ È CHE PREFERISCO DARE QUEI POCHI SOLDI CHE HO DA PARTE AI MIEI GENITORI. MI VIENE DA PIANGERE IN QUESTO MOMENTO,MA ALMENO IO POSSO FARLO A DIFFERENZA LORO CHE CHE CERCANO DI FARVI STARE TRANQUILLI. ORA NON SO DI PRECISO FINO A QUANDO POTRÒ CARICARE CAPITOLI,MA VOLEVO SOLO AVVISARVI E DIRVI IL MOTIVO.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora