Capitolo 177

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Harry riuscì a trovare finalmente un posto dove appoggiare le mani, infilandole cautamente nelle tasche dei jeans posteriori di Louis. Si ritrovò a stringere parte delle sue natiche e realizzò quello che stava facendo solo quando sentì Louis piagnucolare sopra di lui, rendendosi conto che sì, quella cosa gli piaceva. Gli piaceva parecchio. Continuarono a spingere i loro corpi l'uno contro l'altro, le loro erezioni che si sfioravano attraverso la stoffa dei pantaloni con quella frizione assolutamente perfetta nonostante ci fosse troppo impedimento per via dei vestiti.

<<Lascia che mi prenda cura di te. Lascia che ti ami, Haz.>> mormorò il castano a un certo punto, e il ragazzo sentì chiaramente il suo cuore andare in mille pezzi. Louis cominciò a prendersi cura del suo corpo, baciandolo ovunque con insistenza e dolcezza e voglia con quel corpo morbido che irradiava sensualità, e il riccio non fece altro che rimanere lì fermo a guardarlo, mentre con le labbra Louis lo accarezzava ovunque.
Cacciò un urlo quando l'altro prese in bocca uno dei suoi capezzoli. Gettò la testa all'indietro inarcando la schiena e facendo scontrare così i loro corpi, Louis che nel frattempo miagolava attorno al piccolo raggruppamento della sua pelle.

<<Dio, Lou- mi sei mancato così tanto. Così tanto, non- non hai idea>>
Il castano percorse una via immaginaria fino ad arrivare alle adorabili fossette che portavano all'inguine, e finalmente decise di togliere i pantaloni del ragazzo. Ridacchiò un po' durante il processo perché fece un po' di fatica, Harry che lo guardava con un mix di lussuria e affetto.
Non tolse i boxer, e quello fece praticamente impazzire il riccio. Louis si dedicò poi alle sue gambe, ai suoi piedi perfino, facendo ridacchiare Harry quando morse un punto particolarmente sensibile che gli fece il solletico. Poi si alzò in ginocchio e con estrema lentezza si tolse i pantaloni, non lasciando andare gli occhi dell'altro nemmeno per un momento durante il gesto.
<<Dio, vorrei divorarti.>> ansimò Harry, perdendosi nell'infinita grazia dei suoi movimenti. Un brillio di pura eccitazione smosse qualcosa negli occhi di Louis.
<<Abbi pazienza tesoro. Presto lo farai.>> lo rassicurò, distendendosi nuovamente su di lui per baciarlo di nuovo. C'era molto meno impedimento adesso perché avevano solo la biancheria intima, e i loro membri si scontravano con una foga che era molto meno controllata di prima.

Harry era quasi certo di volere di più, a quel punto, a fu attraversato da un brivido quando si convinse di fare la mossa successiva.
<<L-Lou, io...>> cominciò, le labbra arrossate e umide di baci. Il castano continuò a baciarlo dappertutto sulle guance, non volendo sprecare nemmeno un momento per stare lontano da lui. <<Credo di volere...uhm, ti- ti va se questa volta sei tu a farlo con me?>>
Il ragazzo a quel punto si staccò da lui spalancando gli occhi e trovando quelli verdi di Harry altrettanto enormi e all'erta. Ci lesse dentro timidezza, e affetto, e la pura forma di emozione e voglia e desiderio, e davvero il suo cuore imparò a battere di nuovo.
<<Se...se sei sicuro, Lou. Non voglio costringerti a fare nulla>>
<<Sì, lo voglio.>> lo interruppe il castano senza indugiare oltre. <<Certo che lo voglio, io- io credo di volerlo da una vita.>> ammise, sentendo il cuore riempirsi di una nuova forma di apprensione. Era la prima volta che il riccio gli chiedeva di fare quel passo, e Louis si sentì così privilegiato e speciale. Quella sarebbe stata una nuova loro prima volta, e davvero a parole era impossibile esprimere quanto orgoglio sentissero nei loro cuori.

Harry ispirò a fondo e sorrise lievemente. <<O-okay.>> acconsentì, realizzando che presto il suo desiderio sarebbe diventato realtà. Louis gli lasciò un bacio sulla guancia e si alzò dal letto per poter prendere ciò che serviva loro. Gettò l'occorrente sul letto, poi, prima di tornare a distendersi, si tolse lentamente i boxer dando la possibilità all'altro di osservarlo. E Harry deglutì e tremò un pochino, perdendosi a guardare il corpo nudo e perfetto di quella creatura di fronte a sé.

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