<<Questa era della mia mamma.>> disse Louis, sollevando l'oggetto che aveva tra le mani per farlo vedere a Harry. <<La boccetta del suo profumo.>> ammise sorridendo. Poi chiuse gli occhi e la portò al naso, ricordando per l'ennesima volta il dolce profumo della sua mamma.
<<Oh.>> fece Harry, sembrando piuttosto rapito.
<<Il primo Natale dopo che lei morì, papà si dimenticò di prendere un albero di Natale. Era tutto così triste e vuoto.>> raccontò il castano riaprendo lentamente gli occhi, una leggera malinconia nella voce flebile. <<La vigilia di Natale, però, presi la boccetta di profumo della mamma e la feci diventare una decorazione per poterla appendere al camino. Fu bellissimo vedere mio padre sorridere dopo che l'avevo fatto. E ancora meglio fu il fatto che dopo mi mise il cappottino e mi portò a comprare il nostro nuovo albero di Natale.>>Harry si inginocchiò accanto a lui per poter osservare la boccetta da più vicino.
<<Adoravo il suo profumo.>> continuò Louis. <<Se chiudo gli occhi in questo momento, per esempio, posso fare finta che lei sia qui con me. So che è stupido>>
<<Non lo è.>> lo interruppe immediatamente Harry, sfiorandogli il fianco con le dita. Louis sussultò appena.
<<Questa è la mia decorazione preferita. E' in assoluto la più speciale.>> disse, un bagliore che gli attraversava gli occhi che fece battere ancora più intensamente il cuore di Harry. Il riccio accennò una carezza sul braccio di Louis e gli sorrise.
<<Allora forza, spetta a te metterla sull'albero.>>Louis si alzò e lo fece, sorridendo debolmente guardando la posizione che aveva scelto, esattamente al centro dell'albero. Poi tornò a sedersi.
<<Ok, basta pesantezza adesso!>> sorrise ampiamente, rituffandosi a cercare nuove palline in mezzo a tutte le decorazioni. <<Dunque, questa no, è noiosa da morire. Oh mio dio, questa è orribile. Mmmmh, questa è troppo gay persino per noi due...oddio, Haz, guarda questa che carina!>> trillò Louis, tirando fuori dalla scatola una piccola mela scintillante di colore rosso. Harry si illuminò.
<<Oh. Oh! Lou, una piccola mela! Posso- posso metterla io?>>Harry la raccolse tra le mani con attenzione e valutò dove metterla mentre il castano ridacchiava beato.
<<E' un regalino di Eleanor, me l'ha portata dopo il Natale che aveva trascorso con i suoi a New York.>>
<<E' bellissima.>> disse Harrt, mordendosi poi il labbro. Scelse per lei un posto davvero speciale e poi continuò a fissarla, come se davvero quella piccola mela rappresentasse la grande metropoli che era New York.A Natale mancava poco più che una settimana. Ci siamo quasi, si disse Louis con una grande emozione nel cuore, perché francamente non vedeva l'ora di passare il suo primo Natale insieme a Harry. Aveva già pensato a un piccolo regalo per lui, ma gli mancava...quello vero, quello significativo, che avrebbe lasciato il riccio a bocca aperta.
Come se Harry effettivamente fosse in grado di leggergli nel pensiero, si risedette accanto a lui e gli diede una leggera pacca sulla spalla con la propria.<<Ho pensato al tuo regalo.>> gli disse dolcemente. I suoi occhi smeraldo sprigionavano una luce che fece mancare un battito al cuore di Louis.
<<Ah sì?>> chiese, con occhietti furbi. <<Me lo dai un indizio?>>
<<Assolutamente no.>> rispose immediatamente Harry, facendo finta di essersi offeso. Louis ridacchiò.
<<Il regalo più che bello che tu potessi farmi è avermi trovato, Haz.>> mormorò a pochi centimetri dalle sue labbra, spostando lo sguardo tra la sua bocca e i suoi occhi. <<Non ho davvero bisogno di altro.>>Harry rispose prendendo il suo volto tra le mani e unendo le loro labbra in un bacio urgente, quasi disperato. Louis si aggrappò al maglioncino del riccio e tra un bacio e l'altro annaspò in cerca d'aria, perché non aveva mai sentito l'altro desiderarlo così tanto. Le loro bocche continuarono a lottare anche mentre Harry si metteva piano piano in ginocchio per avvolgere Louis da un'angolazione migliore, più completa. Era tutto perfetto, così caldo e intimo....
<<Ragazzi, la distanza di sicurezza. Ne abbiamo parlato. Fate i bravi, su.>> li richiamò Mark, improvvisamente sbucato fuori con in mano un nuovo scatolone che sul davanti portava la scritta "Decorazioni". Louis e Harry si staccarono immediatamente, diventando rossi e sorridendo timidi in segno di una tacita scusa.
Quando Mark sparì di nuovo, Harry alzò la mano per lasciare con le nocche una dolce carezza sulla guancia del castano. Era un modo di dirgli che andava tutto bene, che quelle erano cose che potevano succedere, e Louis sorrise beato in risposta.<<Avanti, finiamo quest'albero così poi possiamo aiutare tuo padre a decorare il resto della casa.>> suggerì il riccio, rialzandosi in piedi. Louis lo imitò e si trovò con il volto a pochi centimetri dalla piccola mela che poco prima aveva dato a Harry. E fu in quel momento che ebbe un'idea.
<<Harry?>>
<<Mmmmh?>>
<<Credo di aver appena capito cosa voglio regalarti per Natale.>> disse trionfante, un grande sorriso soddisfatto stampato sulle labbra.....
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Wherever You Will Go
FanfictionLouis è un ragazzo che dentro di sé porta un segreto: da piccolo la sua vita è stata salvata da un lupo. Lo stesso lupo che ogni inverno lo viene a trovare e che Louis stringe di nascosto per sentirsi meno solo, in un mondo che ha deciso che lui è t...