Capitolo 194

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Ritardissimissimo lo ammetto.
Maaaaaa meglio tardi che mai, giusto? Bene!
Amatemi♡











Dal momento esatto in cui Harry aveva visto i volti di Eleanor e di Zayn e udito le parole di quest'ultimo, aveva capito che non era possibile che Louis non ci fosse più. C'era qualcosa dentro di lui, di potente e primitivo e così naturale, che gli impediva di pensare che il ragazzo non sarebbe più tornato da lui. Forse era il legame di cui gli aveva parlato Ashton tanto tempo prima. Quel filo invisibile che li teneva uniti e che rendeva entrambi consapevoli quando all'altro succedeva qualcosa - com'era sempre stato prima di quel momento e come sarebbe stato sempre anche dopo.

Louis era vivo. Era una consapevolezza di cui Harry era completamente sicuro, una certezza che scorreva nel sangue lì, in un punto imprecisato sotto la pelle. La stessa cosa che lo obbligava a muoversi in mezzo al bosco in quel momento con ancora tutti i muscoli che dolevano e la testa che pulsava. Lo avrebbe trovato e semplicemente lo sapeva, proprio come sapeva di avere i capelli ricci o di amare Louis con ogni piccola e insignificante fibra del suo essere.
Sapeva di sembrare un pazzo a girovagare in un bosco in cui era appena avvenuta una caccia, con pochi vestiti e ai piedi le scarpe sgualcite che aveva prima di trasformarsi; ma l'unica cosa di cui era certo era che doveva correre, correre correre correre per trovare Louis. Era il suo istinto che lo guidava da lui, che gli indicava dove andare esattamente in mezzo a tutti quegli alberi con le foglie sfumate di ghiaccio, una continua voce nella sua testa che gli gridava Non arrenderti, manca poco, lui sta bene.

Passarono diversi minuti. Forse ore intere, non riuscì a definirlo. A un certo punto si ritrovò in un punto in cui il ghiaccio intorno a lui era presente in una quantità enorme, probabilmente per l'umidità, e fu quasi sul punto di tornare indietro, quando in lontananza notò qualcosa ai piedi delle radici di un enorme albero, e senza esitare Harry ci si avvicinò con il cuore in gola.

E poi lo trovò.

Louis era disteso su un fianco ed era ancora nudo per la trasformazione, pezzetti di ghiaccio bianco tutti sparsi ovunque sul suo corpo, in particolare sui suoi piedi immacolati e tra i capelli. Harry corse e si gettò per terra al suo fianco, le lacrime che avevano cominciato a scorrere per così tante ragioni che erano quasi impossibili da capire. Perchè lo aveva trovato. Per la paura, perchè voleva essere al suo posto. Perchè ora lo avrebbe portato via di lì e si sarebbe preso cura di lui e gli avrebbe detto che tutto era finito - e pensava di non avere nemmeno la forza di farlo, perchè le aveva perse tutte nel momento in cui aveva alzato gli occhi e lo aveva visto.

Era ferito alla spalla sinistra, e Harry soffocò un singhiozzo quando notò quanto la pallottola fosse arrivata vicino al cuore. Si tolse immediatamente la giacca che si era trovato addosso quando ancora stava dormendo poco prima nel letto e l'avvolse attorno al corpo del castano, sollevandolo delicatamente per portarselo in grembo.

<<Ehi, è tutto finito. Sono qui Lou, ti ho trovato, mi senti?>> disse dolcemente Harry, sentendo la consistenza soffice dei capelli di Louis sotto le dita. Il ragazzo non si muoveva, era freddissimo e le sue labbra erano violacee - e francamente Harry non udiva nemmeno il battito del suo cuore, ma era vivo. Doveva esserlo.
<<Piccolo, apri gli occhi.>>sussurrò con insistenza, cullandolo e spostando una mano sulla guancia per lasciargli dei teneri tocchi anche lì. <<Devi...devi aprire gli occhi, Lou. Avanti amore, torna da me.>> soffiò, le lacrime che ormai gli annebbiavano la vista e che sfumavano i contorni del viso di Louis.

Ma Louis non si svegliava. I suoi occhi rimanevano chiusi e il suo corpo immobile, come se stesse dormendo un sonno profondo. La consapevolezza di essere arrivato troppo tardi colpì Harry così forte da togliergli il respiro, e presto fu scosso da singhiozzi orribili, e il suo corpo cominciò a tremare.
<<Lou, ti prego.>> ansimò, le labbra che riuscirono in qualche modo a far scivolare fuori quelle parole in mezzo a tremolii. <<N- n- non lasciarmi. T-ti prego Lou, torna da me, non- dio Lou svegliati. Ti prego ti prego ti prego...>>

Wherever You Will GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora