Quella cosa non sarebbe mai cambiata. Ed era compito suo farglielo capire....
<<Harry, shhh. Guardami, è tutto a posto.>> gli disse dolcemente. Appoggiò le mani al suo collo per far sì che l'altro lo guardasse, poi lavoro con i pollici per scacciare via qualche lacrima.
<<Haz, voglio che tu ascolti molto attentamente quello che sto per dire. Puoi farlo, per favore? Per me.>> sussurrò quasi sulle sue labbra. Harry riuscì ad annuire. Louis gli diede un piccolo bacio sull'angolo della bocca come premio.
<<Prima di conoscerti, Harry...io non ero niente. Niente. Non avevo nulla. Mi limitavo a sopravvivere. Camminavo tra i corridoi della mia scuola e in classe come un fantasma, sempre spaventato di quello che la gente avrebbe potuto farmi. Non credevo in nulla, avevo solo mio padre e qualche amico e...un lupo, un lupo che d'inverno veniva a trovarmi ogni sera e mi infondeva un po' di calore. Mi piace pensare che tu sapessi che io ero così solo, Harry, e che in qualche modo decidessi di venire per farmi credere che non tutto era così orribile. Che...c'era sempre una luce da trovare. Poi...poi sei arrivato.>> Louis in quel momento dovette seriamente concentrarsi per non scoppiare a piangere. Sentiva le lacrime premere negli angoli degli occhi, ma si sforzò di non lasciarle cadere perché voleva continuare a guardare l'altro. <<Non lo so come abbiamo fatto, Haz, ma ci siamo trovati. Sei arrivato e hai cambiato tutto, Harry. Tutto. Hai stravolto la mia vita. Tu, il tuo cuore enorme, quel tuo sorriso bellissimo. Sei arrivato senza chiedere il permesso e mi hai portato via il cuore. Io all'inizio non capivo cosa avessi fatto per meritarti...solo dopo ho capito che né io, né tu abbiamo mai davvero avuto scelta. Semplicemente- i nostri cuori sapevano che un giorno ci saremmo trovati, ed è per questo che spingevano i nostri corpi a incontrarsi ogni giorno, anche se non potevano sapere chi eravamo davvero. Io...io vorrei davvero farti capire quanto ti amo, Harry. Quanto questa sia la cosa più vera e importante della mia vita e quanto sia sicuro che comunque non cambierà. Ma non ci sono parole. Non esistono, non sono abbastanza, e mi dispiace per questo.>> sussurrò Louis, accarezzando piano una guancia del riccio. <<Però posso dirti una cosa che ci va vicino. Il mio cuore...è tuo, Harry. Completamente tuo. Puoi farci quello che vuoi. E mi sento così fortunato che tu ogni giorno mi prometti di proteggerlo e custodirlo.>>Anche Harry afferrò delicatamente le guance di Louis, poi appoggiò la fronte alla sua. Prima gli sorrise, perché se c'era una cosa che poteva eguagliare le parole bellissime del castano era un puro, semplice sorriso.
<<Anche il mio ti appartiene, lo sai questo, vero?>> soffiò il riccio. <<E mi sento così felice, così felice che tu mi permetta di amarti, Lou. So di essere fortunato. Lo so, davvero.>>
Louis azzerò la distanza tra di loro per rubargli un bacio veloce. <<Promettimi che non penserai mai più una cosa del genere.>>
<<Te lo prometto.>> assicurò Harry dopo aver guardato gli occhi dell'altro intensamente.
<<Bene. Non...non voglio che tu lo faccia.>>Harry baciò il naso di Louis, poi la fronte, poi la tempia, e dopo la guancia. <<Ti amo.>> sussurrò, soffiando sulla pelle calda di Louis. <<Amo ogni piccola cosa di te.>> continuò, per poi baciarlo finalmente sulle labbra. <<Mi dispiace di essere un tale coglione, a volte.>>
<<Ti ho perdonato lo stesso, anche se sei un tale coglione.>> lo prese in giro Louis. Lo baciò più volte sul collo, poi si staccò per potergli parlare di nuovo. <<In ogni caso, Harry...ci tengo a farti sapere che non ho lasciato il mio numero a Brian.>>
Harry si staccò da lui e spalancò gli occhi. <<Tu- cosa?>>
<<Mi hai sentito. Io...beh, potrei avergli detto che ero già occupato. E, uhm...potrei avergli specificato chi fosse il mio ragazzo.>> borbottò piano Louis.
<<Oh.>> esclamò semplicemente Harry. <<Solo...oh. E lui cosa ha detto?>>
<<Uhm, lui era piuttosto felice, in realtà. Potrebbe aver detto che siamo una coppia bellissima, e che gli dispiaceva avermi dato problemi.>> mormorò il castano vicino all'orecchio di Harry, per poi mordicchiargli delicatamente il lobo. Il riccio gli strinse i fianchi per agevolarlo nei movimenti, così Louis si sentì incoraggiato a lasciargli baci ovunque sulla mascella, sul collo, piano piano anche spostandosi verso l'unico pezzetto di clavicola che spuntava dal maglione.
<<Tu sei...semplicemente fantastico, Lou.>> sospirò Harry, gettando la testa all'indietro e stringendo i fianchi dell'altro con più forza. Si diede dello stupido ancora per un po', sperando che il concetto penetrasse a fondo. Si era arrabbiato con lui per una cosa che nemmeno era cominciata. Che razza di idiota.<<Ti amo, Harry.>> sospirò Louis sulla sua pelle tra un bacio incandescente e l'altro. <<Così tanto. Questo non cambierà mai.>> promise, afferrando il collo del riccio e mettendosi piano seduto sopra di lui, aprendo le gambe. Harry lo aiutò nel movimento e continuò a baciarlo, reclamando la sua lingua e accarezzando la pelle al livello dei fianchi.
<<Ti voglio.>> sussurrò poi Louis, guardandolo con quegli occhi blu che avrebbero potuto ridurlo in niente nel giro di un secondo. Harry lo baciò di nuovo, succhiando appena il suo labbro inferiore e alzando il bacino verso l'alto - una tacita promessa di quello che sarebbe successo dopo. Poi acconsentì piano con il capo, e quando Louis semplicemente gli sorrise, il riccio trovò in mezzo a quella bolla di piacere la forza di innamorarsi di lui ancora un po' di più.Aiutò Louis a distendersi piano sul letto sotto di loro, stando attento a non pesare troppo sul suo corpo. Continuava a cercare i suoi occhi tra un bacio e l'altro, quegli occhi meravigliosi e sovrumani - blu oceano e grigio insieme - che ogni volta trovavano la forza di guardarlo di rimando e dirgli in modo tacito che andava tutto bene.
Cercò con le labbra ogni centimetro della sua pelle che era scoperta; quel pezzetto di clavicola che spuntava dalla camicia, il collo illibato e perfetto che ogni volta faceva letteralmente impazzire Harry. Sentiva il cuore schizzargli fuori dal petto ogni volta che si abbassava e lambiva tra i denti una piccola porzione della pelle di Louis, e questo gli regalava i suoni più belli dell'intero universo.
Harry cominciò a lavorare con la sua camicia, togliendo delicatamente ogni bottone e sfiorando di tanto in tanto la pelle sottostante del castani, facendolo rabbrividire. Louis nel frattempo si aggrappava ai suoi capelli, alle sue spalle, a qualsiasi cosa riuscisse a trovare e Harry glielo lasciava fare, pensando che fosse meraviglioso essere l'appiglio di qualcuno. Quando finalmente il petto del più basso fu scoperto, Harry si abbassò per potergli lasciare un bacio dove batteva il cuore e sentì Louis sospirare. Alzò lo sguardo perché non poteva decisamente perdersi quella visione angelica che gemeva e si contorceva piano sotto di lui, e quando i suoi occhi incontrarono quell'oceano scuro che inghiottiva tutto, si sentì mancare. Perché si innamorò di nuovo, tutto da capo. Dovette staccare le labbra dalla sua pelle e riprendere fiato, perché Louis aveva la capacità di portarglielo via anche con un semplice sguardo.<<Va tutto bene, Haz.>> sussurrò accarezzandogli i capelli. <<Sembri...così sconvolto, tesoro. Cosa c'è?>>
Harry sentì le lacrime pizzicare agli angoli degli occhi, ma si sforzò di sorridere, mordendosi poi una porzione di labbro inferiore. <<Non è niente. Solo...non so cosa avrei fatto se ti avessi perso. Non posso farcela senza di te.>> mormorò, rimanendo immobile ad osservare Louis che si emozionava a così poca distanza da lui.
<<Non mi hai perso.>> lo rassicurò, portando entrambe le mani al livello del suo collo. <<Non mi perderai mai, Haz. E' tutto a posto adesso, siamo qui.>> mormorò poi...
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Wherever You Will Go
FanfictionLouis è un ragazzo che dentro di sé porta un segreto: da piccolo la sua vita è stata salvata da un lupo. Lo stesso lupo che ogni inverno lo viene a trovare e che Louis stringe di nascosto per sentirsi meno solo, in un mondo che ha deciso che lui è t...