A: parliamo di altro dai. - mi volto verso Colin - Voi come state? Novità?
C: bene. Le solite cose: bambini,bambini e bambini.
A: beh di sicuro lui non ci fa dannare.
C: ci pensa sua sorella per tutti e due in compenso.
A: appena ho un attimo vi metto a punto la frequenza.
Anche Adele quando era piccola piangeva spesso e dormiva poco,quindi con l'aiuto di Viky avevamo creato un dispositivo in grado di produrre una particolare musica. Sfruttava alcune lunghezze d'onda che stimolavano le zone del cervello che controllano il ritmo del sonno. Avevo già detto che glielo avrei fatto,ma tra una cosa e un'altra mi sfugge sempre di mente.
A: Gaia?
B: è dalla sua amica.
A: va sempre dalla stessa?
B: beh,è la sua migliore amica.
A: ok,però ci va sempre: ormai dovrebbe avere la residenza a casa sua.
B: finché sono ragazze va benissimo: il problema per me non sussiste.
Nonostante gli anni,da questo punto di vista papà non accenna a cambiare: l'importante é che le sue donne stiano alla larga dai maschi. Mentre bevo un altro sorso,sento i passi di Emily e mamma lungo le scale accompagnati dalle parole incomprensibili di Leah e istintivamente mi volto,quando sento Em chiamarmi. La vedo con il suo solito sorriso a 32 denti con Leah in braccio e mamma di poco dietro di lei.
E: tesoro.
Nonostante fosse dietro ad Emily,appena mette il piede a terra,mamma la supera venendo ad abbracciarmi per prima. Era una settimana più o meno che non venivo,ma le avevo telefonato: sembra sempre che sia partito per la guerra,da come mi accoglie.
E: come stai amore?
A: bene mamma,tranquilla.
E: non sto tranquilla per niente,se mi dici una bugia.
B: Emma lascialo respirare dai...
Em: anche perché vorremmo salutarlo anche noi,vero?
Vedo che Leah sorride nel sentire le parole che Emily le rivolge,così mamma lascia la presa su di me permettendomi di salutare mia sorella. Alzandomi in piedi,la abbraccio,dando anche un bacio a quella matta di Leah che inizia subito a muoversi per volermi venire in braccio.
A: la mia casinista preferita. - la prendo in braccio - Perché continui a non far dormire mamma e papà?
Con il dito le faccio solletico nella pancia,facendola ridere: non sa ancora rispondermi a parole e dice degli strani monosillabi,ma è furba come pochi e ha capito sicuramente quello che le ho detto.
Em: non ti chiedo come stai quindi....
A: lasciamo perdere.
Em: mi dispiace tanto Alex.
A: non preoccuparti: nulla che non possa gestire.
Em: lo so,ma non deve essere facile scoprire che lei sta già andando avanti.
A: andando avanti?
Guardo mia sorella quanto mai confuso dalle sue parole e noto che anche mamma e papà la stanno guardando spaesati. L'unico a guardarla come se avesse parlato troppo è Colin invece e sono cosa significa quando si guardano così.
E: Em di cosa stai parlando?
Em: ah... niente. Io volevo solo dire che mi dispiace per lui tutto qui.
A: non hai detto questo: cosa vuoi dire con "andando avanti"?
C: non intendeva nulla,vero?
Se prima lo sguardo di Colin sembrava solo rimproverarla,ora sembra che le stia dicendo tra le righe di non dire una parola. Non sono di certo uno stupido e credo di aver capito a cosa sta facendo riferimento Emily e non posso nascondere di essere leggermente nervoso. Mi alzo in piedi mentre vedo mio padre avvicinarsi a me per poi prendermi Leah dalle braccia: in effetti è meglio che non abbia nulla tra le mani.
A: Emily dimmi cosa volevi dire.
Em: io...
A: dimmelo!
C: ehy... - viene a mettersi davanti a me - calmati.
A: voglio saperlo! - alzo la voce - Adesso!
C: ok,ma non alzare la voce con lei.
Ci guardiamo negli occhi per un paio di secondi poi abbasso lo sguardo: mi sono lasciato prendere dal nervosismo e non avrei dovuto urlarle contro. Torno a sedermi sullo sgabello e mamma mi viene subito vicino,accarezzandomi il braccio.
E: tesoro non agitarti.
B: Em cos'è questa storia?
Em: io pensavo lo sapesse...
A: sapere cosa?
Questa volta le parlo con molta più calma,vedendo quanto l'ho messa in difficoltà. Mia sorella mi vuole davvero troppo bene e sa quanto io soffra ancora di questa situazione,quindi capisco che faccia fatica a parlarmene. Si avvicina infatti a Colin che tenendo Liam solo con un braccio,con l'altro la stringe a lui.
C: lei ha visto Isabella con un ragazzo.
E: cosa?
B: potrebbe non essere quello che pensiamo.
Em: lo è invece papà.
Già quando le ho sentito confermare i dubbi che mi erano venuti,mi sono sentito mancare la terra sotto i piedi,ma ora vedendo il suo sguardo determinato,vorrei proprio sprofondare. Conosco gli occhi di mia sorella e se dice così,è perché ha motivo per dirlo.
A: cosa hai visto?
Em: loro si baciavano.
E: non posso crederci...
Em: mi dispiace Alex.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...