Capitolo 1676

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A: do you have plans for today? According to me she needs to rest.

A: avete piani per oggi? Secondo me ha bisogno di riposare.

C: I agree,in fact I was wondering what we could do.

C: sono d'accordo,infatti mi stavo chiedendo cosa potremmo fare.

A: what if after breakfast I arrange the spa for you two? Nothing is more relaxing than this,considering her conditions.

A: e se dopo colazioni,vi preparassi la spa? Niente è più rilassante di questo,viste le sue condizioni.

C: why not? I was waiting to ask her what she wanted to do but I'm sure she will love it.

C: perchè no? Stavo aspettando di chiederle cosa volesse fare,ma sono certo che le piacerà.

La spa era una dei tanti servizi che questo residence offriva e che abbiamo già avuto la fortuna di provare il primo giorno: avremmo avuto tutta la giornata da passare qui e sono certo che non le dispiacerà. L'altro giorno l'aveva davvero rilassata e in effetti le aveva anche fatto bene per i bambini perché si erano fatti sentire in modo particolare.

A: now,go to your princess. I'll call you when everything is set up.

A: ora,va dalla tua principessa. Vi chiamerò quando sarà tutto pronto.

C: just...

C: solo...

A: don't be hurry,I know: I'm not interested in seeing you making eyes at each other.

A: niente fretta,lo so: non sono interessata nel vedervi amoreggiare.

La sua strana espressione mi fa scoppiare a ridere: non ci saremo fatti beccare nel bel mezzo di qualcosa di troppo spinto,ma sicuramente le avrei riservato un risveglio molto caloroso. Quella che vedevamo molto di più in giro per il residence era lei,visto che Werner si occupava molto di più dell'esterno,ma non era mai stata troppo invadente,anzi per niente.

C: thank you,you're too sweet.

C: grazie,sei troppo dolce.

A: so are my cookies... - indica il piatto - you liked them,didn't you?

A: e lo sono anche i miei biscotti... - indica il piatto - ti sono piaciuti,eh?

C: they're delicious. I may eat them all.

C: sono deliziosi. Potrei mangiarli tutti.

A: may? Thanks God you didn't...

A: potresti? Grazie a Dio non l'hai fatto...

In effetti quando mi sono messo seduto a bermi il caffè,mi sono lasciato prendere mangiandone uno dopo l'altro,ma erano veramente buonissimi. Le do un simpatico bacio sulla guancia,prendendo il vassoio e tornando nella nostra camera. Noto subito che Emily ha cambiato posizione voltandosi dall'altro lato: si è stretta le coperte tutt'intorno come fa sempre e inevitabilmente sorrido. Appoggio la colazione sul carrello porta-vivande,posizionato accanto al letto,e vado ad aprire leggermente le tende perché so quanto ama svegliarsi con un panorama da guardare,qualsiasi esso sia. Vado poi a stendermi nel letto,mettendomi dietro di lei e provando a prenderle un po' di coperta. Mi stringo a lei,andando a metterle un braccio intorno per posare la mano sulla sua pancia ormai molto più che evidente. Mi metto semplicemente con il viso nascosto tra i suoi capelli che profumano di fiori,stringendola in un abbraccio. Penso che abbia avvertito la mia presenza perché la sento in qualche modo reagire al mio tocco,come se volesse essere abbracciata ancora di più. Dopo un paio di minuti muove di poco il corpo,spostando il braccio per portare la sua mano sulla mia. Me la stringe,facendo intrecciare le nostre dita per poi portarsela al petto stringendomi forte a sè. Molto probabilmente è sveglia,ma so che le piace essere coccolata,prima di aprire gli occhi. Era sempre stata una coccolona,ma la gravidanza l'aveva resa più sensibile a questo tipo di attenzioni che a me non dispiaceva di certo darle. Rimane così per qualche altro minuto,quando però poi la sento muoversi. Questa volta si gira sull'altro fianco,tornando quindi nella posizione in cui l'avevo trovata quando mi sono svegliato. Appena avvicina il viso al mio,le accarezzo la guancia,dandole un bacio sulla fronte. Non ha ancora aperto gli occhi,ma viene a rannicchiarsi vicino a me,nascondendo il viso nel mio collo. Le poso la mano sulla schiena per tenerla quanto più possibile vicino e lei incastra la sua gamba tra le mie. Anche se ieri era stata lei ad insistere per passare la giornata fuori dicendo di stare bene,so che in realtà si è stancata molto. La sua gravidanza procedeva molto bene,ma si trattava pur sempre di due gemelli e al punto in cui si trova ora,è abbastanza faticoso. Fare della leggera attività fisica le faceva bene,ma non doveva comunque esagerare: lei aveva il vizio di farlo ed io non riuscivo mai a dirle di no. Mentre rimaniamo abbracciati,continuo ad accarezzarla per farla rilassare. Lei ha gli occhi chiusi,ma io non riesco a non guardarla: Emily è sempre stata bellissima,ma la gravidanza l'ha resa ancora più bella anche se non so come possa essere possibile visto che per me è già perfetta. Continuo a coccolarla mentre il tempo passa e dopo un po' mi ritrovo a guardare fuori dalla finestra: posso immaginare perché ad Emily piaccia tanto guardare il panorama.

Em: stai guardando qualcosa di interessante?

La sua voce ancora assonnata mi distoglie subito dal guardare fuori e riporto immediatamente lo sguardo su di lei: ha ancora gli occhi chiusi,ma c'è un piccolo sorriso che le illumina ancora di più il viso. Le sposto dietro all'orecchio una ciocca di capelli,dandole un leggero bacio sulla fronte.

C: adesso sì.

La mia risposta le fa allargare ancora di più quel piccolo sorriso,già comunque bellissimo,per poi aprire anche gli occhi. Non appena i nostri sguardi si incontrano,Emily richiude subito gli occhi,lasciandosi scappare una piccola risata e stringendosi ancora di più a me: sa che amo guardarla.

C: pensi di potermi far vedere i tuoi occhi o devo aspettare ancora?

Ultimamente la imbarazza sempre sentirsi fare un complimento: probabilmente è per gli ormoni della gravidanza. Continua a sorridere,ma alza finalmente lo sguardo,guardandomi negli occhi. Gli accarezzo la guancia riuscendo a darle il primo vero bacio della giornata.

C: buongiorno dormigliona.

Em: buongiorno.

C: come ti senti stamattina?

Em: un po' stanca,ma sto bene.

C: devo dire "te l'avevo detto"?

Em: non fare il cattivo... ho detto che comunque sto bene.

Mi guarda come una bambina che cerca di intenerire qualcuno per non avere la sua ramanzina e come sempre fa breccia nel mio cuore. Mi accarezza il collo,facendo scendere la mano lungo il mio petto,facendola fermare vicino al cuore per poi avvicinarsi alle mie labbra,dandomi un bacio.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora