Capitolo 102

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E anche oggi doppio aggiornamento oggi! u.u


<<No.>> disse semplicemente Louis, prendendo ad accarezzare i ricci di Harry. <<Non voglio che aspettiamo, Harry. Ti amo. Ti desidero. Da morire. Voglio...voglio questo per noi, voglio ricordarmi questo quando tu non ci sarai più, voglio...voglio tutto di te. Ti prego>>
Harry sentì chiaramente che il cuore di Louis perse un battito in quel momento. Certo che aveva paura, ma ne aveva tanta anche Louis, e forse insieme in qualche modo sarebbero riusciti a cancellarla. C'erano riusciti in passato, potevano farlo ancora e ancora. Louis aveva ragione: non c'era più motivo di aspettare.
Fu con quella consapevolezza che Harry avvicinò le labbra a quelle del castano e chiuse gli occhi. Poi lo baciò, lentamente, indugiando su ogni piccolo particolare di quelle fantastiche labbra e trovando poco dopo la sua lingua. Ci giocò, leccò languidamente parte del palato di Louis ricevendo un gemito bellissimo in risposta, poi prese a stuzzicargli il labbro inferiore. Dio, lo avrebbe fatto impazzire.

Cominciò a lavorare con le mani per poter spogliare Louis. Portava una semplice camicia quel giorno, quindi prese ad armeggiare con i bottoni slacciandoli uno a uno. Quando la camicia fu slacciata, Harry spostò le mani per trovare il petto di Louis, ancora coperto da una sottile canottiera. Con un gesto veloce gli tolse definitivamente la camicia, poi l'altro fece per prendere i confini della canotta per togliersela ma il riccio lo fermò puntandogli una mano contro il petto.
<<No. Faccio io. Lascia che ti spogli io.>> chiese Harry, le pupille ormai così grandi da cancellare quasi completamente il filo di verde caldo attorno ad esse. Louis si morse il labbro nel sentire l'autorità di Harry, fece un piccolo sospiro e tornò a distendersi. Quando anche quell'inutile indumento venne sfilato, il ragazzo accolse le mani di Harry su di sé – sulla pelle nuda, finalmente – praticamente piagnucolando. Il riccio era così caldo; il suo tocco era dolce e indulgente e attento, e Louis si sentiva così prezioso in quel momento. Harry prese ad accarezzarlo ovunque; sulle clavicole, sulla curva della spalla e del collo, la perfetta V che portava all'inguine. E, solo alla fine, perché sapeva perfettamente quanto lo facesse impazzire, si dedicò ai capezzoli. Cominciò a giocherellarci con la punta del pollice mentre lo baciava sulle labbra; poi, tracciando una scia di umidi baci, arrivò a lambirgli uno di quei piccoli raggruppamenti di pelle con i denti. E Louis praticamente mormorò dal piacere.
Non credeva che Harry potesse essere così bravo a dargli piacere con le labbra – anche se forse non avrebbe dovuto avere dubbi, visto il modo spettacolare con cui lo baciava. Il riccio mordicchiò e stuzzicò un capezzolo e quando ebbe finito si dedicò con premura anche all'altro, sorridendo di tanto in tanto quando sentiva il castani chiamare il suo nome, la voce completamente modificata e distorta dal piacere.

Quando ebbe finito tornò a inginocchiarsi, il corpo di Louis in mezzo alle sue gambe che si muoveva e si contorceva in cerca di sollievo. Harry indugiò con lo sguardo sul meraviglioso petto di Louis, notando che aveva lasciato dei segni durante il suo passaggio, e un potente brivido lo invase tutto. Lo aveva appena marchiato. Piccoli segni che avrebbero ricordato a Louis che gli apparteneva, che era completamente suo. Poi posò lo sguardo inevitabilmente sul suo inguine, e Harry si rese conto di quanto fossero stretti i jeans di Louis attorno al suo membro – e improvvisamente, sentì la gola secca.
Armeggiò con il bottone e fece scorrere la zip, liberando finalmente l'erezione dell'altro. Fu costretto a distogliere lo sguardo per non cedere e togliergli con un movimento brusco anche i boxer e prenderlo in bocca – lo voleva così tanto, lo voleva fare da troppo tempo – ma continuava a ripetersi di aspettare. Non doveva essere troppo irruento – doveva far sentire Louis amato e al sicuro.

Gli tolse le scarpe, poi con calma anche i jeans. Il castano, semi-nudo sotto di lui, era davvero la creatura più bella dell'intero mondo. Qualcosa di etereo e talmente puro che faceva male al cuore.
<<Sei bellissimo, Lou.>> mormorò Harry, prima di abbassarsi e ricominciare a baciare la sua pelle. Si dedicò con molta più cura alle fossette che portavano all'inguine, e quando indugiò su un punto particolarmente vicino ai boxer, Louis gemette pensando di aver trovato un nuovo punto preferito in cui gli piaceva essere toccato. Harry prese poi a baciargli le gambe, le ginocchia e le caviglie; lo baciò dappertutto, perché era così bello e perfetto, troppo e tutto insieme e un milione di baci non sarebbe comunque bastati per farglielo capire. Quando prese a mordicchiargli un punto interno della caviglia particolarmente sensibile, l'altro lanciò un gridolino indispettito e si mise sui gomiti.
<<Harry, ma- mi sono fatto la doccia stamattina- mi vergogno così tanto!>> disse, un mezzo sorriso che gli increspava il volto. Si mise un braccio sugli occhi per non far vedere al riccio quanto si sentisse inopportuno in quel momento – ma nel giro di un istante, Harry tornò nella sua posizione d'origine e tolse il braccio di Louis dal suo volto.
<<Non dire così. Sei perfetto, Lou. Così perfetto. Vorrei che ti vedessi come ti vedo io.>> soffiò sul sulla sua bocca prima di rubargli un bacio possessivo, tutto denti e lingue. Il castano si aggrappò alle sue spalle e ai suoi capelli, muovendo di nuovo il bacino in avanti per far scontrare le loro erezioni con più irruenza stavolta. Era come se la dolcezza iniziale avesse fatto spazio a qualcosa di molto più urgente.

Quando Harry si staccò e si sistemò meglio sopra di lui, continuando a guardare con insistenza e voglia la sua erezione, Louis non aveva più dubbi su quello che l'altro avesse intenzione di fare – ma non aveva paura. Francamente non vedeva l'ora. Voleva vederlo con le labbra attorno a sé da così tanto tempo che gli faceva male. Con un piccolo movimento, il riccio spostò la stoffa dei boxer quanto bastava per scoprire il suo membro rosato. Prima di continuare, Harry cercò i suoi occhi – e Louis letteralmente annegò in quello sguardo.
<<Lasciamelo fare. Lo voglio così tanto. Ti farà stare bene.>> promise il riccio. E poi, calde morbide e perfette, le sue labbra furono attorno alla punta del suo membro. Il castano sospirò gettando la testa all'indietro, perché se c'era una cosa che non si era aspettato era il piacere che l'altro gli stava facendo provare semplicemente toccandolo in modo inesperto con la lingua. Ma era così bello, così bello e totale. Louis allungò una mano per trovare i ricci di Harry – non tanto per aiutarlo nel movimento, ma perché aveva assolutamente bisogno di un appiglio. E senza farlo apposta, si trovò a spingere in avanti il bacino per assecondare i suoi movimenti. E oh, era la perfezione.
<<Harry- cazzo, Harry.>> gli scappò. Louis non era solito imprecare, non gli era mai piaciuto, ma come diamine si faceva a mantenere il controllo in situazioni come quella?
Con attenzione, il riccio accolse quanto riusciva del membro di Louis in bocca e lo stimolò dove non riusciva ad arrivare con la mano. Il ritmo era cadenzato e dolce, il ragazzo era inesperto e sembrava quasi aver paura, ma nonostante tutto, a Louis tutto quello andava più che bene. Almeno finchè non sentì qualcosa di estremamente prepotente bruciargli nel ventre e fu costretto a tirare i capelli dell'altro per farlo smettere.
<<Oddio. Ti ho fatto male?>> chiese Harry allarmato, le labbra rosse e luccicanti. Oh dio- Harry in quel momento era il sesso. Louia sbattè le palpebre più volte prima di ritrovare la parola.
<<No, tu- sei stato così bravo, Haz. Io stavo per- ecco, per...>> ammise Louis, la voce piccola piccola, e il riccio perse un battito perché si rese conto che al castano era davvero piaciuto, non stava mentendo. Si vedeva dal suo volto, sconvolto e soddisfatto. Louis sorrise e lo baciò, ignorando il fatto che le labbra di Harry erano appena state su di sé e gemette forte al pensiero di quanto quella cosa fosse sporca e maledettamente eccitante – ma giusta. Sempre e comunque giusta, su quello non aveva dubbi.

Fu grazie a quei baci che Louis capì che c'era qualcosa che non andava. Si staccò da quelle labbra e lo guardò con insistenza, l'oceano ormai quasi completamente scomparso per via delle pupille dilatate.
<<Sei ancora vestito.>> constatò facendo un broncio adorabile. Harry si morse il labbro quando l'altro si mise a sedere e lo aiutò a spogliarsi. Le loro labbra continuavano a cercarsi, disperate e fameliche, e le mani andavano a toccare qualsiasi punto del corpo dell'altro che riuscivano a trovare. Quando anche Harry rimase finalmente solo in boxer, Louis fece un sorrisetto malizioso quando realizzò esattamente quanto fosse eccitato.
<<Haz, posso...posso provare a fare una cosa?>> chiese il castano, gli occhi che non si staccavano dall'erezione dell'altro. Solo per il modo in cui lo guardava, il riccio avrebbe detto di sì in ogni caso. Si trovò ad annuire senza pensarci razionalmente, e nel giro di un istante, Louis si era abbassato per strattonare i suoi boxer. Con un movimento fluido accolse il membro di Harry nella sua bocca.
<<Oh...oh mio dio. Lou...Louis.>> nemmeno nei suoi sogni più arditi avrebbe mai e poi mai potuto immaginare una cosa del genere. Il castano, spinto da un momento di pura audacia, che si abbassava per dargli piacere con la bocca. Louis che doveva per forza avere un dono naturale o qualcosa di simile, perché era così bravo da far letteralmente piagnucolare l'altro. Complice forse anche la loro nuova posizione, Harry si trovò presto a gettare la testa all'indietro con la bocca semi-aperta e gemere in una maniera totalmente imbarazzante, distrutto da quello che quelle labbra e quella lingua gli stavano facendo. Ebbe la forza di far smettere Louis solo dopo alcuni istanti.
<<Lou non- non così. Dentro di te. Voglio sentirmi dentro di te.>> ripetè Harry, afferrando il mento dell'altro con le dita per poi baciarlo con foga. Sentì il suo stesso sapore mischiato a quello inconfondibile del suo Louis e qualcosa di estremamente importante si contorse al livello dello stomaco.

E alla fine arrivò il momento.

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E alla fine arrivò il momento..... Di interrompere il capitolo! :3
Niente minacce! u.u

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