Capitolo 1726

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Emily Pov's

Venerdì 25/06/2049

Mi lascio coccolare da Colin,che steso dietro di me,mi tiene abbracciata dandomi dei piccoli e solleticanti baci lungo il collo. Adoro quando fa così,ma mi da fastidio il fatto che lui usi questi miei punti deboli per convincermi a fare quello che non si può più fare.

Em: Colin smettila...

C: guarda che puoi sempre spostarti. Sappiamo entrambi però che non hai nessuna intenzione di farlo.

Em: lo so,ma...

C: ma sei bellissima.

Mi sussurra queste parole nell'orecchio,tornando poi a posare le labbra lungo il mio collo e proseguendo con i suoi baci anche lungo la mia spalla scoperta. Stringo istintivamente la mano che ha sulla mia pancia per far sì che mi tenga ancora più vicina a lui.

Em: dovremmo alzarci,non credi?

C: non lo credo affatto.

Em: per favore...

C: è un invito a continuare per caso?

Lo sento sorridere e subito dopo riportare le labbra sul mio collo. Dopo tanti anni non so come sia possibile amarlo e odiarlo allo stesso tempo quando fa così. Siamo nel letto dalle undici ormai e saranno come minimo le tre del pomeriggio.

Em: sei davvero incontentabile...

C: io? Guarda che se non ricordo male,sei stata tu a volere il bis.

Em: sempre per colpa tua però: lo sai che sono debole da questo punto di vista.

C: e tu sai che adoro questa tua debolezza.

Il modo in cui dice questa frase è una vera e propria tortura perché ad ogni singola parola alterna un bacio sulla mia pelle e la mano che aveva sulla mia pancia,la lascia scorrere lungo il mio fianco,accarezzandomi la gamba.

Em: i tuoi potrebbero tornare da un momento all'altro.

C: sarei contento per loro,ma non entrerebbero mai qui.

Em: e se i bambini volessero vederci?

C: mamma e papà sanno come distrarli e comunque smettila di trovare scuse: so che ti piacciono le mie coccole.

Detesto quando ha dannatamente ragione perchè amo il suo modo di accarezzarmi e baciarmi,soprattutto da quando ha ricominciato a farlo come un tempo. È da circa quattro mesi che abbiamo ricominciato a fare l'amore,tuttavia le occasioni non erano mai tantissime. Durante il giorno era impossibile per via dei bambini e la notte uguale,visto quanto Leah adorasse alzarsi di notte. Le uniche volte in cui avevamo avuto tempo per noi era stato quando i miei genitori ci avevano fatto il favore di badare a loro. Tuttavia anche loro non potevano fare miracoli,per ilò fatto che capitava dovessero tenere anche i figli dei miei fratelli. Inoltre per noi non era stato facile allontanarci da loro: per quanto desiderassimo del tempo per noi,il pensiero andava sempre a loro due. Da lunedì siamo qui in Irlanda dai genitori di Colin: erano venuti già due volte loro in Italia,tre settimane dopo che erano nati i bambini e verso metà gennaio. Noi avevamo aspettato per non fare spostare i bambini,ancora troppo piccoli,ma questa volta siamo venuti perché hanno quasi un anno. I suoi genitori sono sempre stati molto disponibili e presenti nonostante la distanza e,anche se non come con i miei genitori,Leah e Liam si sono affezionati molto a loro. Stamattina siamo usciti tutti insieme per fare un giro,ma poi Margaret ha proposto di portare con David i bambini a pranzo e poi al parco per lasciarci qualche ora libera. Noi abbiamo accettato subito anche perché ci fidiamo molto di loro,ma dopo una piccola passeggiata,siamo tornati subito a casa. Senza nemmeno pranzare,siamo direttamente venuti in camera e da cosa è nata cosa. La mia testa vorrebbe davvero alzarsi mentre il mio cuore no,motivo per cui non riesco ad abbandonare le braccia di Colin.

Em: sei scorretto...

C: davvero? Perché ti dico che ti amo e sei la cosa più bella che ci sia al mondo?

Em: fosse solo quello....

Mi stringo le lenzuola attorno al seno,sfuggendo ad un suo ennesimo bacio,per voltarmi verso di lui: ha già vinto,quindi almeno che mi goda anch'io lo spettacolo. Ha il torace per metà lasciato scoperto dal lenzuolo che come sempre tengo tutto per me ed è come sempre bellissimo,soprattutto con i suoi capelli neri disordinati. Sembra che lo stia osservando da una vita,ma in realtà è soltanto un paio di secondi. Girandomi,involontariamente mi sono allontanata un po' da lui,considerato che prima eravamo praticamente appiccicati. Sento la sua mano raggiungere subito la mia vita e velocemente mi porta di nuovo vicino a lui.

C: dove pensi di andare?

Em: non voglio alzarmi tranquillo. - gli accarezzo il collo - Volevo solo guardarti negli occhi.

Ho le mani che premono delicatamente sui suoi pettorali e continuo a guardarlo negli occhi. Mi piace il fatto che mi voglia sempre tenere vicina perché non è una vicinanza solo fisica quella che mi trasmette,ma mentale: quando sono tra le sue braccia è come se nulla potesse succedermi. Mi stringo ancora di più a lui per quanto sia possibile e faccio risalire le mani fino al suo collo,avvicinando le nostre labbra per baciarlo. Quando mi allontano,lui rimane con le labbra che sporgono verso di me.

C: dammene un altro dai...

Em: dammelo tu.

C: ma l'ho fatto fino ad ora... me ne merito almeno un altro,no?

Em: che rompiscatole.

C: un rompiscatole che ti ama da morire però... può contare qualcosa?

Quando fa quel sorrisino malizioso e alza in quel suo modo sexy le sopracciglia,non riuscirei a resistere a prescindere. Dal mio sguardo capisce di aver vinto per l'ennesima volta e,sentendolo avvolgermi la schiena con il suo braccio,torno a baciarlo. Gli circondo il collo con le braccia,perdendomi completamente in questo bacio. La sua mano si allontana dalla mia pelle e lo sento tirare leggermente il lenzuolo. Il modo in cui me lo ero avvolta attorno al corpo,ci impediva di entrare completamente a contatto,ma in questo modo sento di nuovo il suo corpo. Adoro il calore che avverto ogni volta che ci sfioriamo soltanto. Avvolgo una gamba attorno alle sue mentre continuiamo a baciarci,ma poi Colin tenendomi tra le sue braccia,si gira. Mi porta a stendermi sopra di lui mentre le sue braccia continuando a stringermi. Gli do un ultimo bacio per poi posarne uno nel suo collo,mentre lui mi bacia la fronte.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora