Come promesso!
Mi dispiace non possiate venirmi a trovare con mazze e forconi. Sarà per la prossima volta dai!Zayn portò a casa Eleanor non dicendo nemmeno una parola per quasi tutto il tragitto. La Calder sembrava decisamente occupata a scrivere al telefono per cui il ragazzo non trovava proprio niente da dire, anche perché non voleva che pensasse che stesse tentando di diventare suo amico. Non che Eleanor fosse così male, ecco. Prima a casa di Harry si era divertito in loro compagnia, e non gli succedeva niente del genere da un sacco di tempo. Forse da troppo tempo. E la ragazza, per quanto a volte fosse logorroica e petulante, era in realtà una persona in grado di ascoltare. Okay, forse Zayn cominciava a volerle bene. O ci provava, per lo meno nei pochi momenti in cui non canticchiava o non si metteva a parlare della sua famiglia o del suo ragazzo, quell'irlandese biondo mangiatutto Horan.
<<Non ti ho ancora ringraziato per, sai...per averci aiutato a trovare Louis.>> borbottò Eleanor a un certo punto, interrompendo i suoi pensieri. Zayn si passò una mano tra i capelli poco prima di svoltare e raggiungere la casa della ragazza.
<<Non c'è niente di cui dobbiate ringraziarmi.>> soffiò piano, spegnendo la macchina e accartocciando le dita sopra le gambe. <<Voglio dire- lo volevo davvero. Vi capisco se all'inizio avevate qualche dubbio, però. Non so come abbia fatto quella giraffa a resistere all'impulso di torcermi il collo con le sue stesse mani.>>
<<Uhm, Harry è piuttosto innocuo.>> borbottò Eleanor guardando fuori dal finestrino.
<<Non quando si parla di Louis.yy insistè lui, alzando gli occhi per guardare il viso dell'altra.
<<Beh, immagino che tutti perdiamo un po' il senno quando si tratta di proteggere le persone che amiamo. E sai, a Harry non ne sono rimaste poi così tante.>>Ottimo, pensò Zayn. Anche Harry era spezzato, esattamente come lo erano lui e Louis. Si chiese se avessero imparato a lenire le proprie ferite a vicenda. Si chiese se fossero abbastanza coraggiosi da aprire gli occhi ogni mattino e scegliere di amare l'altro senza preoccuparsi delle conseguenze e degli ostacoli.
Dal modo in cui Harry aveva pianto quando avevano ritrovato Louis, probabilmente sì. Zayn era stato praticamente certo di non sapere cosa fosse l'amore – i suoi genitori non si toccavano quasi mai, lui stessa aveva paura di ammettere a sé stesso ciò che provava per Liam – ma quando osservava il modo in cui Louis guardava Harry e quella giraffa riccioluta lo guardava di rimando sentiva qualcosa di profondo e netto contorcersi al livello del petto.
Sì, l'amore esisteva. E sì, poteva distruggerti e salvarti e ridarti la vita - ma anche succhiartela via. Zayn aveva davvero tanto da imparare da quei due ragazzi, e non potè fare a meno di pensare che fossero una sorta di ispirazione, per lui.
<<Senti...non so a che livello di rapporto siamo adesso, io e te.>> cominciò Eleanor titubante, giocherellando con una ciocca di capelli. Zayn spalancò gli occhi.
<<Tu...tu- voglio dire- non stavi con Horan, Calder?>>
La ragazza sbiancò nel giro di un istante. <<Ma che hai capito! Intendo...ecco, siamo- siamo amici, no? E tutto il resto. Abbiamo collaborato e in comune abbiamo più cose che non vorremo mai ammettere. E di certo, in cima alla lista, c'è il fatto che entrambi teniamo molto a Louis.>>
Zayn ispirò cautamente, sbattendo più volte le palpebre cercando di sembrare più calmo possibile. Okay, voleva molto bene a Louis, e quello ormai era innegabile. Rivederlo sano e salvo e umano le aveva riempito il petto di gioia, quella sera. Quindi sì, diamine, il ragazzo era uno dei pochi che potesse definirsi suo amico, o per lo meno una persona per cui Zayn avrebbe combattuto, anche se non era del tutto convinto che i suoi sentimenti fossero del tutto ricambiati. Insomma, a conti fatti Louia aveva tutte le ragioni del mondo per non volerle bene.Eppure l'aveva stretto in un abbraccio e l'aveva ringraziato, quella sera. Francamente Zayn era piuttosto certo che non esistesse al mondo ragazzo più gentile di Louis. Harry era molto più che fortunato.
Dopo diversi istanti di silenzio, il ragazzo si ritrovò ad annuire.
<<Bene. Non so adesso come andranno le cose, Zayn, ma se c'è una cosa di cui sono certa è che farò tutto quello che è in mio potere per aiutare Louis e Harry. Ne hanno passate così tante e...meritano di essere felici, no?>>
<<Cosa vuoi che faccia?>> chiese a quel punto, alzando le mani elegantemente.
<<Vorrei solo che tu mi promettessi che mi aiuterai. A...tenerli d'occhio, sai? E impedire loro di soffrire ancora. D'altronde formiamo una bella squadra, io e te.>>
Zayn si ritrovò a sorridere senza capire bene il perché. Si morse piano il labbro inferiore prima di rispondere.
<<Sì, credo anche io che abbiano bisogno di noi.>> mormorò, spostandosi il ciuffo dalla fronte. <<Non meritano di stare male.>>Zayn era piuttosto certo che quella che stava dando era una promessa. Non voleva vedere mai più quei due ragazzi soffrire così tanto, e decise in quell'istante che avrebbe fatto di tutto per impedire loro di perdersi di nuovo. Era stata colpa sua se Louia tempo prima aveva creduto che Harry fosse andato via per sempre. Quindi adesso doveva semplicemente trovare il modo di rimediare.
<<Ottimo.>> esclamò Eleanor aprendo la portiera. <<Non avrei mai creduto di riuscire a scendere a patti con Zayn Malik, ma credo che questo spieghi quanto le persone riescano a cambiare.>>Il ragazzo aggrottò la fronte, e per un attimo desiderò fermare Eleanor e chiederle se davvero lo trovava cambiato, ma poi lasciò perdere perché gli sembrò un comportamento davvero ridicolo. Gli sorrise prima che si voltasse definitivamente.
<<Già. Nemmeno io avrei mai creduto di fare un patto con la ragazzina che si metteva i maglioncini con le renne e canticchiava nel gruppo della scuola>>
Eleanor sbuffò e si incamminò verso casa. Prima di entrare si voltò appena per lanciare un'ultima occhiata in tralice al pachistano.
<<Comunque sono ancora in quel gruppo sai? E per la cronaca, i maglioncini con le renne hanno un certo fascino.>>
Zayn rise, quando vide la Calder sbattere la porta di casa. E non riuscì proprio a smettere di farlo durante tutta la strada del ritorno.Una volta a casa sua, Zayn aveva solo voglia di andare ad abbracciare Liam e addormentarsi con il profumo dei suoi capelli che l'avvolgeva. Era davvero stanco, probabilmente perché lo stress accumulato quel giorno stava via via sbiadendo lasciandolo privo di forze e stordito. Era stata davvero dura trovare Tomlinson, e ancora di più era stato mantenere la calma mentre lo salvavano. Grazie al cielo adesso stava bene.
Lanciò il mazzo di chiavi sul tavolino accanto alla porta, e non appena voltò l'angolo per arrivare in cucina due braccia calde l'avvolsero in un abbraccio tenero.
<<Ehi. Ero preoccupato.>> sussurrò Liam sul suo collo, e Zayn non potè fare altro che stringere a sé il "piccolo" ragazzo a sua volta, cominciando a lasciargli carezze distratte sulla schiena.
<<Va...va tutto bene. Sto bene.>> disse con la voce che tremava, perché per qualche scherzo del destino quando Liam gli stava così vicino non riusciva più ad articolare frasi di senso compiuto e improvvisamente gli mancava la voce. Rimasero fermi a stringersi per un po', Zayn che si beava del profumo rassicurante e delicato del suo Liam.
<<Abbiamo trovato Louis.>> sussurrò piano poi, proprio come se tutto quello fosse un sogno e non avesse alcuna voglia di svegliarsi. <<Era...era ancora lupo ed eravamo così spaventati perché stava per annegare ma poi siamo riusciti a salvarlo.>> spiegò in fretta, temendo di perdere fiato. <<Avresti dovuto vedere il volto di Harry quando lo abbiamo ritrovato. Louis è davvero...molto più che vitale per quel ragazzo. E' come se senza l'altro non riuscissero nemmeno a respirare.>>Liam si staccò di poco per poter avere il volto di Zayn a pochi centimetri dal proprio. <<Sei stato bravissimo.>> gli sussurrò dolcemente, e poi gli diede un piccolissimo bacio sulle labbra. Un accenno di tocco più che altro, e Zayn perse almeno mille battiti di cuore. <<E sono certo che adesso entrambi si fidano di te. E io...io sono così orgoglioso di te, piccolo.>> mormorò piano Liam, prima di distogliere lo sguardo. Forse solo in quel momento Zayn si rese conto che c'era qualcosa che non andava. Il ragazzo tremava leggermene e sembrava spaventato per qualcosa, e forse era anche per quello che lo aveva abbracciato subito una volta che entrato in casa.
<<Ehi, è tutto a posto? Sembri sconvolto, Lee>>
Liam afferrò saldamente entrambe le sue mani, incapace di guardarlo negli occhi. <<E' solo che...tuo padre è chiuso nel suo studio da tutto il giorno, e- e so che non avrei dovuto origliare, ma non l'ho fatto apposta, devi credermi, Zay>>
Il ragazzo aggrottò la fronte. <<Cosa hai sentito?>>
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Wherever You Will Go
FanfictionLouis è un ragazzo che dentro di sé porta un segreto: da piccolo la sua vita è stata salvata da un lupo. Lo stesso lupo che ogni inverno lo viene a trovare e che Louis stringe di nascosto per sentirsi meno solo, in un mondo che ha deciso che lui è t...