😍 Capitolo 1600 😍

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Inizialmente avevo preso la sua arrabbiatura alla leggera perché non è la prima volta che esprime la voglia di stare il più possibile con me. Da un lato ha anche ragione perché da quando era ricominciata la scuola,era stato difficile trattenersi e cercavamo di ritagliarsi tutti i momenti possibili per stare insieme. Le vacanze di Natale ci hanno permesso di condividere molto di più la nostra quotidianità. Non mi sfugge però il fatto che per lei adesso è cambiato qualcosa e ha ragione,ma purtroppo dovevamo considerare molti fattori e per quanto fosse bello rinchiuderci nella nostra bolla d'amore,avremo dovuto uscirne prima o poi.

C: Em tuo padre ne sarebbe contento: non sprizza gioia quando vieni da me e ringrazia che non sa di quello che è successo. Se restassi a casa non gli farebbe di sicuro schifo.

Em: ho capito,ho capito: facciamo come dici tu e basta. Vedrò di distrarmi con lo studio e non pensarci.

Non mi guarda nemmeno mentre dice queste parole,restando tutta contro la portella,quasi non volesse nemmeno starmi vicino. Do una veloce occhiata all'orario: siamo persino in anticipo,quindi decido di accostare. Emily mi guarda confusa,ma una volta fermi,continua a non dirmi nulla,così mi tolgo la cintura e mi volto verso di lei.

C: non mi muovo finché non mi parli.

Em: ti ho parlato e ti ho dato anche ragione: più di così non so cosa fare.

C: pensi che non ti voglia con me?

Em: che importa a cosa penso? Tanto c'è sempre qualcosa a cui dobbiamo stare attenti: le persone,la scuola,i miei. Quello che voglio io però non me lo chiede mai nessuno.

Non so cosa l'abbia fatta arrabbiare tanto,probabilmente il fatto che io abbia tirato fuori un problema che in effetti ci aveva inseguito fin dal primo momento. La guardo mentre sento la sua voce rompersi e i suoi occhi coprirsi di un leggero velo lucido. Penso di aver capito che non è arrabbiata con me,ma con il fatto che abbiamo sempre qualcosa con cui dover fare i conti. Le vado a prendere la mano che lei aveva stretto insieme all'altra tra le sue gambe.

C: cosa vorresti?

Em: vorrei poter fare quello che mi sento senza dover stare attenta ad ogni minima mossa. - distoglie lo sguardo dai miei occhi - A volte vorrei non essere Emily,per poter avere meno pressione addosso.

Purtroppo non posso dirle nulla perché ha tutte le ragioni per sentirsi pressata da questa situazione: a scuola era difficile e,anche se avevamo imparato a gestirla,dovevamo sempre prestare attenzione a quello che facevamo fuori. Avrebbero potuto riconoscerci o magari qualcuno avrebbe potuto riprenderla con me,essendo la figlia di due personaggi pubblici. Posso capire che non ho migliorato di sicuro il suo stato d'animo suggerendole di passare del tempo con i suoi. Dai suoi occhi scendono un paio di lacrime che lei si affretta a togliere subito.

C: sai che se potessi,renderei il tutto più semplice.

Em: infatti non è colpa tua,scusa... sono solo stanca.

C: vieni qui.

Le faccio segno con la mano di venire da me,così si toglie anche lei la cintura e avvicinandosi,si lascia abbracciare. Vederla soffrire per qualsiasi cosa che riguardi la nostra relazione,mi fa male: vorrei poter prendermi tutto questo suo malessere.

C: io non l'ho detto perché non ti voglio. Fosse per me,vorrei tu fossi la prima cosa che vedo accanto a me alla mattina e l'ultima che vedo alla sera.

Em: e a me piacerebbe esserlo.

C: lo so. - le accarezzo la guancia - E lo sarai,ma ora dobbiamo fare le cose per bene.

Em: io... vorrei solo stare con te senza dover pensare a guardarmi intorno per il rischio di essere vista o con il pensiero che papà possa pensare male.

C: succederà Em: dobbiamo solo portare un po' di pazienza. Vedrai che una volta che ti sarai diplomata avremo molti meno problemi.

Emily non sarebbe più stata una mia alunna e non avremmo più dovuto nascondere il nostro rapporto,a scuola come fuori visto che tutto sarebbe risultato regolare,anche se avrebbe creato delle chiacchiere per un primo periodo. Quelle però non sarebbero interessate a noi,così come ai suoi genitori.

Em: lo spero. - sospira,abbassando lo sguardo di nuovo - Non voglio sembrarti appiccicosa,ma vorrei solo....

C: Emily so quello che vuoi perché è esattamente quello che voglio io. Abbiamo però tutta la vita da trascorrere insieme e probabilmente arriverai persino a stancarti di me.

Em: non potrei mai stancarmi di te.

C: io di te sicuramente.

Faccio una piccola risatina riuscendo a farla sorridere: non ho usato delle parole tanto per dire,quando le ho detto di voler costruire qualcosa di serio con lei. È anche vero però che ogni cosa ha il suo tempo e non avevamo alcuna fretta.

C: so che è difficile. Anche io ti vorrei ogni istante con me e odio quando non succede per colpa della scuola o del resto.

Em: lo so.

C: pensa che ci sono state delle notti,quando rimanevi da me,in cui restavo sveglio delle ore solo per poterti guardare.

Em: perché non me lo hai mai detto?

C: non serviva. Non ho mai amato nessuno come amo te e il problema è che più ti ho,più ti vorrei.

Se avessi solo dovuto ascoltare i miei sentimenti probabilmente avrei lasciato ogni cosa,il lavoro,le responsabilità e le aspettative per stare con lei. Amo troppo Emily però per essere così egoista e voglio che lei abbia il meglio,anche se a volte può non sembrare quello che vogliamo.

C: pensa a quando finiranno le vacanze e dovremo tornare a fare i conti con il resto.

Em: non lo voglio fare.

C: invece dovremmo,che ci piaccia o no. Sarà difficile stare lontani,dopo esserci avvicinati tanto.

Em: lo so purtroppo.

C: a maggior ragione dobbiamo imparare a resistere ad un giorno di lontananza. Non credi?

Per me,ma come per lei,tornare a scuola avrebbe significato vederci meno di adesso e sicuramente avremmo dovuto prestare molta più attenzione. Inoltre si sa: più ami una cosa,più viene difficile allontanarla anche se di poco. Emily annuisce,muovendo la testa per poi tornare ad abbracciarmi. Agli occhi di uno sconosciuto Emily può sembrare la persona più forte e sicura del mondo,ma dietro a quella corazza si nasconde una ragazza per certi aspetti fragile e insicura. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora