Capitolo 38

1.1K 125 5
                                    

Quando Louis il mattino dopo si svegliò, non riuscì a focalizzare alla perfezione ciò che lo circondava, ma soprattutto in che posizione era messo. Fu quando cercò di muoversi che capì di essere bloccato da qualcosa. E fu allora che divenne tutto più chiaro.
Harry era rannicchiato contro di lui, il corpo enorme che lo avvolgeva in parte con le braccia e con le gambe in un intreccio caldo ma non troppo soffocante. I ricci lo pizzicavano al livello del collo, che era rivolto a pancia in su. Aprì gli occhi sbattendo più volte le palpebre per abituarsi alla fioca luce che penetrava dalla finestra, sentendo chiaramente un braccio di Harry sopra il suo stomaco e una gamba infilata tra le sue. Girò il capo giusto per quello spazio che gli permise di guardarlo in volto. Era davvero sereno mentre dormiva, le lunghe ciglia folte e scure che toccavano la porzione di pelle sottostante e la bocca chiusa in una linea morbida e dolce. Louis provò il desiderio di annullare la poca distanza che c'era fra di loro e rubargli un piccolo bacio mentre ancora dormiva, ma non era sicuro della reazione di Harry, quindi decise di rimanere semplicemente a contemplarlo.

Stare tra le sue braccia gli dava una sicurezza mai provata prima. Avrebbe potuto rimanere lì per il resto dei suoi giorni: di ciò che succedeva nel mondo esterno, al di fuori di quelle quattro mura accoglienti, gliene sarebbe importato davvero poco. Era stato straordinario addormentarsi in quel nido caldo, ma forse ancora di più lo era stato ubriacarsi del profumo di Harry e del suo tocco. E imparare a memoria ogni piccola sfumatura del suo respiro.

Passarono diversi minuti, prima che anche Harry cominciasse a muoversi. Sbattè le palpebre e si concesse un lungo sbadiglio, prima di affondare il naso nella spalla di Louis e lasciargli un piccolo bacio, quasi impercettibile. Il castano arrossì e il suo cuore si inondò di tenerezza nel vedere quello spettacolo.

<<Buongiorno.>> mormorò il ragazzo dagli occhi celesti, per poi approfittare dei movimenti di Harry e voltarsi per mettersi completamente di fronte al suo corpo.
Il riccio aprì piano piano un occhio e poi anche l'altro, facendo nel frattempo una smorfia con le labbra che fece ridacchiare Louis.
<<Buongiorno.>> biascicò Harry, per poi lasciarsi andare al sorriso più assonnato e piccolo della storia. Con le mani cercò poi il bacino di Louis e cominciò a disegnare dei cerchi distratti, che gli arrivavano attraverso la stoffa come carezze lievi e delicate. Poi percorse con le dita il braccio, arrivando ad artigliare i suoi capelli, fece un po' di pressione per avvicinare il suo volto in modo da far incontrare le loro labbra.

Fu un bacio lieve, completamente diverso da quelli della sera prima. Impercettibile e soffice come nuvole. Un bacio che lasciò un sorriso enorme sul volto di entrambi.

<<Tutto bene?>> chiese Harry in un sussurro, giocando nel frattempo con una ciocca di capelli di Louis. Questo afferrò la maglietta del riccio al livello del petto, sentendo l'improvviso bisogno di ancorarsi a qualsiasi cosa.
<<Sto bene. Dormire con te è stato...così bello, Harry. Vorrei non aver dovuto aspettare così tanto.>>

Anche se Louis in quel momento stava guardando in basso, verso le sue mani che giocherellavano con la stoffa della maglia che aveva prestato a Harry, percepì chiaramente il sorriso di quest'ultimo.
<<Anche per me è stato bello, Louis. Mi fai sentire...al sicuro, come se niente potesse farmi del male. E sei caldo. Tanto, tanto caldo.>>

Forse per avere conferma di ciò che aveva appena detto, Harry immerse il volto nel collo del castano e ci disegnò sopra con la punta del naso figure indistinte, facendo ridacchiare Louis. Se una settimana prima gli avessero detto che avrebbe avuto un risveglio del genere, molto probabilmente non ci avrebbe creduto e sarebbe semplicemente scoppiato a ridere. E invece ora era lì, che avvolgeva tra le braccia il suo piccolo lupo, il suo dolce Harry.

Quando il riccio si staccò, Louis notò che era tornato serio, quasi come se gli fosse venuta in mente una cosa fondamentale a cui prima non aveva dato abbastanza importanza.
<<Louis è...tutto a posto per ieri sera, vero? Perchè ci ho pensato prima di addormentarmi, e mi sentivo un po'...in colpa, ecco. Io>>
<<Non devi.>> sussurrò Louis interrompendolo. <<Davvero Harry, è tutto a posto.>>

Adesso fu Harry a distogliere lo sguardo. <<Tu non hai paura?>> chiese impercettibilmente. <<Voglio dire di quello che sta succedendo. Perchè io ne ho tantissima, Louis. Io...ti ho aspettato per così tanto tempo, dio, e adesso che posso averti non voglio rovinare tutto correndo troppo. Ma poi penso che abbiamo poco tempo, che è tutto così complicato...>>

Louis allungò una mano e avvolse con le dita il mento di Harry, accarezzandoglielo con il pollice. Al tocco, il riccio chiuse gli occhi e si lasciò scappare un piccolo brivido.
<<Certo che ho paura, Harry.>> soffiò in risposta Louia, sentendosi meglio subito dopo per averlo detto. <<Non ne ho mai avuta così tanta. Ma sento che- che è giusto quello che stiamo facendo, Harry. E' vero che è accaduto troppo in fretta, ma è anche vero che non sappiamo quando finirà, quanto tempo avremo. E finchè posso voglio...voglio poterti avere, Harry.>> disse Louis, guardandogli le labbra con insistenza e sentendo qualcosa al livello dello stomaco di caldo e importante smuoversi. <<Perchè mi piaci. Mi piaci tanto.>>

Harry risollevò lo sguardo, le pupille dilatate cerchiate da un filo smeraldo. Era così bello da far male.
<<Mi piaci tanto anche tu, Lou.>> disse, la voce leggermente incrinata per l'emozione. Poi semplicemente annullò lo spaziò tra le loro labbra raccogliendo quelle del castano in un bacio dolce e umido, stringendo ancora più forte la sua nuca e spingendo il corpo in avanti per sentirlo più vicino a quello di Louis. Si baciarono a lungo, assaporando le tenere labbra dell'altro e sospirando quando le loro lingue si incontravano, dapprima timidamente, poi sempre con più impeto e naturalezza.

Poi Harry decise di cambiare posizione, dandosi una piccola spinta per poter mettersi quasi completamente sopra Louis con il corpo. Appoggiò le mani aperte vicino al suo viso in modo da non pesare troppo su di lui, e ricominciò a baciarlo da quella nuova angolazione, esplorando ogni piccolo centimetro delle sue bellissime labbra rosee e sottili. Louis avvolse le mani attorno ai suoi ricci, crogiolandosi in quei momenti semplici in cui tutto sembrava bello e intenso e perfetto, al suo posto. Quando Harry si staccò e gli sorrise, il castano perse un battito di cuore.

<<Sei bellissimo.>> soffiò Louis a pochi centimetri dalla labbra di Harry. Questo chiuse gli occhi e appoggiò la fronte alla sua, semplicemente fermandosi a respirare Louis, a sentirlo ovunque intorno a sé, a farsi avvolgere dal suo profumo, così dolce ma incredibilmente mascolino allo stesso tempo.

E il castano sapeva che i baci sarebbero ricominciati subito dopo. Stava schiudendo le labbra per far si che avvenisse, quando sentì dei passi fuori dalla porta.....

Wherever You Will GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora