Capitolo 195

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Louis si rigirò improvvisamente tra le braccia di Harry e poi aprì gli occhi di scatto. Fuori il sole era alto nel cielo e intorno a loro poteva respirare l'aria fresca che entrava dalla finestra. Al di fuori di quella vide alcuni passerotti volare alti nel cielo, poi una farfalla si posò sul legno e sbatté due volte le ali prima di riprendere il volo.

Era tutto così calmo e tranquillo da parere irreale. Finalmente il branco era in salvo, lontano dalla cittadina che lo aveva praticamente condannato a morte. Da quello che Harry gli aveva detto velocemente quella notte - quando Louis si era svegliato e aveva preteso di vestirsi - Simon, Ashton e Liam stavano bene. Molti dei membri nuovi del branco era rimasti uccisi, alcuni vecchi erano feriti - come Klaus - ma se la sarebbero cavata. In qualche modo, tutto sarebbe andato bene.

Il castano ruotò il capo per avere di fronte il volto di Harry. Era estremamente rilassato, quasi calmo mentre riposava, e le lunghe ciglia gettavano sulle sue guance un'ombra accennata. Il ragazzo gli baciò la punta del naso ripensando a quanto Harry avesse combattuto per portarlo in salvo, e gli si strinse il cuore quando riportò in mente i momenti in cui il riccio aveva davvero creduto di averlo perso.
Era incredibile che trovassero sempre il modo di ritrovarsi. Era incredibile che il loro amore li facesse riunire sempre e comunque. Il loro non era un amore comune. Era qualcosa di più profondo, denso e immacolato e reale, e Louis più ci pensava più gli veniva voglia di chiudere gli occhi e piangere, piangere fino a perdere la ragione, perché non tutti al mondo erano stati fortunati come lui.

Diversi istanti dopo, Harry si svegliò lentamente e sbattè le palpebre. Sorrise immediatamente, i suoi occhi verdi che riflettevano la luce del sole e sembravano più chiari.
<<Ehi. Da quanto tempo mi guardi?>> chiese piano, alzando una mano per poter accarezzare la guancia del castano.
<<Da sempre.>> rispose Louis prima di annullare la loro distanza e baciare piano Harry, un semplice sfiorarsi di labbra che li lasciò incompleti e vulnerabili e storditi, come se non ne avessero mai abbastanza.

Il riccio fece per scivolare via da Louis per scendere dal letto, ma lui afferrò un suo polso per impedirgli di andare via. <<Resta con me.>> sussurrò piano, e Harry sorrise consapevole. <<Ancora per un po'. Per favore?>>
Era da tantissimo che non rimanevano a guardarsi in quel modo sul letto. Senza lussuria o voglia o stanchezza, solo- guardarsi per contemplare e sorridere di tanto in tanto, baciandosi se ne avevano voglia, parlando se trovavano qualcosa da dire. Le loro mani formavano un groviglio di dita fra di loro, un groviglio che Harry baciò prima di parlare.
<<Stai bene?>> chiese soffiando, e Louis annuì cercando i suoi occhi per assicurarsi che l'altro ci credesse.
<<Sto bene davvero. So che praticamente hai visto che non respiravo più, Haz...ma è come mi hai detto tu, no? Noi guariamo in fretta.>>

Il riccil sbuffò una risata, poi i suoi occhi si fecero più seri, riempiendosi di qualcosa che Louis decifrò con dedizione ma anche paura, rabbia, amore.
<<Non hai idea di come mi sia sentito.>> sussurrò distogliendo lo sguardo, i suoi occhi che si fecero più lucidi. <<Di cosa abbia provato nel momento in cui ti avevo lì e tu non...non mi sentivi, non potevi sentirmi e io...io ho smesso di esistere, Lou. Non ero più niente, non volevo essere più niente. In un attimo mi hai portato via tutto e un secondo dopo me lo hai ridato e->>
<<Harry, non pensarci.>> tentò di dire Louis, ma il riccio sollevò una mano per poggiarla al suo mento e di nuovo catturò il suo sguardo, blu oceano contro verde smeraldo.
<<Non voglio vivere una vita in cui tu non ci sei, Lou.>> continuò Harry, le lacrime che scorrevano senza sosta, infrangendosi sul cuscino, in contrasto con la sua voce limpida. <<Sei il mio respiro. Sei il mio sorriso. Sei tutto ciò che c'è di puro e perfetto e immacolato nella mia vita, sei la mia parte migliore.>> un piccolo bacio a cui Louis rispose con tutto l'impeto che riuscì a donare a Harry. <<Ti amo. Ti ho amato dal primo momento e lo farò fino a quando chiuderò gli occhi e andrò via da questo mondo, ma in ogni caso so che ne troverò un altro e riuscirò ad amarti anche allora.>>
<<Oh, Haz.>> soffiò Louis facendo un piccolo sorriso tra le lacrime, accarezzandogli piano i ricci al livello del collo. <<Il mio bellissimo Harry.>> sussurrò prima di baciarlo, baciarlo davvero, perdendosi in quel tocco e facendo aderire i loro corpi in un miscuglio di anime.

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