<<Grazie, Lou.>> sussurrò, gli occhi smeraldo che luccicavano di puro entusiasmo. <<Grazie non è neanche lontanamente abbastanza, e lo so. Questa è la cosa più bella che qualcuno abbia mai fatto per me e io- dio, vorrei poterti esprimere cosa provo adesso, ma non ci riesco. E' quasi troppo, Lou e tu...>>
Louis si bloccò a guardarlo, mentre Harry cercava le parole giuste. <<Tu fai così tanto per me. Vorrei solo...trovare il modo per sdebitarmi, sai>>
<<Non devi farlo, Haz.>> gli disse il castano dolcemente, accarezzandogli una guancia. <<Tu meriti tutto questo e se potessi ti darei anche di più. Devi credermi, amore.>>
<<Lou, sei...semplicemente il ragazzo più straordinario dell'intero mondo. E non posso credere che tra tutti, tu abbia scelto di stare con me. Di rendere felice me.>>
Harry prese il volto di Louis tra le mani e gli diede un nuovo, dolce, straziante bacio sulle labbra nel quale Louis sentì la sensazione vuota di una vertigine.Harry gli stava rubando il cuore. E lui glielo lasciava fare perché si fidava di lui con tutto sé stesso.
<<Troverò il modo di sdebitarmi.>> promise Harry soffiando sulle sue labbra.
<<Non è necessario>>
<<Shhh.>> gli diede un altro bacio. <<Lo farò, promesso. E adesso portami dove vuoi.>> gli disse Blaine, una luce intensa e maliziosa negli occhi che fece arrossire il castani. Pensò che Harry dovesse smettere di pensare di essere il più fortunato, perché tra loro due quello che lo era davvero era lui. Da quando il riccio lo aveva trovato era cambiata ogni cosa. Lo aveva salvato, lo aveva tirato fuori da un baratro di incertezze e solitudine. Gli aveva insegnato ad amare.Portarlo a New York era solo un piccolo modo di ringraziarlo per tutto quello.
Harry lo potè dire con certezza: quello sarebbe stato decisamente uno dei giorni più belli della sua vita - dopo il giorno in cui aveva trovato Louis, naturalmente.
Da piccolo aveva osservato tante foto di quella città insieme a Simon - quando ancora era piccolo e lui lo teneva in grembo, lo ricordava così bene - e tutte le volte Simin con voce dolce gli prometteva che un giorno ci sarebbe stato, in qualche modo. Che avrebbe visto quelle meravigliose strade dal vivo e che si sarebbe divertito come un pazzo, perché lo meritava.Harry dovette ammettere a sé stesso che parte del suo sogno era andarci con Louis. New York era davvero una città meravigliosa, ma con il castano accanto assumeva tutto un altro aspetto. Erano stati in moltissimi negozi e si erano divertiti come bambini insieme; si cercavano con gli occhi in continuazione e si regalavano sorrisi timidi e solo poi si rendevano conto che potevano baciarsi, che in qualche modo lì erano più liberi, e allora lo facevano, e poi rimanevano a contemplarsi come se in vita loro non avessero mai visto niente di più bello.
Visitarono ciò che Harry voleva vedere da sempre e fecero insieme tantissime foto, fermandosi appena dopo lo scatto a osservarle e ridere spensierati. Il loro scopo era anche quello di trovare quella che sarebbe stata perfetta per la cornice che aveva regalato Mark a Louis. E ne fecero di tantissime, tutte diverse, alcune in cui si concentravano sul paesaggio e altre invece in cui erano loro i soggetti indiscussi, i loro sguardi che dicevano tutto seppur non accompagnati da nessuna parola e i loro sorrisi semplicemente soddisfatti.
Al tramonto stavano raggiungendo una delle parti più caotiche della città dopo aver passato buona parte della mattina e del pomeriggio a curiosare vari negozi. Louis aveva insistito per portare Harry di fronte alla sede centrale di Vogue, confessandogli che era quasi certo che in un'altra vita avrebbe dato sfogo alla sua passione segreta per quel posto lavorandoci come stagista; a pranzo lo aveva portato in un locale nel quartiere di Broadway in cui i camerieri ballavano e cantavano. E per il resto del pomeriggio si erano limitati a passeggiare e parlare, guardarsi e procurarsi sorrisi in cui Louis leggeva tutta la gratitudine del riccio per quel meraviglioso e inaspettato regalo.
Arrivarono in una zona di New York in cui vi erano tantissime bancherelle disposte tutto intorno a una pista da ghiaccio. Si resero conto di essere finiti in una piazza e, a pochi metri di distanza, Louis notò che vi era una piccola chiesetta. Dei bambini con lo zucchero filato passarono loro davanti rincorrendosi, e loro non poterono fare a meno di scoppiare a ridere.
<<Mi piace questa zona della città.>> ammise il riccio, guardandosi intorno. Louis notò che aveva le guance e la punta del naso arrossate - probabilmente per il freddo - così gli si fece più vicino e gli mise le mani sulle spalle.
<<Hai freddo? Vuoi che, non so...entriamo da qualche parte a bere qualcosa? Non voglio che ti accada nulla.>> gli disse premuroso, gli occhi attraversati da una vena di preoccupazione. Harry fece una smorfia.
<<Voglio stare qui, Lou. Sto- sto bene. Non mi sono mai...sentito così vivo.>> ammise, allargando un po' le braccia e facendo un sorriso enorme. Poi ruotò il capo e si fermò ad osservare la pista di ghiaccio di fronte a loro.
<<Sai pattinare, Lou?>> chiese in un sussurro.
<<Oh, beh...sì, diciamo di sì. Da piccolo mio padre mi portava spesso a pattinare.>> gli spiegò con un sorriso sghembo. Harry sospirò.
<<Hai voglia di insegnarmi? Io non ho mai imparato, per motivi ovvi.>> confessò abbassando lo sguardo. E Louis lo trovò così adorabile in quel momento, che dovette mordersi il labbro fino a farsi mare per impedirsi di prendere il riccio fra le braccia e stringerlo fino a farlo svenire.
<<Haz, io...non credo che sia una buona idea. C'è così freddo, e il ghiaccio non può di certo farti bene.>> gli disse, accarezzandogli una guancia dolcemente.
<<Ma Lou, siamo qui! Non avrò mai la possibilità di farlo ancora. E poi ci sarai tu, io non ho paura di niente. Liu...per favore. Ne ho così tanta voglia.>> lo pregò Harry, sbattendo le palpebre e facendo muovere le lunghe ciglia di conseguenza.
<<Haz...>>
<<Se sentirò che sta succedendo qualcosa te lo dirò immediatamente e sarai autorizzato a portarmi dovunque tu voglia. Ma ti prego, Lou...pattina insieme a me.>>
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Wherever You Will Go
FanfictionLouis è un ragazzo che dentro di sé porta un segreto: da piccolo la sua vita è stata salvata da un lupo. Lo stesso lupo che ogni inverno lo viene a trovare e che Louis stringe di nascosto per sentirsi meno solo, in un mondo che ha deciso che lui è t...