<<Ma certo.>> mormorò. <<Ma certo, Haz, l'incidente.>> continuò Louis, la luce negli occhi che poco prima era solo vivida, ora si irradiata in tutto il suo volto, illuminando il castano facendo sì che brillasse.
<<Di che incidente parli?>>
<<Poco dopo che mia madre morì, in un pomeriggio in cui ero rimasto solo a casa mi chiusi a piangere dentro la macchina di mio padre. Ero così triste, non riflettei su quello che sarebbe potuto succedermi, e poi mi addormentai. La macchina era fuori sotto il sole ed io...rischiai di morire, Haz>>Harry spalancò gli occhi. <<Cosa? E me lo dici così, Lou? Dio, mi dispiace da morire, ma come>>
<<Mio padre mi trovò dopo avermi cercato ovunque, e quando arrivai all'ospedale i medici riuscirono a salvarmi. La macchina era una sottospecie di fornace, dentro la temperatura era così alta, poi io ebbi la febbre... >> continuò a riflettere Louis.
Harry gli mise le mani sulle braccia e cominciò ad accarezzarle dolcemente. <<Lou, ma perché diamine non me lo hai mai detto? Io- mi dispiace così tanto, tuo padre deve aver avuto così paura...>>
<<Non è questo il punto, Haz.>> semplificò il castani, allungando una mano e posandola sulla linea del collo del riccio. <<Davvero non capisci? Il caldo, Haz. Il caldo è la risposta. Il caldo ha ucciso il gene del lupo in me, il caldo è ciò che vi fa tornare umani. Harry...>>
<<Lou, cosa>>
<<Il caldo è la cura.>> disse in un sussurro, guardando un punto impreciso della maglia di Harry.
<<Haz, è così ovvio! Dobbiamo solo trovare il modo di alzare la temperatura del tuo corpo abbastanza da uccidere il gene del lupo, esattamente com'è successo a me anni fa.>>Il riccio respirava con lentezza, osservando il volto di Louis intensamente e non sapendo di fatto cosa dire. C'erano troppe cose e così alla fine, preferì assorbire la notizia rimanendo in silenzio. Ogni piccola cellula del suo corpo gridava di felicità in modo tacito e l'unica cosa che riusciva a pensare era che forse avevano trovato una cura. La cura per Harry, che avrebbe potuto farlo tornare umano per sempre. Che avrebbe fermato le trasformazioni.
Il ragazzo aveva solo voglia di piangere.
<<Oh mio dio, Lou.>> soffiò infine, sentendosi così fortunato. La creatura più fortunata dell'intero mondo.
<<Lou, tu- tu sei un genio. Oh mio dio.>> ripetè, sorridendo ampiamente e sentendo qualcosa di umido che correva giù per le guance. Harry aveva cominciato a piangere.
<<Amore, non- ehi, è tutto a posto. Vieni qui.>> disse Louis, stringendolo tra le braccia e affondando la testa nel suo collo, sentendo il suo profumo invaderlo ovunque. Il riccio piangeva piano tra le sue braccia e Louis sentiva il suo cuore battere attraverso i loro vestiti sulla pelle.
<<Lou, io non so cosa dire, io solo- solo- oh mio dio>>
<<E' tutto a posto, Haz. Andrà tutto bene.>> gli sussurrò il castano all'orecchio dolcemente. <<Ti terrò con me, Haz. Ti terrò con me, troverò il modo. Rimarrai con me e sarai umano. Per sempre, Harry.>>Non riuscirono a fermare le lacrime, non ci provarono nemmeno. Era tutto strano perché si rendevano conto perfettamente che quello era solo il primo, minuscolo passo verso un futuro che sarebbe stato intriso di incertezze. Ma era già qualcosa. Era un piccolo spiraglio che irradiava speranza, e sia Louis che Harry erano certi che avrebbero lottato con tutte le loro forze per tenerlo vivido, per far si che non si spegnesse in alcun modo.
Louis era certo che avrebbero avuto bisogno di aiuto, che da soli non ce l'avrebbero mai fatta e che da quel momento in poi, milioni e milioni di ostacoli e delusioni avrebbero riempito le loro giornate. Non sarebbe mai stato facile trovare una cura, e in quel caso trovare qualcosa che alzasse sufficientemente la temperatura corporea di Harry da sconfiggere il lupo ma non abbastanza da ucciderlo. Era pericoloso, e li avrebbe sicuramente feriti, quando sarebbero arrivati i primi fallimenti, ma era pur sempre un inizio e il castano non aveva alcuna intenzione di rinunciarci.
Harry si staccò da Louis e appoggiò la fronte alla sua. Gli sorrise, un sorriso enorme e pieno di aspettative.
<<Ti amo così tanto, Lou.>> soffiò, le lacrime che continuavano a rigargli il viso. Il ragazzo sentì il cuore precipitare nello stomaco e sentì addosso tutto l'enorme desiderio che aveva di spendere ogni giorno della sua vita accanto a quel ragazzo meraviglioso.
<<Ti amo anche io.>> riuscì a dire, prima di raccogliere le labbra del riccio in un nuovo, piccolo bacio.
<<Lascerai che trovi la cura per te?>>
Specchiandosi negli occhi celesti di Louis e praticamente respirando la sua pelle, Harry rispose: <<Troviamo la cura per me.>>
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Wherever You Will Go
FanfictionLouis è un ragazzo che dentro di sé porta un segreto: da piccolo la sua vita è stata salvata da un lupo. Lo stesso lupo che ogni inverno lo viene a trovare e che Louis stringe di nascosto per sentirsi meno solo, in un mondo che ha deciso che lui è t...