B: non preoccuparti,tanto lo vedrai tra qualche ora.
Em: tra qualche ora? - guardo tutti confusa - Mi volete dire che sta succedendo?
E: penso che debba dirtelo lui. Noi andiamo di sopra,ci vediamo dopo Colin.
B: non mi dispiacerebbe sentire in realtà...
E: tu vieni con me invece.
Mamma prende papà per il braccio trascinandolo letteralmente di sopra. Colin mi guarda con il sorriso,ma io continuo a non capire. Non capisco perché ora se ne voglia andare e ancora meno il motivo per cui lo avrei visto più tardi. Colin mi prende la mano,facendomi sedere sul divano e mettendosi di fianco a me.
C: questa è la sorpresa di cui ti parlavo.
Em: cioè?
C: ho pensato a qualcosa che non abbiamo mai fatto da quando abbiamo smesso di nasconderci,quindi... stasera vorrei portarti a cena fuori.
Em: come scusa?
Non è che non ho sentito o non ho capito bene,ma mi sembra troppo incredibile per essere vero. Quando eravamo andati in Irlanda dai suoi genitori eravamo andati a visitare molti posti,ma mai una vera e propria cena. Io avevo finito gli esami a metà luglio e quindi sono poco più di due mesi che abbiamo smesso di nasconderci: non avevamo mai avuto l'occasione di uscire a cena fuori,nemmeno per il compleanno perché gli avevo chiesto di poter andare semplicemente da lui. Colin continua a guardarmi con il sorriso,immagino perché abbia capito il motivo della mia reazione.
C: vuoi venire a cena con me?
Em: io.. sì,certo. Non vedo l'ora.
C: allora ti lascio il tempo di preparati e passerò a prenderti per le 19:30.
Em: ma perché devi andare via? Possiamo andare a casa tua e poi andare a cena.
C: voglio fare le cose per bene,come se fosse un vero appuntamento visto che non abbiamo mai potuto averne uno di questo genere.
Em: posso rimanere da te dopo,vero?
C: non ti preoccupare per questo.
Fa una piccola risata per poi darmi un bacio. Non pensavo che avrebbe pensato ad una cena e di sicuro mi ha sorpreso. Non posso fare a meno di sorridere mentre lui mi prende la mano così lo accompagno alla porta.
C: allora ci vediamo dopo.
Em: non è che mi dai buca alla fine?
C: non potrei mai.
Si avvicina prendendomi per la vita per poi baciarmi di nuovo. Quando stacca la sua bocca dalla mia,sento quasi un dolore per il fatto che si sia allontanato. Mi da un ultimo bacio per poi andare alla macchina e salire,salutandomi ancora prima di partire. Quando la chiudo,mi appoggio con la schiena alla porta con un sorriso da ebete sul viso: non avrei potuto avere sorpresa migliore,perché non vedevo l'ora di passare una serata con lui senza preoccuparci di nulla. A questo entusiasmo,si sostituisce subito una grande ansia: come vestirmi? Prendo un bicchiere d'acqua in cucina poi,pensando al mio guardaroba,corro di sopra per andare a vedere cosa potermi mettere. Quando entro in camera,mamma e papà sono al centro della stanza intenti a parlare. Devo averli interrotti perché mi guardano in modo strano,ma sono io quella confusa visto che si trovano in camera mia.
E: eccoti finalmente.
Em: finalmente? Mi aspettavate?
E: io sì: dobbiamo scegliere il vestito perfetto.
B: io invece sono qui per delle raccomandazioni riguardo al vestito perfetto.
E: bene,ma non servono quindi vai.
Em: stavate discutendo per questo,vero?
E: tuo padre discuteva,io ho già deciso.
Sorrido per le parole di mamma perché adoro il modo in cui mette papà al suo posto,ignorando le sue attenzioni troppo protettive. Gli fa segno di uscire e lui fa qualche passo verso la porta,ma arrivato vicino a me,mi guarda dritto negli occhi per poi guardare mamma.
B: non metterti vestiti troppo corti,intesi?
E: vai che hai delle cose su cui lavorare,qui ci penso io.
B: e non troppo scoperta: devi andare a mangiare fuori,non altro.
Em: porto anche la camicia di forza già che ci sono,che ne dici?
B: tua madre sta portando anche te sulla cattiva strada.
Scuote la testa uscendo dalla mia camera e mamma va subito a chiudere la porta. Se non si fosse offerta lei,probabilmente glielo avrei chiesto io perché lei ha davvero un bel gusto quando si tratta di vestiti. Va davanti al mio armadio,aprendolo per poi voltarsi verso di me.
E: allora? Avevi delle idee?
Em: l'ho saputo solo ora... non ho nemmeno ancora realizzato.
E: beh devi essere sensuale,ma comunque elegante.
Em: sensuale? Dici davvero?
E: amore,non stai parlando con tuo padre. - sorride - So benissimo che non vai a cena con tuo fratello.
Mi lancia un'occhiata divertita e se non la conoscessi meglio,azzarderei a dire persino maliziosa. So che a differenza di papà con lei posso parlare molto più liberamente di queste cose,ma mi fa comunque molto strano farlo.
Em: beh... ti avrei chiesto comunque un aiuto,quindi mi affido a te.
E: allora io opterei per un vestito corto,anche se non troppo ovviamente.
Em: oh certo.
E: come le preferiresti le maniche? Corte,lunghe,tre quarti o senza del tutto?
Em: non saprei... dipende dal vestito.
E: allora visto che sei molto confusa,adesso ne tiro fuori alcuni e mi dici cosa ne pensi,ok?
Annuisco abbastanza confusa da tutto: devo ancora realizzare il fatto che sarei andata a cena con Colin,in mezzo alle persone come una normale coppia innamorata. Inoltre vedere mamma entusiasta quasi quanto me,devo ammettere che mi diverte. Cerca nel mio armadio,prendendo alcuni vestiti e appoggiandoli sul letto mentre io vado a sedermi alla sedia della mia scrivania.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...