Em: scusa,non dovevo prendermela con te.
C: non devi scusarti: è normale scoppiare a volte. Ho aggiunto la goccia che ha fatto traboccare il vaso,quindi sono io a doverti chiedere scusa.
Sciogliamo il nostro abbraccio per poi darci un leggero bacio. Le sistemo i capelli,facendola sorridere per il solletico quando le sfioro il collo. Purtroppo ha questo grande potere su di me: quel sorriso potrebbe farmi fare qualsiasi cosa. Si guarda un attimo allo specchietto passandosi le dita sotto gli occhi.
Em: come sto? Si vede che ho pianto?
C: no,sei bellissima come sempre.
Em: puoi andare: sto bene ora.
C: sicura?
Em: sì. Devo aver tenuto tutto dentro e sono scoppiata,ma ora sono lucida e avevi ragione: faremo le cose come vanno fatte.
C: vedrai che in Irlanda non avremo problemi e potremo fare quello che vogliamo.
Em: non vedo l'ora.
Con il sorriso sulle labbra mi da ancora un bacio,tornando poi a sedersi bene e ad infilarsi la cintura. In Irlanda in effetti avremmo assaporato quella libertà che tanto ci è mancata dall'inizio e credo che sarà il migliore regalo per Emily.
C: beh? Hai già messo la cintura?
Em: e cosa avrei dovuto fare scusa? Non sei tu quello che me ne legherebbe mille per farmi essere al sicuro?
C: quello sì,ma pensavo fosse ancora valida l'offerta di saltarmi addosso visto che non sto guidando.
Em: scemo! - mi da un pacca sul braccio - Ti conviene partire se non vuoi che papà venga a sapere che ci hanno multato per atti osceni in luogo pubblico.
C: hai ragione... tuo papà è sempre tra i piedi.
Scoppiamo a ridere,riuscendo a buttare in scherzo quello di cui abbiamo appena parlato. Riparto ed Emily è senza dubbio molto più allegra: deve essere solo stato un momento in cui ha sentito il bisogno di sfogarsi. Arriviamo dopo qualche minuto a casa dei suoi genitori,fuori dalla quale c'è già qualche macchina. Ci guardiamo intorno per vedere che non ci sia qualche stupido pronto a fare una foto o peggio qualche paparazzo,anche se quelli sono più rari dei primi.
Em: hai visto qualcuno?
C: nessuno,a meno che ora si nascondano tra gli alberi.
Em: beh di solito a Natale non ci sono,quindi dovremo avere via libera,ma entriamo alla svelta.
C: ok.
Parcheggio accostato al muretto della casa,quindi scendiamo e andiamo subito dentro. Emily apre la porta e quando la chiudiamo,sentiamo la voce di Emma dire qualcosa come "eccoli". Dalla sala da pranzo si sente già un gran vociare. Facciamo in tempo a toglierci le giacche che Emma arriva.
E: finalmente. - da un bacio ad Emily - Manca solo tua sorella e ci siamo tutti. Buon Natale.
Em: grazie mamma,anche a te.
C: anche a lei: è elegantissima come sempre.
E: grazie.
Mi saluta dandomi due baci sulle guance e stringendomi per un paio di secondi. È davvero molto elegante: un vestito di poco più lungo di quello di Emily a manica lunga color verde smeraldo con una collana dorata.
E: anche voi siete bellissimi e tu Em,sei meravigliosa: è il famoso regalo di Lilia?
Em: sì,ha gusti particolari lo so.
E: sciocchezze,sei meravigliosa. Dai venite dagli altri.
Em: papà?
E: di sopra con tua sorella: deve scegliere il vestito migliore per il suo papi.
Emily mi prende la mano e insieme seguiamo sua madre nella sala da pranzo: grazie a Dio è molto grande altrimenti non so come avremmo potuto starci. Quando mettiamo piede dentro vediamo proprio tutti: alcuni già seduti,altri in piedi ma tutti intenti a parlare e bere qualcosa.
A: ehy! Guardate chi c'è!
T: la principessa ci ha degnato della sua presenza e che presenza devo aggiungere.
Tobie la prende subito in giro chiamandola con quello che era diventato il suo nomignolo. Si becca però una gomitata da Viky e una pacca sul braccio da Alex,entrambe per l'apprezzamento fatto ad Emily. Io lo guardo semplicemente con il sorriso perché so benissimo di avere una ragazza bellissima. Ci scambiamo un saluto,facendo anche gli auguri di compleanno ad Alex. Saluto tutti e non lascio da parte nessuno: Isabella,Matías,Viky e il padre di Simone. Lo avevo incontrato solo una volta e per poco tempo perché era dovuto scappare per motivi di lavoro. Il lato positivo è che non aveva alcun tipo di problema con la nostra relazione,anzi era uno dei nostri più grandi sostenitori,ma mi avevano raccontato del suo modo di vedere la vita quindi non mi ha sorpreso più di tanto. Sto parlando di alcune cose con lui,quando sento la vocina di Gaia avvicinarsi e chiamarmi ripetutamente. Quando mi volto,la vedo correre verso di me così la prendo in braccio.
C: buon Natale scimmietta.
G: buon Natale! - si stringe al mio collo - Ero qui prima,ma tu ed Em non c'eavate ancora.
C: siamo arrivati un po' dopo: non ci saremmo persi per niente al mondo un minuto di più.
G: beh tanto io sono dovuta andammi a preparare con papi.
C: sei veramente bellissima,complimenti.
Mi guarda facendomi un grande sorriso: adorava sentirsi fare dei complimenti e in questo era l'esatta copia di Emily. Il suo vestitino bianco però e davvero degno di una vera principessa,ma lei già sa di essere elegantissima proprio come tutte le ragazze qui presenti.
![](https://img.wattpad.com/cover/211394092-288-k888130.jpg)
STAI LEGGENDO
Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...