Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9

Capitolo 1647

Biondo Pov's

SALTO TEMPORALE 5 ANNI Giovedì 20/11/2042 - Sabato 25/01/2048

Questo è l'anno in cui raggiungerò il traguardo dei cinquant'anni,quindi mi considero di poco oltre la metà della mia vita. Se mi guardo indietro,devo ammettere di essere fiero della persona che sono diventato e di quello che ho costruito. Chiaramente non ci sarei mai riuscito se non avessi avuto al mio fianco una donna come Emma. Molte volte mi fermo a pensare a quanto io sia fortunato ad aver trovato una persona con cui condividere tutto e crescere. Ci siamo sposati che avevamo a malapena vent'anni e siamo arrivati ad oggi,a meno di un mese dal nostro trentesimo anniversario,con ancora lo stesso sentimento intatto. In questi anni la nostra vita è leggermente cambiata. Dal punto di vista lavorativo,abbiamo deciso di rallentare con la nostra carriera di cantanti: continuiamo a cantare per i nostri fans,ma molto meno frequentemente. Emma ha voluto concentrarsi di più sulla scrittura di brani che poi assegnava ai ragazzi nella sua casa discografica,ma anche ad artisti internazionali,vista la sua grande padronanza della lingua inglese. Io ho voluto invece focalizzarmi solo sull'aspetto gestionale che consisteva nel curare l'aspetto tecnico della mia casa discografica. Questo aveva fatto sì che anche la pressione mediatica fosse molto meno pesante su tutta la nostra famiglia,ma restavamo pur sempre dei personaggi pubblici e quindi qualche riflettore continuava a rimanerci puntato addosso. Pur avendo voluto spostare la nostra attenzione su questi incarichi,ci capitava ancora di esibirci e fare concerti,ma più raramente. Questo perché pur amando alla follia il nostro lavoro,la nostra era una famiglia grande e noi volevamo dedicarci prima di tutto a questa. Per vent'anni abbiamo avuto una vita molto piena di lavoro e gli obbiettivi che ci eravamo prefissati,li avevamo raggiunti con ottimi risultati quindi eravamo più che soddisfatti. Il bello di avere una famiglia è che non si smette mai di avere qualcosa da fare o qualcuno a cui pensare e sicuramente con quattro figli,le cose di cui occuparsi erano sempre parecchie. Lilia e Luis si sono finalmente sposati 4 anni fa. Luis glielo aveva chiesto due volte,ma lei non si era mai sentita pronta ad un passo del genere. Con il tempo però ha affrontato questa sua paura tanto da fargli la proposta lei stessa. Oltre a questo,dopo poco meno di un anno dal loro matrimonio,hanno avuto la loro bambina,Camìla,che ora ha poco più di tre anni. Lilia era più che perfetta nel ruolo di madre,per cui io ed Emma non potevamo che essere fieri di lei. Ne aveva fatta di strada quella ragazzina spaurita che avevamo trovato vent'anni fa fuori da casa. Si era sorpresa anche lei per prima di come tutto quello che la spaventava,in realtà non fosse nulla di cui preoccuparsi. Anche per Alex e Isabella le cose non potevano andare meglio. Il loro lavoro era sempre lo stesso,pieno di responsabilità e impegni,ma sono riusciti a ritagliarsi del tempo da dedicare all'organizzazione del loro matrimonio: sono sposati infatti da ben 5 anni. Prima ancora di sposarsi però hanno deciso di adottare Matías: al di là delle pratiche dell'adozione che avevano iniziato,lo avevano sempre considerato parte della loro famiglia. Siccome Tobie e Viky erano riusciti ad avere un bambino,a loro non sarebbe pesato perché Matías sarebbe comunque rimasto legato anche a loro. Due anni dopo il matrimonio però le pratiche sono finalmente arrivate a un dunque e sono riusciti ad adottare una bellissima bambina di un anno e mezzo abbandonata dai genitori. La piccola Adele oggi ha quattro anni e mezzo e,sembrerà strano,ma assomiglia molto ad Isabella perché ha i capelli biondi e qualcosa negli occhi che ricorda proprio quelli di Isabella. La fortuna di averla presa così piccola,è stata quella di non avere nemmeno memoria di quello che le è successo e per ora hanno deciso di lasciare così la situazione. Quando però sarà più grande e potrà capire,Alex e Isabella hanno intenzione di dirle la verità per correttezza nei suoi confronti: è giusto che conosca una parte fondamentale della sua vita. Nel giro di quattro anni casa nostra aveva guadagnato tre nipotini: Matías che avevamo già imparato a conoscere e che ora,con i suoi quasi 16 anni,è ancora più brillante e le due piccoline. Sicuramente quella tranquillità che pensavamo di aver raggiunto a causa dei nostri figli ormai grandi,era andata a farsi benedire,ma da quando siamo diventati nonni,possiamo dire con certezza di adorare la confusione che creano. Un giorno senza di loro,è un giorno senza quel particolare pizzico di allegria. Fare i nonni ci aveva fatto provare qualcosa di diverso perché avevamo la consapevolezza di non avere su di loro tutta la responsabilità che si può avere per un figlio. Nel tempo che passano con noi quindi,gli permettiamo di trasgredire anche le regole a volte o gli concediamo un vizio in più e tutte quelle cose che i nostri genitori hanno fatto con i nostri figli. Il nostro ruolo di nonni però non poteva ancora prendere il sopravvento,perché avevamo ancora Gaia da crescere.