Capitolo 1752

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E: a volte vorrei tornare indietro di dieci o vent'anni.

B: perché?

E: per rivivere tutto. Per godermi ancora tutti gli anni che abbiamo passato insieme.

B: amore ma ne abbiamo ancora tanti da passare insieme che ti stancherai di me.

E: non mi potrei mai stancare di te: per me è come se ti avessi sposato ieri.

Solleva la testa,tornando a guardarmi e inevitabilmente torniamo a baciarci come due magneti troppo vicini per non attrarsi. Mi prende il viso tra le mani e venendo a mettersi a cavalcioni su di me. Inevitabilmente le coperte scivolano via,scoprendola così cerco di riprenderle per coprirla e farla stare al caldo. Mi da un veloce bacio a stampo per poi guardarmi sorridente.

E: non dovresti pensare a coprirmi.

B: invece ci penso se stai poco bene.

E: ma... è l'unica cosa a cui stai pensando ora?

Il suo sguardo malizioso si unisce subito ad un tono molto sensuale,mentre appoggia le sue labbra sulle mie per poi farle scorrere lungo la mascella fino a raggiungere il mio collo. Senza volere penso a quello che mi aveva detto Gaia oggi riguardo alle nostre "coccole" e al fatto che avesse avuto pienamente ragione. Le mie mani vanno a posarsi subito sulle sue cosce e,anche se adoro quello che sta facendo,cerco di allontanarla.

B: Emma...

E: che c'è? - mi sorride - Sei troppo stanco?

B: non lo sarei mai per questo tipo di cose,ma...

E: allora perché mi hai fermato?

Come vorrei avere una risposta onesta a queste sue domande: una parte di me non avrebbe mai voluto che smettesse di baciarmi,ma l'altra vuole solo che lei si senta meglio e si riprenda. Il fatto che mi guardi con quei suoi occhioni e quel suo sorriso inoltre non mi aiuta per niente.

B: devi riposarti amore.

E: da quando mi hai abbracciata,mi sono sentita già meglio.

B: sì,ma... Dio,non guardarmi così però.

E: così come?

B: come se fossi la cosa che ami di più al mondo.

E: ma se lo sei,come altro dovrei guardarti?

Fa un breve e delicato sorrisetto come se avessi detto la cosa più assurda del mondo e in effetti sono consapevole di averla detta,ma lei sa che se mi guarda in quel modo mi disarma completamente.

B: aiutami a fare la cosa giusta per una volta.

E: e quale sarebbe scusa?

B: hai la febbre... dovresti solo dormire ed io dovrei soltanto coccolarti.

E: infatti voglio che mi coccoli.

B: Emma sono serio.

E: anche io.

Con il suo continuare a scherzarci sopra non mi viene incontro per niente,perché vorrei solo prenderla e non smettere più di baciarla. Allora mi alzo leggermente,appoggiandomi con la schiena contro i cuscini,ma tenendomi Emma comunque vicino. Lei si limita a guardarmi sempre con quel suo solito sorriso che le illumina il viso e la rende estremamente ingenua.

B: sei sempre così bella,però.

E: è una cosa così brutta?

B: certo che lo è se voglio provare a starti lontano.

E: no,dai... - mi guarda divertita - non sforzarti a provare.

B: ma se prima non volevi nemmeno abbracciarmi per paura di attaccarmi qualcosa?

E: sai perché lo faccio...

Le accarezzo la guancia mentre la vedo abbassare lo sguardo leggermente imbarazzata: non voleva mai che io mi preoccupassi per lei perché pensava che per me fosse un carico da aggiungere a tutte le cose che devo fare. Nonostante lei mi appoggiasse in ogni cosa e si occupasse di me ogni qualvolta stessi male,non voleva che io facessi lo stesso. Questo lato del suo carattere non era cambiato nemmeno in trent'anni di matrimonio.

B: amore sai che ti amo da morire vero?

E: certo che lo so,anche io ti amo tanto.

B: allora cerca di capire la mia posizione: vorrei davvero stare con te,ma magari quando starai meglio.

E: lo sai che io reagisco così allo stress... non sono davvero ammalata.

B: lo so e appunto per questo devi rilassati e non pensare ad altro. Quando starai meglio,vedremo...

Le sfioro la punta del naso con il mio,facendola così sorridere. So benissimo che capisce il mio punto di vista,ma alla fine amo anche il suo essere istintiva e contraddittoria. Mi abbraccia,stringendosi forte a me quasi come una bambina.

E: sei fantastico,lo sai?

B: certo che lo so: hai fatto bingo a sposare un tipo come me.

E: lo so.

Ovviamente sto scherzando perché tra i due sono io il fortunato ad aver trovato una donna come lei e mi fa quasi ridere il fatto che sia lei a sentirsi tale: insieme ai ragazzi,Emma é il mio tesoro più grande. Me la stringo forte,riuscendo a posarle un bacio sulla spalla prima che si separi da me.

E: quindi per stasera solo coccole?

B: esatto.

E: e se domani dovessi sentirmi meglio?

B: ci penserò... - faccio il vago - dovrò incastrarti tra gli appuntamenti che ho con le mie amanti,ma dovrei riuscirci.

E: grazie,come sei gentile.

Mi regge il gioco,sorridendo della mia battuta e dandomi ancora un bacio per poi tornare a stendersi vicino a me. Faccio la stessa cosa,prendendola tra le braccia e avvolgendoci bene sotto le coperte per poi augurarle la buonanotte.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 9Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora