Capitolo 66

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Nella scorsa puntata abbiamo lasciato un ragazzuolo castano che vorrebbe imparare a far chissà cosa...
<<Hai voglia di...insegnarmi a, ecco...>>

ATTENZIONE: Capitolo vietato ai minori di 40 anni u.u

<<...suonare?>>  buttò lì Louis, mordendosi poi il labbro inferiore. Harry lo trovò adorabile.
Fin da piccolo, aveva sempre desiderato imparare a suonare uno strumento musicale. Aveva seguito per un po' di tempo delle lezioni di pianoforte ma poi le aveva abbandonate per dedicarsi con più dedizione allo studio del canto e al miglioramento delle sue doti, visto che era quello il suo vero talento. Ma vedere suonare Harry gli dava la speranza di poter imparare qualcosa, se si fosse impegnato.

<<Ma certo.>> rispose l'altro in un sorriso. Gli porse la chitarra e lo aiutò a sistemarsela in modo che ce l'avesse in grembo. Si mise in ginocchio e si avvicinò a lui per potergli prendere le mani. Gli mostrò dove andava posizionata la destra, poi fece la stessa operazione con la sinistra. Prima di continuare, gli diede un piccolo bacio sulle labbra.
<<Vederti con la mia chitarra mi emoziona da morire.>> gli confessò il riccio, gli occhi che brillavano di una luce che abbagliava. Louis gli sorrise.
<<Cosa devo fare?>> chiese ingenuamente, fissando lo strumento e pensando che tutte quelle corde non fossero così facili da suonare. Forse non era stata una buona idea...quando suonava il suo riccio sembrava tutto semplice, ma Harry d'altronde era bravissimo.
<<Metti le dita qui, ecco.>> gli spiegò aiutandolo a posizionare le dita in modo corretto. <<E poi tocca la corda così, lentamente.>>continuò facendogli vedere come si faceva e poi guardandolo negli occhi, c'era smeraldo che inghiottiva tutto. Louis si ritrovò a deglutire, prima di imitare il movimento di Harry. Riuscì a strimpellare una piccola nota, facendo sorridere più ampiamente l'altro.
<<Ecco, adesso fai così.>> gli disse piano, come se fosse un loro segreto. Gli fece vedere un altro tipo di movimento sulle corde e provò ad imitarlo, sbagliando un suono alla fine e ridacchiando per il suo stesso errore. Harry così gli prese le dita e le accompagnò nel movimento senza mai smettere di guardarlo negli occhi.

<<Piano, Lou. Lentamente. Come se mi stessi accarezzando.>>sussurrò con voce roca, e il castano si trovò a concentrarsi più sul movimento impercettibile che avevano fatto le sue labbra mentre pronunciava quella frase, che a quello che aveva propriamente detto. Si trovò a fissarle con insistenza, prima di sporgersi e catturarle in un bacio.
Harry rispose con un sospiro sorpreso. Accolse le labbra avide di Louis e schiuse le proprie per poter assaggiare le sua lingua che in quel bacio non conosceva niente di timido. Lasciò che sfiorasse le pareti della sua bocca, lasciò che gli mordesse il labbro inferiore con foga, e gemette quando il castano si aggrappò con entrambe le mani ai suoi capelli. Si baciarono in quella posizione per un po' di tempo, prima che Harry afferrasse la chitarra per toglierla di mezzo in qualche modo e lasciarla cadere dal bordo del letto, stando sempre attento a non rovinarla. Louis continuò a baciarlo anche mentre si allungava per lasciar cadere la chitarra, esplorando la sua bocca e poi il suo mento finchè non arrivò a mordicchiargli il collo.

Quando Harry tornò a sistemarsi sul letto, cercò con le mani la maglietta di Louis e la alzò per poter toccare la sua pelle al livello dello stomaco con i pollici, lasciando carezze insistente e calde.
A quel punto il castano gemette e si aggrappò alla sua maglietta, al livello del petto. Era quasi certo che quello fosse il bacio più intenso che si fossero mai scambiati fino a quel momento, ed era bello, dannatamente bello, e Harry baciava così bene-

Il riccio percorse con le dita la porzione di pelle al di sopra dei pantaloni di Louis fino ad arrivare dietro, alla sua schiena. Qui scese e riuscì in qualche modo ad infilarsi al di sotto dei pantaloni e dei boxer di Louis, tastando un pezzettino della pelle delle sue fantastiche natiche. Louis gemette forte nella sua bocca e Harry raccolse quel lamento con un bacio languido.

<<Ti voglio così tanto. Così tanto, Lou.>> mugolò Harry, contro la sua bocca, la voce trascinata e roca per il bacio che nel frattempo continuava. Alle sue parole scomposte, il bacino di Louis scattò in avanti incontrando quello del riccio, ed entrambi reagirono facendosi scappare un suono gutturale. Il castano non sapeva niente di quelle cose, ma non era abbastanza ingenuo da non percepire che cosa stesse succedendo, e non abbastanza stupido da non capire che a entrambi quella cosa piaceva da morire.
Fece pressione sul petto di Harry per farlo cadere sul letto e si distese completamente sopra di lui. I loro bacini si muovevano da soli, scontrandosi dolcemente, per cercare un minimo di sollievo. Haz giocherellava con i capelli morbidi di Louis con una mano, mentre con l'altra stringeva disperato le sue natiche.
<<H-Haz...>> gemette Louis, lasciando le sue labbra per una spinta di bacino che era stata leggermente più intensa. Immerse il capo nella spalla del riccoo e sentì le labbra di questo sfiorargli la tempia, per poi lambirgli il lobo tra i denti lasciando un morso inaspettato.
<<Mio dio se baci bene, Lou. Adoro baciarti. Adoro tutto di te.>> sospirò, per poi leccargli una piccola porzione d'orecchio. Inspiegabilmente per il castano, Harry poi fece pressione in modo che lui gli scivolasse accanto, interrompendo le carezze e soprattutto i movimenti dei loro bacini. Louis si sentì improvvisamente vuoto, ma le labbra di Harry arrivarono a colmarlo in un istante, un bacio umido e languido.

<<Come faccio a smettere di baciarti?>> chiese prima di sporgersi e lasciargli un altro piccolo bacio sulle labbra. Louis piagnucolò quando lo lasciò andare di nuovo.
<<Non- non devi smettere. Ti prego non farlo.>> disse il castano, suonando a sé stesso piuttosto disperato. Harry rispose al nuovo bacio - ma con tenerezza, in modo completamente diverso da prima, poi sorrise nella bocca di Louis.

Poi arrivo io a stroncare la situazione. Come mio solito insomma! :3

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