Capitolo 1686

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C: sei comoda così?

Em: sì.

C: è il momento in cui vuoi solo gli abbracci?

Em: sì,se me li dai.

C: dovrei pensarci a dire il vero...

Non deve certo chiedermelo due volte di coccolarla,così me la tengo stretta accarezzandole la pancia e dandole dei piccoli baci sulla fronte. Alla fine amo il fatto che con me non si faccia problemi a mostrarsi fragile,anche questi sbalzi d'umore.

Em: alla fine hai avuto ragione.

C: su cosa?

Em: sull'aspettare a stare insieme.

C: credo solo che,viste le tue condizioni,tu debba startene comoda in un bel letto morbido.

Em: lo so,è che quando sono con te a volte mi dimentico proprio di tutto: è come se fossi ancora la Emily di anni fa.

Comprendo benissimo le sue parole: anche io quando sono con lei entro in una bolla dove il resto scompare. Penso che sia quello che è in grado di far provare l'amore vero ovvero farti sentire le farfalle nello stomaco come il primo giorno. Tuttavia il fatto che sia incinta non è un dettaglio del tutto trascurabile e dobbiamo fare le cose con cura.

Em: riconosco di essere infantile a volte.

C: non è vero: alla fine hai solo 25 anni amore ed è normale concedersi dei momenti del genere.

Em: non ancora 25.

C: hai ragione scusa. - sorrido - Allora cosa dovrei dire io che ne ho 31 e mi fai ritornare tutte le volte un quindicenne innamorato?

Em: beh in effetti sei talmente bello da non dimostrarne 31.

La sento ridere e già solo per questo sono contento,perché non mi piace quando è giù di morale: se qualcuno mi chiedesse di descrivere Emily,parlerei senza dubbio del suo sorriso per prima cosa. Penso che chiunque lo veda,ne possa rimanere incantato tanto è perfetto.

C: mi stai dando indirettamente del vecchio piacente?

Em: ma quale vecchio... - mi bacia la guancia - sarai bellissimo anche a sessant'anni.

C: questo non lo so,ma tu sarai un vero schianto.

Em: oh puoi giurarci.

C: soprattutto sarai sempre modesta.

Si mette di nuovo a ridere,nascondendo il viso nell'incavo del mio collo. Adoro il fatto che abbia la consapevolezza di essere bellissima: su questo fortunatamente non aveva mai avuto dubbi,nemmeno ora che è incinta.

Em: posso dirti una cosa divertente?

C: certo.

Em: qualche settimana fa ho sognato che qualcuno mi chiedeva di uscire con lui.

C: chi?

Em: non ricordo bene la sua faccia,ma mi ricordo che gli ho detto di sì.

C: e in questo sogno,eri fidanzata con me?

Annuisce alla mia domanda,guardandomi con un piccolo sorriso sulle labbra di cui non riesco a decifrare la natura. Non capisco il perché mi stia dicendo questa cosa e,anche se è solo un sogno,non posso negare che mi dia fastidio solo l'idea che possa avere accanto qualcun'altro.

Em: ti eri comportato male con me e per vendicarmi,ho accettato di uscire con questo ragazzo.

C: comportato male? Cosa ti avevo fatto?

Em: non lo so,ma nulla di grave perché sentivo di doverti fare solo un dispetto ad uscire con quel tipo. Non mi ricordo bene,ma penso fosse pure brutto.

C: beh... in effetti ho creato uno standard alto.

Ora che so che non era nulla di grave,riesco a prendere meno sul serio la cosa: anche se non si tratta della realtà,non mi piace nemmeno che pensi che possa trattarla male perché è una cosa che non farei mai,"nemmeno per sogno".

C: allora come è andata con questo brutto tipo?

Em: male.

C: in che senso? Gli ho spaccato la faccia,vero?

Em: più o meno. - si mette a ridere - Penso avessi saputo della nostra uscita e quando hai visto che mi trattava male,gli hai tirato un pugno fortissimo.

C: ti trattava male?

Em: nulla di troppo preoccupante,solo che voleva baciarmi e avvicinarsi mentre io non lo volevo.

Credo di aver capito da cosa è scaturita tutta quella storia: Emily amava vedere quei programmi in cui si parla di storie vere e se ci ripenso un paio di settimane fa,aveva visto un episodio con una storia del genere. Le avevo già consigliato di non guardarli,ma lei diceva che a tratti erano persino divertenti.

C: quindi l'ho picchiato e poi?

Em: poi sono tornata a casa con te. Ci siamo chiariti e tu hai detto che mi avevi seguita perché non ti fidavi di quel tipo.

C: sono intelligente anche nei tuoi sogni.

Em: sei fantastico anche nei miei sogni. Eri meraviglioso,avresti dovuto vederti: il mio eroe.

Mi prende il viso tra le mani riempiendomi di tanti piccoli bacetti,continuando a sorridere. Credo che a modo suo abbia voluto ringraziarmi per tutte le volte che le sto vicino,ma non serve perché è un piacere per me considerato quanto la amo.

C: bastava un semplice bacio per ringraziarmi.

Em: no,non basta e non basterebbero tutte le parole del mondo: sei davvero paziente con me.

C: smettila di dire così: sembra che io non abbia difetti quando sappiamo bene che non è così.

Em: sono trascurabili,visto quanto mi sopporti.

C: non avrei potuto chiedere di meglio da sopportare.

Le accarezzo la guancia,avvicinandomi alle sue labbra per baciarle. Non riesco a non trovare la sua dolcezza disarmante: era lei che riusciva a tirare fuori questo lato di me. Aveva conosciuto tutto di me,il bello e il brutto,ed aveva scelto di abbracciare entrambi quando non lo avevo voluto fare nemmeno io. Quando una persona ti insegna ad amare prima te stesso e poi ad amare gli altri,merita il mondo e per Emily merita questo ed altro.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora