Capitolo 88

706 94 9
                                    

Alloooora riflettendoci sono arrivata alla conclusione che:
È vero che i due piccioncini si son innamorati e dichiarati;
E vero che l'uomo cattivo con il fucile approva la relazione;
È vero che Harry ha rifiutato di sposare Louis, maaaaaa..... Attenzione, c'è un ma.
Maaaa la scena bollino rosso vietata alle personcine di età inferiore ai 100 anni, non è ancora arrivata! E mai arriverà!
Lucifero accompagna le mie pazzie con sto caldo! :3 ♡


<<Mi sposeresti?>>

<<Naturalmente.>>
<<E invecchieresti con me?>>
<<Oh, Lou.>> disse Harry, la voce che traboccava di emozione. <<Vorrei che non usassimo il condizionale. Io voglio tutto questo da te, io voglio amarti tutta la vita, e voglio sposarti e avere una famiglia con te e invecchiare con te. E il fatto di non poter averlo mi uccide, mi uccide davvero. Ma questo non vuol dire che tu non possa avere queste cose con...con un'altra persona.>>

Louis si irrigidì e si staccò da Harry, interrompendo l'abbraccio. <<Che cosa vuoi dire?>> chiese con un tono di voce improvvisamente ferito.
<<Lou, il fatto che io non possa darti queste cose, non- non può impedirti di viverle. Tu- tu hai tutto il diritto di avere tutto questo. E se non puoi averle da me, le avrai comunque perché le meriti, le meriti così tanto..>>
Il castano si morse il labbro. <<Ma io le voglio con te, Haz. Le voglio vivere insieme a te. Non voglio nessun altro accanto..>>
<<Devi promettermi che quando io me ne sarò andato, tu cercherai di andare avanti e...>>
<<No.>> disse fermamente Louis, spingendolo via con le braccia e mettendosi a sedere. Harry sentì le dita attraverso la maglietta scottare e vide il ragazzo mettersi a gambe incrociate sul letto mentre lo stomaco si contorceva per il dolore.

<<Lou.>> disse Harry dolcemente, allungando una mano e cercando di riportarlo accanto a sé. Aveva gli occhi spalancati e sentiva le lacrime premere per uscire.
<<Non puoi chiedermelo davvero, Harry.>> sussurrò Louis spostandosi più indietro nel letto, per evitare il tocco del riccio.
<<Io- io ti ho promesso che avrei lottato per te, ricordi? Come puoi anche solo pensare che io possa desiderare un'altra persona dopo che tu te ne sarai andato?>>
<<Lou, io non posso impedirti di essere felice. Io- io voglio che tu abbia tutto. Tu non puoi rimanere bloccato, tu- tu avrai tutta la vita, Louis. Io no. Lo sappiamo da sempre. Questo è giusto? Assolutamente no. Ma renderebbe tutto più accettabile se tu mi promettessi che dopo di me cercherai di avere comunque la vita che ti meriti.>>

Il ragazzo era scioccato, il corpo scosso da brividi e il labbro inferiore che tremava leggermente.
<<Io non- non penso di riuscirci, Haz.>> ammise, sbattendo le palpebre e facendo cadere una piccola lacrima nel dirlo. Harry si morse il labbro e si mise a sedere a sua volta.
<<Certo che ci riuscirai, Lou. Ascolta, questo è il mio desiderio. Sapere che sarai felice mi fa sentire come se fossi in grado di accettare quello che mi accadrà. Solo- promettimelo, Lou. Promettimi che cercherai di essere felice.>>
Il castani guardò in basso e strinse tra le mani la stoffa dei suoi pantaloni.
<<Non posso essere felice senza di te, Haz. Senza di te non- non respiro. Io- io sono innamorato di te, Harry, ho bisogno di te, non puoi chiedermi di andare avanti e dimenticarti. Non è quello che voglio. Io voglio- voglio...>> un singhiozzo netto sconquassò il petto di Louis; Harry lo raccolse tra le braccia e lo strinse forte, accarezzandogli la schiena e cominciando a piangere insieme a lui perché era assurdo che avessero cominciato quel discorso la sera di Natale, ma ormai gennaio era alle porte – e al riccio non rimaneva più tempo.




<<Shhh, Lou. Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace- Lou, mi dispiace così tanto.>> sussurrò all'orecchio dell'altro con voce soffice, mentre Louis continuava a singhiozzare tre le sue braccia e stringere la sua maglietta in modo convulso. Harry gli baciò una tempia per premiarlo quando sentì che si stava finalmente per calmare, i respiri che piano piano tornavano regolari.
<<N-non posso prometterti più nulla, Haz, perché i-io la mia promessa te l'ho fatta, e intendo mantenerla.>> sussurrò il castano sul suo collo, sfiorandogli la pelle con le labbra.
<<Lou..>>
<<Ti terrò con me, Haz.>> disse  con voce ferma, stringendolo più forte. <<I- io troverò il modo, noi...troveremo qualcosa- ci deve essere qualcosa che può fermare la trasformazione, forse dobbiamo solo fare qualche ricerca, forse>>

Harry sciolse l'abbraccio e afferrò entrambe le mani di Louis.
<<Niente può fermare la trasformazione, Lou. Te l'ho già detto, non esiste una cura.>>
<<Cosa mi ha impedito di trasformarmi, Harry?>> chiese all'improvviso Louis, una luce negli occhi che mise quasi soggezione a Harry per quanto era vivida e luminosa. <<Avrei dovuto trasformarmi, lo hai detto anche tu quel giorno. Eppure sono qui, ancora umano. Cosa ha bloccato il lupo, Harry?>>
<<Io...>>
Harry cominciò a riflettere, un'improvvisa esplosione di speranza che gli invase il petto, quasi subito cancellata dalla realtà dei fatti.
<<Io non lo so, Lou. Davvero, tu dovevi trasformati, sei stato morso, eppure non è successo. Non me lo sono mai spiegato.>>
<<No no no- c'è stato qualcosa.>> insistè Louis, portandosi due dita sulla tempia e cominciando a riflettere. <<Qualcosa che ha fermato il lupo, che gli ha impedito di svilupparsi. Ne sono sicuro.>>
<<Forse sei solo tu che sei speciale, amore.>> ammise Harry, alzando l'angolino della bocca in un dolce sorriso.

Louis alzò gli occhi e si morse il labbro.

Wherever You Will GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora