Capitolo 150

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<<Lou sei...s-stanco, non hai decisamente le forze per>>
<<Zitto e baciami, Haz.>> lo zittì Louis, per poi afferrare il suo volto tra le mani e trascinarlo in un bacio travolgente, tutto denti e lingue che si cercavano. Il riccio alla fine cedette e si ritrovò a cercare con la punta delle dita la maglietta dell'altro, rimanendo a toccare attraverso la stoffa quelle linee vicino all'inguine che tanto lo facevano impazzire.

Rimasero a baciarsi per un tempo decisamente lungo, finché entrambi non dovettero separarsi per riprendere fiato. Lì, a pochi centimetri l'uno dal volto dell'altro, Harry vedeva ogni piccola sfumatura dell'esplosione di stelle circondate dall'oceano negli occhi di Louis.
<<Sei così bello, amore mio.>> soffiò il riccio, senza nemmeno rendersi conto che lo aveva detto e non solo pensato. Il castano ebbe un brivido.
<<Haz?>>
<<Mmmh?>>
<<Ti...ti va di fare il bagno con me?>>

Oh santissimo- okay. Harry non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, non da Louis almeno, e non detto con quegli occhi pieni di promesse sussurrate. Rischiò letteralmente di svenire sul corpo del suo fidanzato, perfettamente consapevole che i suoi occhi ora avevano preso a brillare, pieni di cieca aspettativa. Il castano si morse il labbro.
<<Se...se non vuoi possiamo>>
<<No.>> lo interruppe Harry, appoggiando un indice sulle labbra in movimento di Louis. <<No, lo voglio.>> disse con voce assolutamente certa. Il castano gli baciò il dito che aveva tenuto sulle sue labbra e poi gli sorrise, timido ma al contempo con il cuore che traboccava di emozione.

Harry gli prese entrambe le mani e lo accompagnò in bagno con estrema cautela. Non avevano mai fatto il bagno insieme, e davvero quello era tutto nuovo per entrambi. Ed era bello che dovessero condividere una nuova prima volta.
Per quanto Louis si sforzasse di apparire forte, era chiaro che comunque si sentisse ancora un po' spossato. Era decisamente meno caldo di prima, ma due leggere occhiaie circondavano i suoi bellissimi occhi un po' arrossati e le sue labbra erano leggermente screpolate. Harry si rese conto che nonostante tutto quello, il suo ragazzo rimaneva la creatura più meravigliosa dell'intero mondo, e per qualche ragione a lui sconosciuta, a Harry era concesso di amarlo e di prendersene cura.

Fece passare una mano sulla linea del suo collo per avvicinarlo a sé e baciarlo con dolcezza, Louis che si lasciò scappare un suono grazioso che assomigliava a un sospiro di piacere. Fecero aderire i loro corpi, le mani ancorate ovunque arrivassero e i bacini che combaciavano con pigrizia.
<<Sicuro di sentirti bene, piccolo?>> chiese il riccio per sicurezza, guardandolo con gli occhi verdi leggermente preoccupati. Louis si limitò ad annuire e poi si avventò sulle sua labbra con forza, di nuovo, reclamando la sua lingua e succhiando piano il labbro inferiore.
A quel punto Harry si lasciò trasportare dalle sensazioni. Raggiunse con le mani le maglietta dell'altro e gliela tolse con cautela, Louis che rabbrividì un po' per la pelle nuda. Fece la stessa cosa con la propria felpa e poi unì i loro petti in modo che il suo ragazzo stesse al caldo, impedendogli di soffrire ulteriormente.

Harry fece passare un braccio attorno alla vita di Louis per far sì che capisse che poteva appoggiarsi a lui, mentre con l'altra mano cominciò a lavorare con la zip dei suoi jeans per poterglieli togliere. Il castano si tenne in equilibrio per sfilarsi le calze, e con una leggera spinta insieme a Harry alla fine tolsero anche l'intimo.
Il riccio cercò di non indugiare troppo sul corpo dell'altro, ma alla fine si ritrovò a fissarlo proprio come se quella fosse stata la prima volta che lo vedeva. In realtà, ormai conosceva ogni piccolo particolare che lo componeva, a partire della sua pelle così chiara e quel piccolo neo vicino allo stomaco che amava stuzzicare con i denti. Sbattè le palpebre più volte per tornare a concentrarsi su ciò che stava succedendo, realizzando solo allora che lui era ancora vestito.

Non ci mise molto a spogliarsi completamente, i vestiti che scivolarono lungo il suo corpo sotto lo sguardo attento e famelico di Louis. Poi lo prese di nuovo per mano, e questa volta lo trascinò dentro la doccia, girando la maniglia per far scendere l'acqua sulle loro figure.
Louis si aggrappò a lui quando le prime gocce li toccarono, Harry che cercava di ripararlo dall'acqua che in un primo momento usciva fredda. Piano piano il getto si fece sempre più caldo, raggiungendo una temperatura che sicuramente sarebbe andata più che bene.

<<Lou, puoi...lasciare che sia io a lavarti?>>
Le ciglia del ragazzo fecero su e giù più volte sui suoi occhi prima che le sue palpebre rimanessero aperte, gli occhi oceano che sembravano in qualche modo brillare in quel momento. Il castani fece scorrere le sue mani sulle braccia del riccio, non smettendo mai di aggrapparsi a lui, un leggero sorriso sulle labbra.
<<Va bene.>> acconsentì, e davvero Harry non aveva mai ricevuto regalo più bello nella sua vita. Premiò il ragazzo con un piccolo bacio sul naso, dopodichè prese la confezione di sapone e mise un po' del suo contenuto tra le mani, strofinandole subito dopo per ottenere una leggera schiuma.
<<Okay, ora...rilassati. Voglio solo prendermi cura di te.>> lo rassicurò. Tenne il ragazzo fermo per un fianco, mentre con una mano iniziò a lavargli delicatamente le spalle, il petto e le braccia, Louis che sussultava ad ogni tocco che da leggero si trasformava in più deciso. Scese lungo le gambe soffermandosi con attenzione sulle cosce dove lasciò anche qualche tenera carezza, e quando arrivò all'altezza del suo membro non riuscì davvero ad impedirsi di dargli qualche decisa spinta, Kurt che rispose artigliando le unghie alla schiena di Harry rischiando di lasciargli i segni. Il riccio avrebbe davvero continuato, soprattutto per i versi spettacolari che il ragazzk gli stava regalando, ma si convinse a togliere la mano per continuare a dedicarsi al resto del suo corpo. Lo fece girare di schiena e passò le dita sulle ossa sporgenti delle scapole, poi scese con dolcezza fino ad arrivare alle sue natiche e anche qui gli lasciò qualche languido tocco, Louis che si morse il labbro per non gemere ancora.

Harry si sporse in avanti per cominciare a baciare una sua spalla, il membro ormai semi-eccitato che si scontrò con il suo fianco. Entrambi cercarono di non badare troppo a quel particolare reprimendo l'ennesimo gemito.
<<Voglio lavarti i capelli.>> sussurrò dolcemente Harry, prendendo il lobo del castano tra le labbra per succhiarlo gentilmente. Si staccò solo più tardi, versandosi tra le mani questa volta un po' di shampoo e aspettando che Louis si voltasse nuovamente verso di lui.

Gli sorrise prima di immergere le dita tra i suoi capelli. Dio, erano...così soffici. Lo erano sempre stati in realtà, solo che sotto il suo tocco in quel momento e per lo shampoo lo erano diventati forse ancora di più. La pelle di Louis stava cominciando ad arrossarsi al livello delle spalle, e Harry trovò davvero adorabile quel particolare. Il castano osservava il suo fidanzato muoversi attraverso le ciglia imperlate di gocce d'acqua, Harry che sembrava davvero la persona più concentrata dell'intero mondo mentre si prendeva cura di lui in quel modo.

Sciacquò via tutto il sapone diversi minuti dopo, soffermandosi delicatamente tra i capelli per toglierne ogni piccola traccia. Quando ebbe finito, lasciò che Louis lo baciasse avidamente e che poi gli mordesse piano una clavicola, la sua mano che timidamente si faceva strada tra i loro corpi per stringere l'erezione di Harry.
Lasciò che cominciasse a toccarlo, perché a quel punto davvero non sarebbe più stato in grado di impedire che accadesse. Si lasciò scappare un suono scuro che veniva dalle profondità della gola che fece rabbrividire l'altro.

<<Voglio fare l'amore con te, Haz.>> soffiò dolcemente all'altezza dell'orecchio di Harry, senza mai smettere di toccarlo. Il riccil gli baciò piano una spalla, poi la mascella e gemette piano prima di arrivare alla sua guancia e baciare anche quel punto.
<<Non- non voglio farti male, Lou.>> sussurrò senza troppa convinzione. Il ragazzo rallentò di poco i suoi movimenti con il polso.
<<Non mi spezzerò, Haz, se è di questo che hai paura. Solo- ti voglio. Per favore...>>

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