Capitolo 1683

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Em: tu e Liam eravate più vicini a vostra madre vero?

C: sì,ma anche con papà il rapporto è stupendo. La mamma però è sempre la mamma per un maschio,anche se non è così per tutti.

Em: beh anche per me e le mie sorelle è stato così: Alex il cocco di mamma e noi di papà.

Ogni famiglia ha il proprio modo di relazionarsi e non ci sono regole prestabilite,ma è molto comune che le figlie femmine vedano nel padre il proprio punto di riferimento principale così come i figli maschi lo vedono nella mamma. Alla fine però si vuole bene allo stesso modo ad entrambi.

C: a questo punto accadrà il contrario: io il maschio e tu la femmina.

Em: dici?

C: non lo so,ma se assomiglieranno a te come credo,faranno dell'andare controcorrente il loro motto.

Em: pensi che piangerai quando nasceranno?

C: non lo penso,lo so.

Secondo le ecografie che avevamo fatto la data del parto era più o meno stata individuata per la fine agosto,in pratica tra due mesi. Può sembrare strano,ma anche io sto cercando di fare i conti con il fatto che nel giro di poco potrò tenermeli tra le braccia.

Em: sarà molto strano vederli dal vivo.

C: beh sicuramente sarà un'emozione enorme.

Em: saranno così piccoli mamma mia.

C: perché? È vero che sono due qui dentro,ma stanno crescendo bene.

Em: lo so,ma saranno comunque due scricciolini.

C: scricciolini come la mamma.

Le mordo delicatamente la punta del naso,facendola sorridere: i suoi genitori mi avevano fatto vedere alcune sue foto da appena nata e mi avevano detto del fatto che fosse nata prima: in effetti era davvero piccolina,ma ovviamente già meravigliosa.

Em: sarà impegnativo.

C: non per noi: insieme possiamo fare qualsiasi cosa.

Em: non hai nemmeno un po' di paura?

C: tu sì?

Em: magari paura paura no,ma sono preoccupata: partire con due sarà dura.

C: vedrai che ce la faremo.

Aspettando due gemelli ci eravamo in qualche modo preparati al fatto che avremmo dovuto rimanere ad occuparci totalmente di loro: Emily sarebbe andata in maternità,mentre io mi sarei preso il concedo parentale per stare a casa con lei. Non sarebbe stato un problema per noi,visto che fortunatamente possiamo permetterci di non lavorare e senza dubbio le nostre famiglie ci avrebbero aiutato.

Em: spero che almeno siano dei bambini tranquilli.

C: ricordati che stiamo parlando dei tuoi figli.

Em: lo so. - mi sorride - Sono anche i tuoi però e una piccola speranza voglio averla.

C: è vero,ma non sono stato sempre così: all'inizio anche io ero abbastanza difficile da gestire.

Em: ecco,perfetto.

Si mette le mani sugli occhi,facendo cadere la testa sulla mia spalla e inevitabilmente mi viene da ridere. Se avessero preso tutta l'energia di Emily sarebbe stato davvero difficile tenerli a bada,ma spero comunque con tutto il cuore che siano così.

Em: per fortuna che dormo adesso: quando nasceranno diventerò peggio di un vampiro.

C: ma no,ci penserò io tanto non dormo molto di solito.

Em: non è vero,dormi tanto invece.

C: solo se parte della notte la spendo a fare "esercizio".

Em: ah allora ok: con il loro arrivo dovremo dire addio anche a quello.

Mi fa morire il modo in cui Emily riesce a trovare un lato divertente in ogni cosa: sa benissimo però che non succederà. Amo fare l'amore con lei adesso e amerò farlo anche dopo: sicuramente sarà difficile trovare l'occasione,ma non sarà impossibile.

C: non dire così dai.

Em: è vero: secondo le statistiche quando si hanno dei figli,il desiderio cala.

C: beh le statistiche non hanno presente noi allora.

Em: in effetti... se ci penso bene tu sei ancora particolarmente acceso.

C: beh ho ottimi stimoli.

Emily torna a guardarmi con la sua solita espressione imbarazzata,ma sorridendo come una bambina. Mi da un bacio questa volta molto più intenso rispetto agli altri e mentre stende un braccio intorno alle mie spalle per tenersi a me,le sento muovere l'altra mano sul mio petto. Allontano le labbra quando quella mano arriva a sfiorarmi poco sotto l'ombelico.

C: ehy frena.

Em: perché? Ho voglia di baciarti.

C: anche io,ma con calma.

Em: non stavo facendo nulla di ché.

C: ecco allora fai ancora un po' meno.

Em: cos'è? Hai paura di non sapermi resistere?

C: nessuna paura. Io ho la certezza di non saperti resistere.

Le do un leggero bacio sul collo mentre la sento ridere nel modo in cui fa sempre quando sa di aver appena segnato un punto. Sa benissimo che non mi ci vuole molto a trovarla irresistibile e,essendo seduta sulle mie gambe,penso lo abbia anche sentito.

Em: e se...

C: non dirlo.

Em: e se - ignora le mie parole - facessimo l'amore qui? Adesso?

C: scordatelo.

Em: oh andiamo,non ci vedrebbe nessuno e poi sarebbe qualcosa di nuovo e io... adoro fare cose nuove con te.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora