Capitolo 1617

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E: sei bellissima tesoro.

Em: questo vestito è bellissimo. Adoro questa parte di tessuto trasparente.

E: il vedo e non vedo premia sempre fidati. Inoltre con questo,puoi essere sensuale senza essere volgare.

Em: credi che gli piacerà?

E: tesoro è pur sempre un ragazzo. Avresti dovuto vedere la faccia di papà quando lo avevo messo la prima volta.

Mamma sorride pensando a quel ricordo mentre io cerco di non immaginarmi nulla: già devo vedere di continuo il modo in cui si guardano e sentire i continui apprezzamenti di papà,ci manca solo che mi metta a pensare a queste cose.

Em: dovrò mettere un wonderbra però.

E: puoi anche non mettere niente.

Em: niente? Dici?

E: puoi sicuramente permetterti di non mettere un reggiseno,ma devi scegliere tu: l'importante è che con questo vestito non metti spalline.

Em: beh... - mi guardo allo specchio - preferisco metterlo.

Mamma sorride,guardandomi però come se volesse dirmi qualcosa. Mi tolgo il vestito,tornando a rimettermi gli abiti di prima. Avrei dovuto andare a lavarmi prima di potermi vestire definitivamente. Mamma va ancora verso il mio armadio,prendendo le mie scarpe preferite.

E: allora sulle scarpe non credo tu abbia dubbi,vero?

Em: ovviamente quelle.

E: per la borsetta? Tracolla immagino?

Em: clutch.

E: perfetto. Dopo ti vado a prendere la mia,quella che usavo con questo vestito. Hai pensato a come pettinarti?

Em: vorrei fare qualcosa di diverso. Di solito li lascio sciolti,ma stavolta vorrei una coda.

Mamma mi guarda con un sorriso a trentadue denti: lei è bravissima a creare acconciature e il suo meglio lo esprime con le code e le trecce. I miei lunghi capelli biondi sono la parte che preferisco di me e amo lasciarli liberi,ma questa volta sento il bisogno di un cambiamento.

E: ho già qualcosa in mente.

Em: grazie mille: per tutto mamma.

E: figurati amore,mi fa piacere.

Mi accarezza la guancia,avvicinandosi poi per abbracciarmi. Anche se può sembrare una cosa stupida,ho apprezzato molto che volesse aiutarmi perché il fatto di dover andare a cena con Colin,mi ha veramente mandata in confusione.

E: Em,posso chiederti una cosa?

Em: certo.

E: molto probabilmente dopo la cena,passerete del tempo insieme e...

Em: non lo so. Io gli ho chiesto di andare da lui,ma non mi ha fatto capire nulla.

E: beh,in caso succeda.... mi raccomando,stai attenta.

Non ci metto molto a capire a che cosa si stia riferendo e inevitabilmente arrossisco. Ormai stare con Colin non è una novità per me,ma non ne avevo mai parlato con nessuno al di fuori di Alex e Lilia e di sicuro non avevo in programma di farlo con mamma e papà.

Em: mamma,io non credo che...

E: Em ti conosco. So che non è la prima volta,ma stai comunque attenta.

Em: tu... tu lo sai?

E: Em... - mi guarda sorridendo - non considerando il periodo in cui siete stati distanti,è più di un anno che state insieme.

Em: lui non mi ha chiesto niente,sono stata io a...

E: ehy,non devi darmi spiegazioni.

Mi accarezza il braccio sorridendomi, togliendomi un po' dell'imbarazzo che la conversazione ha portato. Sicuramente è meglio parlarne con lei che con papà,ma non posso negare che sia strano.

E: quello che mi interessa è che stiate attenti.

Em: tranquilla mamma,non è nei miei piani avere dei figli ora.

E: lo so,ma non era nemmeno nei miei. Se dovesse capitare sarei l'ultima persona che potrebbe giudicarti,ma ho il dovere di metterti in guardia.

Em: lo so,grazie. Io e Colin però siamo molto responsabili.

E: ne sono sicura.

Colin è sempre stato molto attento e così anche io: sapevo che aveva intenzione di costruire qualcosa di davvero serio con me,ma anche che lo avremmo fatto a tempo debito. Inoltre lui ci teneva al fatto che io finissi almeno l'università. Noto che mamma continua però a guardarmi con la coda dell'occhio.

Em: beh,che c'è?

E: nulla... - abbassa un secondo lo sguardo - solo...

Em: cosa?

E: beh... è bravo?

Em: mamma!

E: che c'è? Volevo solo sapere.

Em: ma ti pare una cosa da chiedere?!

Mi volto completamente verso di lei guardandola con uno sguardo incredulo: non posso pensare al fatto che voglia davvero saperlo: passa dal mettermi in guardia a voler conoscere i dettagli. Noto che continua a restare in silenzio fissando un punto della camera a caso. Al diavolo!

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora