Louis aprì gli occhi con calma e riacquistò coscienza molto lentamente, non riuscendo a capire in un primo momento dove si trovasse. Gli faceva male ancora tutto il corpo, sentiva le mani e i piedi tutti intorpiditi e la testa che pulsava leggermente-
Un momento.
Era umano. Era davvero umano.
Quando riuscì finalmente a muovere la testa capì anche dove si trovava. Era nella piccola stanza di Harry, nella sua casa tra i boschi, immerso da almeno un quintale di coperte sistemate accanto a una piccola stufa che irradiava calore. Si mosse piano per avvolgere meglio la coperta attorno al suo corpo, sentendo qualche piccola fitta allo stomaco e sibilando piano per quello.
Poi, come pezzetti di puzzle che trovavano il loro posto e si sistemavano, Louis ricordò ogni piccola cosa.
Ricordò di non aver fatto in tempo a vedere Harry dopo averlo chiamato, di essersi trasformato sulle scale e di essersi allontanato di nuovo nella foresta. Ricordò di essersi spinto in una zona che non aveva mai visto prima per cercare da bere e di essere caduto in un burrone poco prima di sentire dei passi avvicinarsi a quello stesso punto.
E poi Harry lo aveva salvato.
Aveva lottato per lui e aveva rischiato di morire gettandosi in quel piccolo buco pieno d'acqua nel quale lui stava annegando col suo corpo di lupo. Lo aveva tirato fuori di lì, poi- poi c'era anche Eleanor, forse? E Zayn? Era assurdo che ci fosse stato anche lui, ma Louis se lo ticordava bene. E poi un viaggio in macchina interminabile in cui Harry non lo aveva mai lasciato andare, le sue mani bollenti e sicure e casa e tutto che passavano attraverso il suo pelo-
Ed ora era lì, finalmente salvo, finalmente umano.
Finalmente accanto a Harry.
Si alzò con estrema calma, stando attento a non peggiorare la situazione. I lupi guarivano in fretta, ma le sue ossa gli dolevano ancora dalla recente trasformazione, quindi cercò di fare più attenzione possibile. C'era davvero caldo in quella stanza, e capì che Harry aveva fatto tutto quello per permettergli di tornare umano e di rimanerci.
Ed essere di nuovo Louis, solo Louis, era una sensazione così bella da fare quasi male.Si rese conto che, sotto gli strati di coperte, in realtà era nudo. Si alzò piano in piedi cercando di mantenere l'equilibrio, la testa che purtroppo ogni tanto girava facendolo sentire strano, quasi vuoto. Grazie a dio non aveva praticamente nulla nello stomaco, altrimenti era certo che avrebbe dovuto correre in bagno a vomitare.
Si voltò piano verso il letto avvolgendosi le coperte addosso come poteva, notando solo in quel momento la massa di ricci scompigliati che spuntava fuori dalla coperta di lana posata sul lettone.Oh.
Oh, Harry.
Mi sei mancato così tanto. Davvero, non puoi immaginare.
Louis fece un sospiro di sollievo che gli portò via almeno mille vite e altrettanti battiti di cuore quando si rese conto che Harry stava bene ed era così vicino. Era lì, a portata di mano, bellissimo e unico e coraggioso e tutto, lui era tutto, e Louis voleva solo gettarsi sul letto e baciarlo fino a perdere ogni piccola briciola di respiro- ma il ragazzo aveva bisogno di riposo, e lui era ancora nudo.
Con il cuore che batteva a mille, fece qualche passo incerto verso il suo borsone che era stato gettato in qualche modo vicino all'armadio di Harry e da questo estrasse un maglioncino celeste, uno di quelli che l'altro preferiva indossati da lui, perché faceva risaltare i suoi occhi. Poi trovò miracolosamente una delle poche paia di pantaloni della tuta che si era portato – tutti gli altri erano jeans strettissimi che gli impedivano praticamente di respirare – e decise di indossare quelli.
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Wherever You Will Go
FanfictionLouis è un ragazzo che dentro di sé porta un segreto: da piccolo la sua vita è stata salvata da un lupo. Lo stesso lupo che ogni inverno lo viene a trovare e che Louis stringe di nascosto per sentirsi meno solo, in un mondo che ha deciso che lui è t...