Emily Pov's
Dopo mezz'ora che Alex se ne è andato da casa di mamma e papà,abbiamo deciso di andare anche noi. Abbiamo cenato e giocato con i bambini,ma non abbiamo potuto evitare di parlare di mio fratello. Non avrei davvero voluto lanciargli una bomba simile,sapendo quanto ci sta ancora male,ma l'ho fatto senza volere. Il problema è che mi sento ancora adesso in colpa e a questo si aggiunge il fatto che io abbia avvisato Isabella. La separazione con Alex,non l'aveva mai allontanata da noi,con cui anzi era sempre carina: infatti ci veniva spesso difficile immaginarci la versione rancorosa e seccata che descriveva sempre Alex. Non volevo che in un momento di rabbia Alex potesse tirarle fuori questa cosa,così l'ho avvertita. Lei mi ha risposto soltanto con un grazie,ma credo sia perché non immaginava che io lo sapessi. Dopotutto sono affari loro. L'unico a cui lo avevo raccontato era Colin che mi aveva consigliato di non dire nulla più che altro per non creare ulteriore caos,considerato quanto le acque fossero già molto mosse. Verso le sei però mio fratello mi ha mandato un messaggio,dicendomi di non essere arrabbiato e di stare tranquilla,ma non credo mi basti per esserlo. Liam è crollato poco dopo aver mangiato,giusto il tempo di giocare un pochino,mentre Leah è ancora pimpante come se fosse appena sveglia. Siamo entrambe sul letto e aspettiamo che arrivi Colin che è andato a portare Liam nel suo lettino. Per i primi mesi avevamo dovuto farli dormire nella nostra stanza e rigorosamente insieme,ma poi hanno smesso di sentire questa distanza,anche se solo quando sono con noi o le nostre famiglie. Mentre Leah è intenta a giocare con i suoi pupazzetti,io non riesco a non pensare a mio fratello. I miei pensieri però vengono interrotti da Leah che cerca di arrampicarsi su di me per mettersi in piedi così la aiuto,sostenendola,visto che ancora non sa farlo da sola.
Em: non ti va di dormire un pochino amore?
Le do un bacino sul naso e lei si mette a ridere rispondendomi con i suoi soliti versetti. Ancora non è in grado di parlare,ma ha iniziato preso a fare degli strani suoni con la bocca: che avesse molte cose da dire lo avevamo capito fin da subito e il divertimento vero sarebbe arrivato quando avrebbe iniziato a parlare sul serio. Inizia a mettermi le mani sul viso come fa sempre per giocare poi si avvicina e mi da un bacino,così me la abbraccio tutta e la riempio di baci.
C: avete iniziato le coccole senza di me?
Sposto lo sguardo verso la porta e vedo Colin con il sorriso sulle labbra. Come Leah ha sentito la sua voce,si è voltata anche lei a guardarlo e sgattaiolando via dalle mie mani,inizia a gattonare sulle coperte per raggiungerlo. Colin la raggiunge subito prendendola in braccio,prima che le venga in mente di saltare giù dal letto. Il suo temperamento le aveva già fatto fare delle cose al limite del pericoloso: è veramente troppo attiva in certi casi ed essendo una bambina piccola non ha la capacità di capire quando fermarsi.
Em: sembra non aver nessuna intenzione di chiudere gli occhi.
C: che novità... la tua è una scusa per stare nel lettone eh signorina?
Con il dito le fa solletico sulla pancia facendola ridere e aumentando la dose con delle piccole pernacchie nel collo. A volte penso che non dovremmo essere così divertenti: se ci trovasse noiosi,forse dormirebbe. Colin viene a mettersi sul letto di fianco a me,appoggiando sul materasso anche Leah proprio in mezzo a noi due.
C: se sei stanca,ci penso io amore.
Em: no... non credo riuscirei a dormire.
C: Em devi stare tranquilla.
Em: non ce la faccio.
C: te l'ha detto anche lui che non ce l'ha con te: hai fatto la scelta giusta a a dirglielo amore.
Em: dovrei imparare a tenere la lingua a freno a volte...
C: ma se mi sono innamorato proprio del tuo non saper tener la bocca chiusa.
Colin si avvicina,accarezzandomi la guancia e dandomi un bacio che dopo due secondi come al solito viene interrotto da Leah. Le piace vederci insieme,ma a differenza di Liam,vuole che certe attenzioni siano esclusivamente per lei. Visto che Leah è andata a buttarsi su di lui,con in mano i suoi due pupazzi,lascio sprofondare la testa nel cuscino e mi limito a guardare il soffitto.
Em: forse avrei dovuto appoggiarlo di più.
C: più di così? Em non c'è momento in cui Alex non possa contare su di voi.
Em: lo so,ma non avrei dovuto dirgli che avrei reagito come lei.
C: guarda che non è non contraddendolo,che dimostri di volergli bene: tu gli hai dato solo la tua opinione.
Non ero mai stata d'accordo su molte cose che Isabella aveva scelto di fare e soprattutto sul modo,ma non posso negare che con tutto quello che le era successo,quello spavento fosse stato tanto da superare per lei.
C: non è una colpa tenere ai propri figli,anzi: anche io non so come avrei reagito al suo posto.
Em: Alex ci tiene.
C: lo so,ma la cosa non ti spaventa meno. Pensa se io fossi stato al suo posto.
Em: gliel'ho detto che mi sarei arrabbiata anche io.
C: la verità è che fino a quando uno non si trova davvero nella stessa situazione,non può sapere.
In effetti immedesimarci in loro era stato quello che avevamo fatto un po' tutti,ma la verità è che noi non vivevamo i rischi del loro lavoro e quindi non potevamo capire fino in fondo. Nonostante Leah stia rendendo ogni movimento impossibile a Colin,lui riesce comunque ad accarezzarmi il braccio.
Em: tu non mi lasceresti mai per una cosa così vero?
C: eccola la paranoica... - mi lancia uno sguardo divertito - Em,cosa c'entra adesso con tuo fratello?
Em: c'entra. Si amavano tanto,eppure è bastato un niente per farli separare.
C: sai meglio di me che non è così.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...