Capitolo 1730

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M: they're in hurry to see him. Go see daddy!

M: hanno fretta di vederlo. Andate da papà!

Margaret li guarda molto divertita perché in effetti tutte le volte che stavano lontani da noi non vedevano poi l'ora di rivederci e credo che adesso vogliano vedere Colin. Lascio quindi Margaret e vado di sopra: ormai è diventato facile tenerli entrambi,anche ora che sono grandicelli. Quando arrivo in camera penso di trovare Colin già fuori,ma a quanto pare è più lungo di me quando si tratta di farsi la doccia. Leah spinge subito per scendere,così la metto sul letto,mentre Liam si tiene a me,volendo restare in braccio.

Em: adesso papà arriva.

Leah gattona velocemente verso il bordo del letto con la chiara intenzione di scendere,così prima che cada la aiuto. Si mette subito in piedi tenendosi al letto,ma mi fa segno di darle la mano.

Em: dove vuoi andare adesso?

Prova a dire a suo modo la parola papà,così tenendole la manina la seguo fino a quando arriva davanti alla porta del bagno. È una settimana quasi che siamo qui e ormai ha capito che quando non lo trova qui e la porta del bagno è chiusa,è lì dentro. Avvicinandomi sento che Colin si sta ancora asciugando i capelli e quindi immagino non ci abbia sentito.

Em: vuoi fare una sorpresa a papà? - mi sorride - Siediti qui,così quando esce ti vede.

Vorrei aiutarla,ma lei mi lascia la mano e tenendosi alla porta,piano piano si mette a sedere davanti alla porta. E' proprio come me,testarda fino alla fine,ma mi fa piacere che voglia essere autonoma anche se fin troppo.

Em: guarda che poi dobbiamo fare il bagnetto e vestirci per andare alla festa per il nonno.

Leah muove la testa da destra a sinistra facendo un'espressione contrariata e dicendo qualcosa come "no etto": non le piaceva proprio quando doveva prepararsi,infatti un vestito pulito con lei durava dieci minuti al massimo.

Em: neanche se te lo fa papà? - mi dice di nuovo no - Siamo brontolone oggi,eh?

Leah si limita a sorridere,iniziando a gattonare intorno alla porta: sicuramente vuole aspettare Colin,ma ferma non riesce proprio a starci. Tenendo sempre un occhio su di lei,che per ora sembra tranquilla,vado davanti all'armadio per guardare cosa mettere a Liam. Provo a coinvolgerlo con qualche domanda,ma lo vedo più mogio del solito.

Em: amore cosa c'è? Stai poco bene?

Istintivamente gli metto una mano sulla fronte,ma non ha la febbre: solitamente quando è indisposto diventa ancora più silenzioso. Si stringe ancora di più a me,nascondendo in viso nel mio collo e questo mi fa capire che ha solo voglia di coccole. Lui ha una personalità molto chiusa rispetto a sua sorella e a volte ha molto bisogno di sentirsi protetto. Vado a sedermi sul letto,tenendolo in piedi sulle mie gambe e abbracciandolo forte.

Em: adesso arriva anche il papà e ti da un bacio gigante,va bene?

Diversamente da Leah non ama nemmeno parlare molto,ma appena gli dico così,si allontana per guardarmi. Lo tengo in piedi mentre lui apre leggermente le braccia,facendo il gesto di un bacio con la bocca: era il suo modo per dire che voleva questo "bacio gigante".

Em: certo che te lo da,te ne darà più di uno.

Accenna un sorriso,abbassando poi lo sguardo per cercare il suo ciuccio sempre attaccato con una catenella alla sua maglietta. Una volta trovato,lo prende e se lo mette in bocca,tornando ad abbracciarmi e a mettere la testa sulla mia spalla. Mentre lo coccolo,sento un piccolo rumore così torno a dare un occhio a Leah. Si è tornata a mettere a sedere davanti alla porta,ma ora sta colpendo con le mani la porta del bagno. Dopotutto ha ragione,Colin ci sta mettendo un'eternità.

Em: Leah piano però,adesso papà arriva.

Nonostante io glielo dica un paio di volte ancora,non mi ascolta per niente e continua a battere contro la porta,andando come sempre dritta per la sua strada. Dopo qualche secondo si sente finalmente il rumore della maniglia.

C: Em arrivo,arr...

Leah,quando Colin apre la porta,scivola leggermente in avanti con le mani: meno male che è seduta perché se fosse stata in piedi,quella testona sarebbe caduta. Colin è chiaramente sorpreso di vederli qui perchè anche se sapeva che sarebbero tornati presto,pensava stessi bussando io.

C: ma guarda chi c'è qui: la mia principessina.

Leah allunga subito le braccia verso di lui per farsi prendere in braccio e Colin l'accontenta senza aspettare un attimo. Mentre la tira su,le sistema anche la maglietta e la gonnellina perché tutte le volte si stropicciava tutta per quanto le piaceva gattonare e muoversi. Colin le da un bacio nel collo,il preferito di Leah perchè le fa solletico.

C: e c'è anche il principino con la sua mamma.

Fa subito qualche passo verso di noi,accarezzando la guancia di Liam. Appena ha sentito la sua voce,aveva alzato la testa girandola verso di lui,ma a differenza di sua sorella sa aspettare e sa che Colin sarebbe arrivato anche da lui. Liam si lascia accarezzare chiudendo per un secondo gli occhietti,ma quando Colin toglie la mano lui si rannicchiata ancora di più contro di me.

C: cosa c'è?

Em: credo voglia un po' di coccole in più del solito.

C: ehy... - gli solletica il collo - amore di papà?

Liam sorride solo con le labbra,non emettendo un suono e tenendo comunque il ciuccio sempre in bocca. Colin allora si siede vicino a me e mette Leah con i piedi a terra,facendola poggiare con le mani sulle sue ginocchia. Lei rimane attaccata alle gambe del suo papà senza bisogno che glielo si dica nemmeno e inizia a giocare con la tasca del suo accappatoio,mettendo dentro e tirando fuori la sua manina. Purtroppo gestire due gemelli non è facile,ma ormai siamo diventati esperti. Tenendo distratta Leah,Colin si volta verso me e Liam,che ha subito girato il viso verso di lui.

C: amore come mai sei così triste? Ti siamo mancati tanto?

Senza alzare la testa dalla mia spalla,Liam si limita però a muoverla su e giù per dire di sì. Colin gli accarezza la guancia,dandogli poi un bacio sulla fronte. Liam allora si sporge leggermente verso di lui,mettendogli una manina sul braccio,così Colin lo prende. La stessa cosa che ha fatto con me,la fa con lui appoggiandosi contro il suo petto ma tenendomi un dito con la sua manina. Adoro il fatto che sia così sensibile e dolce pur essendo un maschietto e con la sua tranquillità mi ricordava davvero molto Colin. Si lascia coccolare dal suo papà che gli da dei teneri baci,tenendolo stretto.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora