Capitolo 1670

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E: a proposito di Colin,ti va di iniziare a guardare i dettagli del matrimonio? La pizza arriva tra poco,ma possiamo già andare su.

B: certo,tu va: io porto su qualcosa da bere.

E: scendi tu dopo? Sono vestita così e non mi sembra il caso.

B: assolutamente.

Mi sorride e mentre va in cucina,io vado di sopra entrando in camera. Da un cassetto dell'armadio tiro fuori il raccoglitore in cui avevo messo tutti i fogli e il materiale per il matrimonio. Colin ed Emily avrebbero voluto rivolgersi ad un wedding planner per poter rendere le cose più facili ad Emily,ma mi sono proposta di aiutarli io. Ho sempre organizzare eventi come questi e poi lo avevo fatto anche per Lilia ed era andata molto bene. Non sto facendo tutto da sola perché,anche se per ora solo telefonicamente,la madre di Colin mi sta aiutando. Mi era sembrato giusto coinvolgerli visto che si trattava anche del matrimonio del figlio,purtroppo l'unico. Sarebbero arrivati in Italia tra un mese per poter passare altrettanto tempo qui e aiutarci oltre,che per stare con Colin che non poteva spostarsi vista la gravidanza di Emily. Il tempo non è tantissimo,ma a nemmeno vent'anni avevamo organizzato il nostro matrimonio in un mese,quindi anche se i tempi sono stretti,riusciremo a fare tutto. Mi stendo sul letto,accendendo la televisione soltanto per avere un leggero sottofondo e inizio a sfogliare,quando vedo entrare Simone con due bicchieri da vino tra le dita e una bottiglia.

B: il tuo preferito.

E: troppo gentile.

Si avvicina per darmi un bacio,andando poi ad appoggiare tutto sul comodino. Sono stesa sul fianco destro con il raccoglitore davanti e Simone si stende proprio di fronte a me,spostando gli occhi sui fogli in mezzo a noi.

B: mi sembra che siamo a buon punto,no?

E: sì,ma mancano ancora tante cose.

B: stai tranquilla: un po' alla volta sistemiamo tutto. Vuoi un goccio di vino?

E: sì grazie.

Si volta verso il comodino,mettendosi leggermente seduto e passandomi poi i bicchieri. Apre la bottiglia,versando un po' di vino ad entrambi. Facciamo suonare i bicchieri e ci diamo un piccolo bacio prima di berne un sorso.

E: tutto è risolvibile,ma non abbiamo ancora trovato un posto adatto alla luna di miele.

B: deve proprio esserci?

E: Simo... lascia da parte le tue idiozie: non si può fare un matrimonio senza una luna di miele.

B: lo so,hai ragione: loro vogliono qualcosa di particolare?

E: il problema è che Em sarà incinta di sette mesi e per la sua sicurezza,è meglio che non si allontanino di molto.

Non che non ci fossero ospedali in giro per il mondo,ma quando ti capita qualcosa e stai male,giustamente ti senti sicura a casa tua ed Emily aveva un po' di riserve per questo. Tuttavia volevano comunque fare un viaggio,se pur piccolo,ma né noi né i genitori di Colin avevamo trovato ancora una destinazione.

B: amano entrambi gli ambienti freddi.

E: ma sarà giugno.

B: paesi scandinavi? Islanda?

E: non è troppo lontano?

B: per me è troppo lontano persino fuori Roma,ma come hai detto tu devono decidere loro.

A Simone,come a me,non era piaciuta molto l'idea che aveva avuto Emily di sposarsi prima della nascita dei bambini: anche se poco,le avrebbe causato stress e con due gemelli in arrivo,era l'ultima cosa che le serviva. Colin avrebbe anche aspettato,ma lei non ha voluto saperne. Nemmeno che andasse così lontano nelle sue condizioni ci andava a genio,tuttavia sappiamo che non è da sola e che con Colin sarà in buone mani.

E: in effetti anche la madre di Colin aveva accennato all'Islanda.

B: per me non è una cattiva idea: a loro piace quel tipo di posti e inoltre ci sono degli ottimi servizi per qualunque cosa gli serva.

E: Reykjavik?

B: è un'idea,ma potremmo anche optare per delle alternative alla capitale. Per esempio ho sentito che anche Akureyri è molto bella.

E: allora teniamo questa come idea principale. Dici che apprezzeranno?

B: sicuramente: anche se è lontano,non penso capiterà qualcosa proprio in quei cinque giorni.

Purtroppo anche a causa dei controlli che Emily avrebbe dovuto fare a partire dal sesto mese,non le sarebbe stato possibile stare via per più tempo,ma a loro andava benissimo così. Questo sarebbe stato uno dei nostri regali: visto che loro abitavano già insieme,la lista di nozze avrebbe riguardato il necessario per i bambini.

E: andrà organizzato per bene il viaggio.

B: sceglieremo uno degli alberghi migliori o magari una di quelle baite che hanno loro.

E: forse è meglio la seconda: saranno da soli senza seccature.

B: fosse per me gli metterei una sentinella tutto il tempo.

E: se fossimo noi due,non vorresti stare da solo con me?

Non mi risponde,ma non serve perché dalla sua espressione capisco di aver fatto centro: non riesce proprio a non far parlare il suo lato paterno. Probabilmente avrebbero avuto lo staff di servizio,ma sarebbe stato molto più intimo come luogo rispetto ad un albergo.

B: ma i regali li faremo portare a casa loro,vero?

E: certo,non possono di sicuro portarseli in Islanda.

B: passeranno cinque giorni a letto... mi viene male solo a pensarci.

E: ma smettila: la luna di miele è fatta per questo. Stare insieme ancora e ancora,esattamente come abbiamo fatto noi per due volte vorrei ricordarti.

Avevamo festeggiato i vent'anni di matrimonio,rinnovando le promesse con una cerimonia più intima della prima,ma comunque importante e alla quale avevamo fatto seguire una luna di miele altrettanto meravigliosa. Nonostante sia stato tutto perfetto però,il primo matrimonio rimane un ricordo indelebile.

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