Wherever You Will Go

Capitolo 187

Buonasera genteeee!
Come si dice? Chi non muore si rivede? Ecco!
Inanzitutto un grande augurio alle donne, che siano grandi o piccine! ♡♡♡
Non ubriacatevi e non fate le cattive!
Detto questo, a voi il capitolo!

Harry tremava ancora e aveva gli occhi spalancati. Louis non lo aveva mai visto così, semplicemente impaurito e alla deriva, e in qualche modo gli sembrò di vedere sé stesso quando aveva lottato tanto tempo prima contro il lupo che c'era in Harry. Era sempre all'erta, perché non poteva sapere quando la trasformazione gli avrebbe portato via l'amore della sua vita. Sapeva benissimo come si sentiva.

Louis sollevò piano le braccia per raggiungere il volto di Harry e lasciargli una tenera carezza al livello della guancia. Avvicinò il proprio volto al suo, fece scontrare appena le loro labbra e poi chiuse gli occhi.
<<Andrò dovunque tu andrai. Ricordi?>> chiese in un soffio, e a quel punto sentì l'altro sospirare e arrendersi al suo tocco, probabilmente, perché presto due braccia calde e forti strinsero la sua vita possessivamente e languidamente.
Harry annuì, poi chiuse gli occhi e si sporse per chiudere le proprie labbra su quelle di Louis, in un bacio intenso e veloce e umido, una sorta di gesto che suggellava la promessa. Si staccarono mantenendo il contatto delle loro fronti, Louis che sentiva chiaramente il cuore di Harry battere contro il proprio petto.
<<Cosa faremo, Haz?>> chiese Louis. Ma non era spaventato. Voleva semplicemente chiedere al riccio che cosa avesse intenzione di fare e voleva fargli sapere che qualunque cosa avesse scelto, lui sarebbe stato dalla sua parte.
<<Dobbiamo portare in salvo quei lupi.>> sussurrò lievemente Harry, e il castano annuì immediatamente dopo, perché era chiaro. Ma c'era qualcosa di molto più consapevole negli occhi di Harry, per cui Louis aspettò che continuasse a parlare.
<<Ricordi...ricordi la piccola radura al di là del lago di cui ti ho parlato tempo fa, Lou? Quella dove i lupi sarebbero al sicuro?>>
Louis ricordava perfettamente ogni piccolo discorso che aveva fatto Harry. Quindi gli disse semplicemente di sì, che ricordava.
<<Noi dobbiamo trovare il modo di portare i lupi lì. Al sicuro.>> continuò, gli occhi che si erano perso in un punto impreciso del volto del castano. <<Ma per farlo ho bisogno di...di trovare qualcuno che ci possa aiutare.>>
Louis aggrottò la fronte e accarezzò piano la parte bassa della schiena di Harry, perdendo un battito di cuore notando il brivido che scosse leggermente il corpo del suo ragazzo immediatamente dopo. Era incredibile che le sue carezze avessero quell'effetto su di lui.
<<Di chi parli, Haz?>> chiese, e la sua voce era poco più che un sussurro.
<<Simon.>> disse infine il riccio, la voce ferma, senza che si incrinasse minimamente. <<Dobbiamo trovare Simon.>>

Dal momento in cui Harry aveva pronunciato quelle parole, Louis aveva capito che quelli non sarebbero stati giorni semplici. E divenne consapevole del fatto che trovare Simon più che un bisogno era una vera e propria corsa contro il tempo, perché prima della caccia avevano pochissimi giorni, e il fatto che nessuno di loro sapesse dove trovarlo non aiutava per niente.

Ashton spalancò occhi e bocca quando Harry disse quello a cui aveva pensato, e subito dopo cominciò a vomitare discorsi su discorsi sul fatto che Simon aveva finito le proprie estati e che sarebbe stato impossibile portarlo nella loro casa e, anche se per qualche strano miracolo alla fine ci fossero riusciti, non sarebbero comunque stati in grado di parlarci.

Ma il riccio non era sembrato mai più determinato di così quindi, nel giro di qualche ora, tutti loro si misero alla ricerca del lupo, o per lo meno di altri membri del branco che potessero averlo visto.
E in quei giorni, Louis ebbe l'opportunità di vedere il lato più fragile di Harry, di prendersene cura e di innamorarsi di lui ancora di più.
In quei giorni, Harry ebbe l'occasione di vedere il lato più fragile di Louis e di prendersene cura e di innamorarsi sempre, sempre di più.