Capitolo 1643

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Li: Gaia aspetta,magari sono usciti un.... attimo.

Davanti a noi arriva Lilia che come ci vede rimane a bocca aperta e non riuscendo quindi a finire la sua frase: sicuramente non si aspettava di trovarci così e a differenza di Gaia lei sa benissimo quello che può essere successo. Dietro di lei vediamo anche sbucare Luis,che ci lancia uno sguardo divertito.

Li: cosa state facendo?!

G: e perché siete senza vestiti?

Mi copro velocemente la spalla che era rimasta fuori e dalla quale Gaia aveva intuito tutto: a volte può essere seccante avere delle figlie così sveglie. Lilia ci guarda,pregandoci di trovare una scusa quantomeno plausibile.

E: io... io avevo molto sonno.

B: e io l'ho aiutata perché non volevo lasciare la mamma da sola.

Finisce di dire quella frase con un leggero sorriso che non lo aiuta di sicuro a risultare credibile. Luis infatti continua a ridere cercando di non farsi notare,mentre Lilia non sta ridendo per niente. Gaia fa un paio di passi verso di noi,guardando Simone.

G: beh adesso basta dormire perché io ho fame papi: mi puoi preparare qualcosa? Per favoreeee.

Unisce le manine pregandolo con una faccina estremamente dolce. Simone ed io ci guardiamo,tirando un piccolo sospiro di sollievo: per fortuna Gaia era una bambina tranquilla perché se ai tempi fosse successo con Emily,ci avrebbe iniziato a riempire di domande.

B: certo amore,mi vesto e arrivo subito a preparati quello che vuoi.

G: grazie papi!

Lu: ehy,che ne dici se andiamo ad aspettare papà di sotto,così lui e la tua mamma si svegliano per bene.

Gaia annuisce e dopo averci dato un bacino ad entrambi,prende per mano Luis e insieme scendono. Lilia è rimasta a guardarci a braccia conserte con un'espressione quasi severa. Questa volta sembriamo noi i ragazzini e lei il genitore responsabile.

Li: l'ho aiutata a dormire? Davvero papà? Non potevi trovare una scusa migliore?

B: beh la versione reale mi sembrava non adatta.

Li: vestitevi e tornate nei vostri panni di genitori.... speravo di non dover mai vedere scene del genere.

B: beh fossi entrata poco fa avres...

E: taci e vestiti.

Gli tronco le parole,buttandogli in faccia il cuscino: certe volte avrebbe dovuto imparare a tenere a freno la lingua. Lilia scuote la testa,sorridendo per poi uscire e chiudere la porta. Cerco le mie mutande a terra,infilandomele,per poi andare a prendere la mia vestaglia appoggiata alla sedia.

E: Simone muoviti.

Prendo le sue mutande da terra,lanciandogliele in faccia: non capisco perché continui a stare lì a guardarmi con il sorrisino sulle labbra. Avevamo passato un bellissimo momento insieme,ma ora dovevamo ritornare in noi proprio come aveva detto Lilia.

B: dai,è stato divertente però.

E: ti aspetto giù mister divertente.

Alzo gli occhi al cielo scendendo immediatamente per fermarmi soltanto un attimo a sistemarmi i capelli,guardandomi nello specchio appeso lungo le scale. Quando scendo,sono tutti in cucina seduti attorno all'isola a bere del succo. Appena mi vede,Gaia si alza in piedi sullo sgabello per farsi prendere in braccio ed io non riesco a non accontentarla.

E: amore,mi sei mancata oggi lo sai?

G: anche tu mami,tanto tanto.

E: dalla tua amica come è andata?

G: benissimo.

Li: il papà della sua amica ha detto che è stata un angelo.

E: domani le dico che quando vuole può venire qui.

B: chi può venire qui?

Ci giriamo,attirati dalla voce di Simone,che ha appena sceso le scale e sta venendo verso di noi. Come Gaia lo vede,spinge per farsi mettere giù e corre da lui,facendosi prendere ancora in braccio. Giustamente tra ruffiani ci si capisce. Gaia infatti inizia a riempirlo di baci,stringendogli le braccia attorno al collo. Nel frattempo ne approfitto per andare a salutare Luis e dare un bacio a Lilia.

B: allora chi è che può venire qui?

G: la mia migliore amica papi.

B: ah bene e come è andata oggi?

G: bene,l'ho detto prima alla mamma che sono stata brava.

B: e a pattinaggio?

G: sono stata ancora più brava perché ho fatto tutti gli esercizi bene. Però sono caduta e ho dato una culata come dici sempre tu.

Guardo Gaia con un'occhiata di rimprovero perché non mi piace quando ripete le brutte parole,ma non posso non averla trovata buffa anche io. Gaia si passa la mano dietro alla schiena facendo un'espressione leggermente seccata e Simone le da una piccola pacchetta nel sedere,facendola ridere.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora