Capitolo 1682

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Em: ehy... stai tranquillo,questo non ti rende una persona orribile.

Continua a tenermi le braccia strette intorno al collo,accarezzandomi i capelli: per quanto potesse essere più piccola di me,era sempre stata l'unica in grado di capirmi davvero e trasmettermi quel senso di sicurezza che mi permetteva di parlarle a cuore aperto,senza sentirmi giudicato. Mi prendo qualche altro secondo per rimanere stretto a lei poi torno a guardarla,prendendole il viso tra le mani e dandole un bacio.

C: mi hai sempre chiesto se avessi davvero accettato di aver perso mio fratello.

Em: e mi hai detto di sì.

C: non ho mai però davvero ammesso a me stesso il motivo.

Em: sarei io?

C: e me lo chiedi? - le sorrido - Tu,i bambini e tutto quello che abbiamo costruito siete la ragione per cui,anche se con Liam ho perso una parte del mio cuore,sarei disposto a perderla di nuovo.

Em: amore...

Mi accarezza le guance con i pollici,portando via le ultime lacrime prima di baciarmi ancora. È vero che quello che ho appena detto adesso,non mi fa sentire bene nei confronti di mio fratello,ma dirlo ad alta voce mi ha tolto un peso.

C: rivivrei altre mille volte quello che ho provato quando l'ho perso,pur di averti con me e so che questo mi rende egoista,ma ti amo troppo.

Em: io penso invece che Liam sarebbe fiero di te.

C: fiero non direi,ma se potesse sapere anche in minima parte quanto tu mi rendi felice... beh capirebbe sicuramente.

Em: se pensi questo,perché dici di sentirti orribile? Alla fine tuo fratello vorrebbe solo vederti felice.

In questi anni grazie a lei,ero riuscito davvero a cambiare quello che provavo per mio fratello: credevo di esserci lasciati nel peggiore dei modi e non mi perdonavo di averlo trattato male poco prima di perderlo. Emily però mi aveva fatto capire che tutto quello che era successo non era più importante e che Liam sarebbe stato felice per la persona che ero diventato. Tuttavia è come se mi sentissi in colpa nel provare tutto questo per Emily perché prima di lei nessuno,nemmeno la mia famiglia,era mai stata più importante di lui. Arrivare alla consapevolezza che avere Emily nella mia vita,vale la sua perdita è comunque molto da mandare giù.

C: è più un cosa verso di me che verso di lui. Da quando la mia felicità sei diventata tu,ho capito che non ne posso fare a meno.

Em: hai solo capito che era il momento di pensare al tuo bene e se per te vuol dire essere egoista,sono orgogliosa di amare un egoista.

C: io sono orgoglioso di amare te.

Em: questa volta sei stato tu a piangere: io sono stata forte.

C: tu lo sei sempre e ancora di più quando piangi.

Em: alla fine però,credo tu mi abbia dato la risposta che mi serviva.

Le accarezzo la guancia,spostandole dietro all'orecchio una piccola ciocca di capelli per poi avvicinarmi e darle un bacio. Sapevo che dirle questa cosa mi avrebbe aiutato perché in un modo o in un altro lei riesce sempre a farmi sentire meglio.

Em: scusa se ti ho portato a pensare queste cose.

C: non sei stata tu: le provavo da tempo.

Em: sì,ma se non fosse stato per i miei stupidi silenzi non saremmo nemmeno arrivati a parlarne.

C: amo i tuoi silenzi che tutto sono tranne che stupidi.

Em: ridicoli? Infantili?

C: diciamo semplicemente umani.

Emily è sempre stata una persona che pretendeva molto da se stessa,a volte persino troppo. Ognuno di noi ha delle parti del proprio carattere che hanno bisogno di essere capite e accettate e lei non è un'eccezione: deve solo imparare a farci i conti.

Em: è che mi sento sempre un gradino in basso.

C: lo so,ma sappiamo entrambi che non lo sei. Mi hai già spiegato come ti senti in questi casi: concentrati solo sul fatto che io ti amo esattamente per come sei.

Em: ti amo tanto anche io.

Finalmente riesco a vedere di nuovo il suo bellissimo sorriso illuminarle il volto e le rubo un piccolo bacio. L'insicurezza di Emily nasceva dal fatto che le persone,chiaramente fatta esclusione per chi la conosceva davvero,avessero sempre soltanto giudicato l'involucro fermandosi quindi in superficie. Senza dubbio è una ragazza bellissima,ma il vero tesoro è il suo animo e la sua personalità. Avendo appoggiato la mano sulla sua pancia,riesco a sentire anche io insieme a lei i bambini muoversi.

Em: penso stiano cercando di dirti che ti amano tanto anche loro.

C: è reciproco.

Em: sarai proprio un papà perfetto.

C: non esagerare: cercherò di fare del mio meglio.

Em: infatti sarai il migliore: lo sei già adesso che devono ancora nascere.

Il tono convinto con cui Emily lo dice,mi fa sorridere: l'esempio che avevo avuto da parte di mio padre era stato piú che buono quindi ho delle speranze. Ovviamente non sarei stato impeccabile e avrei commesso errori come tutti i padri,ma se essere un bravo genitore consiste nell'amare i propri figli,allora sì: lo sono già da ora.

Em: sei sempre convinto che saranno uguali a noi?

C: sì,però ho riflettuto sul fatto che Liam potrebbe essere biondo come te e Leah nera come me.

Em: come mai hai cambiato?

C: mi sembra troppo scontato avere una piccola Emily e un piccolo Colin.

Em: in effetti...

Fin dai primi momenti in cui avevo saputo della sua gravidanza,passavamo del tempo ad immaginarli sia fisicamente che caratterialmente. All'inizio ero convinto che sarebbero stati le nostre fotocopie mentre ora penso che lo saranno,ma invertiti.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora