Capitolo 1665

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E: non dirlo nemmeno! Mi viene male solo a pensarci.

B: e vuoi che ci pensi io? Hai tirato fuori tu quest'argomento terrificante.

E: hai ragione,ma oggi sono un po' a mood negativo.

B: allora parlami di come vuoi rifare la cucina,di come vuoi cambiare guardaroba ma non di queste cose: non devi nemmeno pensare di perdermi.

Le accarezzo la spalla,posandoci sopra un bacio per poi unire le nostre labbra. Purtroppo da questo punto di vista,sono io quello che fa più fatica ad esprimersi perché Emma è sempre stato il mio solo,vero e unico punto di riferimento e quindi mi fa male persino l'idea di non poterla più avere con me.

B: domani quando andiamo a vedere per il vestito di Gaia,ti faccio un regalo.

E: Simo non serve.

B: invece serve perché poi domani io,te e Gaia andiamo fuori a cena.

E: non è necessario te l'ho detto.

B: e io ti ho detto che invece lo è: devi un po' staccare e per una sera andiamo a farci servire.

Non avevamo mai un giorno davvero completamente tranquillo e quando i bambini sono da noi è un continuo rivolgersi a lei quando gli serve qualcosa. Gaia è grandicella e abbastanza autonoma,ma comunque ha bisogno anche lei di noi e ne ha anche diritto,esattamente come ci siamo stati per i suoi fratelli. Una cena fuori non avrebbe risolto tutto,ma le avrebbe sicuramente alleggerito il carico.

E: ho fatto proprio bene a sposarti.

B: lo so: modestamente mi vorrebbero in molte.

E: ma sei solo mio.

B: anima e corpo.

E: l'anima è la più bella che conosca e il corpo... beh non è da meno.

Con gli occhi scorre il mio corpo,passandomi la mano sul petto e poi continuando lungo il mio braccio. A questo aggiungiamo il suo sorriso malizioso e il gioco è fatto: questa donna sa decisamente come torturarmi.

B: Emma per favore.

E: oh dai... dopo tanti anni non sai resistere a qualche tentazione? Lasciami divertire.

B: normalmente sì,ma essendo nudi è molto più difficile quindi vienimi incontro.

E: se vuoi posso andare a sedermi dall'altra parte della vasca.

B: insisti?

La mia espressione la fa scoppiare a ridere perché sa benissimo che per me non è concepibile una vasca in due uno di fronte all'altro: il bello è proprio nello stare abbracciati. Mi da un bacio e poi appoggia la testa sulla mia spalla,iniziando a far giocare la sua mano con la mia: intreccia le nostre dita per poi mollare la presa.

E: starei qui fino a domani.

B: adori la vasca.

E: non per quello: mi piace troppo quando mi abbracci.

B: io ti abbraccio sempre.

E: lo so,ma intendo quando abbiamo il nostro momento per stare da soli: quando sono tra le tue braccia potrebbe anche crollare il mondo che mi sentirei al sicuro.

Stringo di poco la presa su di lei con la mano che ho sopra al suo fianco per poterle dare un bacio sulla fronte. Adoro farle provare questo tipo di sensazione perché è lo stesso che provo io: quando siamo io e lei,il resto scompare.

E: posso dirti una cosa,anche se ti suonerà strana?

B: basta che non si tratti di possibili morti o cose così per favore.

E: no. - sorride - È una cosa che ho pensato quando Em l'altro giorno mi aveva parlato del ricordo che aveva della sua prima volta con Colin.

B: Emma parti già male te lo dico,forse era meglio la morte imminente.

Emma mi guarda con il sorriso,ma io non rido per niente: per quanto io adori Colin e apprezzi davvero tanto il modo in cui ama Emily,preferirei evitare di sapere certi dettagli. Certo essendo incinta non dovrei più nemmeno farmi dei problemi,ma sorvolerei.

E: dai,riferimento finito: era per contestualizzarti il momento che mi ha fatto avere quel pensiero ok?

B: facevo volentieri a meno,ma concentriamoci su di te: dimmi tutto.

E: riflettevo sul fatto che tu sia stato l'unico.

B: anche tu sei stata e sei l'unico amore della mia vita.

E: sì ma oltre a quello,sei stato proprio l'unico uomo con cui io sia stata,fisicamente intendo.

So che non lo sta dicendo con rammarico o sentimenti del genere,ma rimango per la seconda volta colpito perché non mi sono mai fermato a riflettere nemmeno su questo. Avevo avuto qualche ragazza prima di lei,ma se già non me le ricordavo quando io ed Emma ci siamo fidanzati,figuriamoci adesso.

B: vorresti provare nuovi orizzonti?

E: ma figurati. - si mette a ridire - Io amo il mio di orizzonte.

B: perché hai pensato a questo allora?

E: così. - scolla le spalle - Mi è piaciuto il modo in cui lo aveva detto Em e poi ho pensato a me e l'ho trovata una bella cosa.

B: lo è,anzi è bellissima. Come hai detto tu,anche io amo il mio orizzonte.

Le accarezzo con la punta del naso il collo per poi raggiungere le sue labbra e baciarla. Per quanto gli anni passassero,Emma rimaneva una bellezza indiscussa,ma il motivo per cui non mi sarei mai potuto stancare di lei,era che quando stavamo insieme,non si trattava mai soltanto di un atto fisico: il fatto di amarsi ancora così tanto,rendeva ogni sensazione nuova tutte le volte.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora