Capitolo 86

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Nel giro di qualche istante arrivò la cioccolata e, mentre la bevevano, cercarono di concentrarsi nei ricordi di quella giornata. Riguardarono le foto e cercarono di sorridere, ma ci volle diverso tempo prima che Louis cominciasse a rilassarsi, dopo quello che era appena successo e si erano detti.

Verso tarda sera, si accorse con stupore che il locale si era trasformato in una sorta di karaoke-bar. C'era un piccolo palco illuminato da luci natalizie verso il fondo, e lì, a turno, salivano ragazzi e ragazze pronti a improvvisare canzoni per intrattenere il pubblico. Louis e Harry ascoltarono volentieri ogni cantante improvvisato e si misero a discutere su quale di quelli preferissero, ridacchiando di tanto in tanto quanto capitava qualche persona stonata e palesemente ubriaca.

E fu allora che Louis ebbe un'idea.

Strinse con delicatezza la mano di Harry e si avvicinò cautamente al suo orecchio.
<<Aspetta qui. Voglio fare una cosa.>>
Il riccio vide Louis alzarsi e osservò inevitabilmente i suoi fianchi per quel movimento, sentendo un dolce rossore invadergli le guance. Non aveva idea di quello che volesse fare, così rimase a guardarlo mentre passava attraverso i tavoli e raggiungeva il piccolo palco dall'altra parte della sala.

Solo quando lo vide salire e mettersi esattamente di fronte al microfono capì le sue intenzioni, e in un battito di ciglia il suo cuore venne invaso dallo stupore più totale.

<<Salve a tutti.>> esordì timidamente Louis, con un sorriso radioso e alzando una mano per salutare. <<Ehm, io...vorrei cantare una canzone, naturalmente.>> continuò, alzando gli occhi al cielo e facendo ridacchiare alcuni per il suo tono, perché era ovvio che volesse cantare una canzone se era su quel palco. Harry si morse il labbro e sentì l'enorme impulso di scavalcare tutti e stringerlo tra le braccia.

<<Vorrei dedicarla al ragazzo che è qui con me.>> disse finalmente guardandolo negli occhi, e il riccio non potè fare a meno di sentire un tonfo al cuore. Louis stava davvero per cantargli una canzone di fronte a tutte quella gente?
<<E a tutte le persone che hanno la forza di credere che vale la pena lottare per ciò che si ama. Harry, questo è per te.>> continuò Louis, ma più che una frase rivolta all'intera platea sembrava più un segreto sussurrato al suo cuore.

Share my life, take me for what I am
'Cause I'll never change all my colors for you
Take my love, I'll never ask for too much
Just all that you are and everything that you do

Sentendo le prime note aleggiare nell'aria, Harry aveva già capito di che canzone si trattasse e inevitabilmente si era emozionato. Ma fu esattamente quando Louis cominciò a cantare che sentì il cuore precipitargli nello stomaco, perché semplicemente aveva la voce più bella e melodica di tutto l'universo e, oh dio, gli stava dedicando una canzone. Una delle canzoni più belle che avesse mai sentito. E Louis lo faceva guardando Harry negli occhi, tendendo un filo invisibile che il riccio trovava il coraggio di raccogliere solo grazie a ciò che provava per l'altro, l'unica vera certezza della sua vita.

E non si premurò di scacciare le lacrime che stavano nascendo. Non ci provava nemmeno. Era tutto troppo e troppo intenso e in quel momento amava Louis così tanto che faceva male.

Don't make me close one more door
I don't wanna hurt anymore
Stay in my arms if you dare
Or must I imagine you there
Don't walk away from me
I have nothing, nothing, nothing
If I don't have you

Mentre cantava le ultime parole, Louis allungò una mano verso Harry, gli occhi lucidi e l'espressione più dolce e devota che avesse mai visto in tutta la sua vita. Non aveva mai davvero avuto dubbi su quello che provava per Louis, o sul fatto che si trovarlo fosse stata la sua vera salvezza, ma in quel momento la consapevolezza di averlo lì, vicino e meraviglioso e perfetto, pronto a combattere per lui e per quello che provavano, lo colpì così intensamente da togliergli il respiro. Non c'era cosa che voleva più nella vita che avere più tempo a disposizione da passare con Louis. Più anni, più estati, più momenti da condividere in cui si sarebbero amati e amati e amati ancora, sempre più completamente.

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