Em: direi di lasciar perdere....
C: forse è meglio.
Emily mi sorride,riuscendo a mala pena a guardarmi tanto i bambini le sono attaccati. In effetti ho sbagliato a pensare che potessero capire: alla fine sono troppo piccoli. Rimaniamo tutti sul divano a guardare la televisione mentre i bambini iniziano a chiudere gli occhi. Solo verso le undici passate,entrambi sembrano ormai nel mondo dei sogni: Liam lo è sicuramente,Leah lo spero. Lei si è addormentata su di me,mentre Liam è steso sopra ad Emily. Anche lei sbadiglia per il sonno,così le faccio segno di andare a dormire.
Em: sì,andiamo.
C: aspetta li prendo io.
Em: no tranquillo: Liam lo porto io.
Volevo avanzargli la fatica per una volta,ma fa lo stesso. Ci alziamo e andiamo verso la loro stanza: io in particolare cerco di fare tutto con molta attenzione perché Leah ha un sonno molto leggero e se si dovesse alzare adesso,addio riposo. Riesco a metterla nel suo lettino senza problemi e dopo aver dato un bacio ad entrambi,sia io che Emily,andiamo in camera nostra. Ci prepariamo per andare a dormire e dopo qualche minuto riusciamo finalmente a metterci a letto. Per quanto vorremmo stare insieme,siamo entrambi abbastanza stanchi. Emily si stende vicino a me,praticamente contro il mio fianco ed io le do un bacio.
Em: ho apprezzato il tuo tentativo prima.
C: avete ragione: sono troppo piccoli.
Em: però sei stato carino: sono curiosa di sentire il discorso che farai tra qualche anno sull'argomento.
C: per fortuna che non se lo ricorderanno allora.
Ci mettiamo entrambi a ridere perché in effetti avevo fatto un grande giro di parole per arrivare al succo del discorso: tuttavia era l'unico modo possibile,visto che non credo ne esista uno comprensibile a dei bambini di due anni. Sicuramente quando sarebbero stati grandi,avrei saputo trovare parole molto più convincenti.
Em: credo che dovranno accontentarsi di trovare le cose già fatte.
C: per forza: gli spiegheremo man mano che le cose succedono.
Em: quando mi crescerà la pancia forse lo capiranno meglio: parlare di cose astratte è più complicato.
C: prima che ti cresca la pancia però serve che io ci metta qualcosa dentro.
Em: detto così suona davvero male.
Emily mi guarda con un'espressione buffa e anche io non riesco a non sorridere per la stupidaggine che ho appena detto. La stanchezza a volte gioca dei bruttissimi scherzi: non intendevo dire quello,ma semplicemente sottolineare che avremmo dovuto trovare il tempo per stare insieme.
C: scusa,mi è uscita male.
Em: tranquillo: siamo entrambi stanchi morti. - mi sorride - E poi non è del tutto sbagliato.
C: sai che non lo avrei mai detto così però.
Em: certo che lo so: tu e le tue buone maniere siete una cosa sola.
Mi accarezza la guancia,avvicinandosi per darmi un tenero bacio. Frasi del genere le avrei dette da ragazzino o comunque prima di conoscere Emily: da quando ho messo la testa a posto non mi piace usare certe espressioni,specialmente con Emily.
Em: il tempo lo potremmo avere come ora per esempio,ma francamente sono esausta.
C: non dirlo a me. Devo esserlo davvero se rinuncio a fare l'amore con te.
Em: tu cosa vorresti avere? Un maschio o una femmina?
C: sinceramente non saprei... fino a stamattina nemmeno ci stavo pensando.
Em: in effetti...
Emily ed io ci scambiamo uno sguardo divertito,sorridendo senza poterci trattenere. Personalmente non ho preferenze perché quello che mi importa è che stia bene,ma la sua domanda mi fa riflettere.
C: pensandoci bene,forse mi piacerebbe un'altra femminuccia.
Em: davvero? - mi guarda sorpresa - Avrei giurato il contrario.
C: come mai?
Em: beh meno preoccupazioni in futuro.
C: è vero,ma non ha prezzo un'altra piccola Emily in giro per casa.
Non so se sia stato un caso o no,ma Leah e Liam si erano dimostrati essere fin dai primi giorni la copia di Emily e me. Leah era una piccola e bellissima peste,sempre attiva e pimpante,mentre Liam era molto più tranquillo e silenzioso. A questo punto penso che se dovessimo avere un'altra femmina,possa assomigliare anche lei ad Emily.
Em: infatti per questo a me piacerebbe un maschietto.
C: un piccolo me?
Em: sì: bello e buono come il suo papà.
C: in effetti Leah non ha bisogno di aiuto nel fare confusione e poi non so se vorrebbe qualcuno che le rubi il primato di combina guai.
Em: magari saranno altri due gemelli.
Avevamo già preso in considerazione questa idea,ma soltanto come ipotesi scherzosa. Il parto gemellare è estremamente raro e ancora di più è averne un secondo,ma non ci sarebbe nulla da stupirsi visto che ci era successo,nonostante la nostra famiglia non ne avesse mai avuti.
C: se sono altri due,ti dico subito che poi mi fermo lì io.
Em: beh quattro bambini sarebbero più che sufficienti anche per me,fidati.
C: bene,perché altrimenti con la morte nel cuore ti avrei detto di averne altri con qualcun altro.
Em: addirittura... - si mette a ridere - e chi dovrei trovare? Un matto.
La mia ovviamente era una battuta,infatti Emily si mette a ridere ed io insieme a lei. Quattro figli sono più che sufficienti per uno come me che fino a dieci anni fa nemmeno la voleva una famiglia. Chiaramente avremmo accolto qualunque altro arrivo,ma se si può decidere perché non farlo.
Em: con 35 anni e 4 figli batteresti anche mio papà: quando è nata Gaia ne aveva... 38 credo.
C: beh 35 hai arrotondato bene eh?
Em: dai... - mi sorride - non sei di certo vecchio.
C: diciamo che sono diversamente giovane.
Obbiettivamente sono ancora un ragazzo perché alla fine ho 33 anni,ma quello che ho passato mi ha fatto crescere molto in fretta. Inoltre in questo periodo mi sento anche un po' più impigrito del solito,ma credo sia per la stanchezza. Emily mi prende sempre in giro su questo perché dice che ho imparato da lei,infatti mi guarda con il sorriso.
Em: io ti trovo sempre bellissimo.
C: grazie. - le do un bacio - Alla fine sapevamo che mi avresti fatto da badante.
Em: io penso che sarà il contrario: vista la mia pigrizia,dovrai versarmi anche l'acqua.
C: lo faccio già ora.
Em: ecco appunto.
Le poso un bacio tra i capelli mentre entrambi ci lasciamo andare ad una piccola risata: Emily era sempre stata un po' pigra,ma ora esagera. La verità è che da quando sono nati i bambini è fin troppo brava,quando a volte dovrebbe davvero solo rilassarsi e prendersi un momento per lei.
C: ti prometto che nelle prossime settimane ci organizzeremo e troveremo occasioni per stare insieme.
Em: siamo già insieme amore,a me basta questo.
C: beh sono bravo,ma non so se posso farti rimanere incinta tramite Wifi.
Em: lo so stupido... - si mette a ridere - sono sicura che troveremo il modo. Per ora però mi piace anche solo abbracciarti così.
Mi dà un bacio poco sotto la mascella,andando a mettersi con il viso nell'incavo del mio collo e facendomi sentire in questo modo il suo respiro. So benissimo cosa intende e in effetti averla tra le braccia è la cosa più bella del mondo.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9
ChickLit- SEQUEL - Simone ed Emma ormai sono grandi,così come i loro figli. Hanno dovuto fare i conti con le loro scelte e le hanno accettate,sostenendoli. La loro famiglia è più solida che mai,ma è sicuramente destinata a diventare sempre più grande. Come...