Capitolo 178

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Io lo so. Non uccidetemi!
Cercherò di aggiornare più spesso.





Le dita di Louis intrecciate alle sue – un piccolo groviglio di promesse – erano bollenti, e davvero Harry pensò che tutto quello fosse surreale.
Il suo Louis era finalmente e meravigliosamente umano di nuovo, avevano appena fatto l'amore e il castano si era preso cura di lui dimostrando una forza immensa. Non che avesse qualche dubbio prima, ma era davvero la creatura più coraggiosa che esistesse nell'intero mondo, e per qualche strana ragione in quel momento stava percorrendo le scale mano nella mano con lui.

Harry era ancora un po' stordito per tutto quello che era successo quel giorno. Era piuttosto certo di non aver pianto così tanto da quando aveva confessato a Louis cosa gli avevano fatto i suoi genitori, e poi si era trovato improvvisamente a stringere l'altro tra le braccia dopo un mese – un intero, buio, inutile mese – capendo a livello razionale quanto gli fosse mancato. Era stato come imparare a respirare di nuovo, e pensava che non si sarebbe mai dimenticato del modo in cui Louis lo aveva stretto o delle parole che gli aveva sussurrato.
Francamente non sapeva cosa avesse fatto per meritarsi una persona come lui, ma ora che era lì non aveva alcuna intenzione di perderlo di nuovo. Gli strinse più forte le dita come conseguenza diretta di quel pensiero, poi il ragazzo si voltò e gli sorrise, un piccolo luccichio innamorato negli occhi.

<<Va tutto bene.>> gli sussurrò nel buio del corridoio che portava in cucina. <<Stiamo bene, okay Haz?>>
E il riccoo raccolse il suo viso e lo baciò piano e lentamente, stavolta senza paura di pungerlo con la barba o essere troppo irruento perché gli era mancato semplicemente troppo - troppo da sopportare o anche solo da capire. Louis lambì le sue labbra con dolcezza e possesso, e il ragazzo si ritrovò a sospirare. Mille e mille baci non sarebbero bastati per recuperare il tempo che avevano perso, però Harry pensò che con un po' di impegno avrebbero potuto anche farcela.

Dalla cucina arrivavano diversi suoni e voci sollevate e piuttosto allegre. Louis e Harry rimasero dietro la soglia senza farsi vedere per poter origliare un po', ridacchiando di tanto in tanto.
<<...fra poco credo che scenderanno. Voglio dire- uhm, dovranno essere affamati.>> disse velocemente Eleanor, e il castano immaginò che in quel momento stesse arrossendo.
<<Avevano bisogno di riposare.>> borbottò Ashton, che doveva per forza avere in bocca qualcosa, perché non si capiva quasi niente di quello che diceva.
<<Riposare? Seriamente, lupo biondo? Dopo tutte le urla che hai sentito sei davvero convinto che abbiano riposato?>> e sì, quella era decisamente la voce di Zayn. Harry si ritrovò ad arrossire, le punte delle orecchie che praticamente erano bollenti, ma si sentì meglio quando vide che anche Louis stava arrossendo almeno quanto lui. Okay, li avevano sentiti. E allora?

<<Z-Zayn! Per l'amor del cielo! Non- non ci posso credere che lo hai detto! Voglio dire- io e Louis siamo praticamente cresciuti insieme e l-lui è...così dolce e innocente e...>>
<<Dolce e innocente. Ovvio, come no. Ho praticamente sentito un fa naturale provenire dalla bocca di quella giraffa e sei ancora convinta che il tuo migliore amico sia un cucciolo di pinguino?>>
<<Malik, oddio che orrore! H-Harry è un tale imbranato, non- non riesco nemmeno a immaginarmelo mentre- dio!>> si lamentò Ashton, probabilmente facendo una smorfia poco dopo.
<<Se non riesci a immaginartelo puoi pur sempre provare a bussare in questo momento, scommetto che tutti i tuoi dubbi esistenziali saranno cancellati all'istante>>
<<Zayn! Ora basta, o-okay? Mi sto pentendo di aver detto che mi andava bene che tu ci aiutassi a trovare Louis! E- Ashton! Giù le mani dalla torta, non ci provare! E' per Louis!>>

Si sentì il chiaro rumore di uno schiaffo, seguito da un gemito da parte del biondo. <<Ehi, che male! Ma...è solo una fetta! Louis di sicuro non se ne accorgerebbe, e poi stiamo parlando di vaniglia e gocce di cioccolato! Non puoi mettermi davanti agli occhi una torta così e pretendere che non l'assaggi!>>
<<Accuccia, lupo biondo.>> disse senza molte cerimonie Zayn, e Louis e Harry ridacchiarono nel sentire nuovamente il nomignolo che aveva inventato. <<Hai mangiato come un orso appena risvegliato dal suo letargo e adesso vuoi mangiare pure la torta che la cerbiatta qua ha fatto per i due piccioncini? Abbi un po' di tatto!>>
<<Bene! Adesso vi coalizzate pure contro di me! Avanti>> sbuffò Ashton , esasperato  <<Louis non se ne accorgerà, promesso!>>
<<Di cosa dovrei accorgermi, esattamente?>> chiese il ragazzo entrando improvvisamente in cucina, sfoggiando un sorrisino complice. Osservò tutti e tre i ragazzi – Ashton e Zayn seduti al tavolo, Eleanor in piedi con un cucchiaio di legno in mano – e non potè fare a meno di sentire il proprio cuore sciogliersi realizzando che era tornato a casa.

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