Capitolo 188

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Buonasera gente!
Ho pubblicato il "Coso Avvisi", chi voglia aggiungerlo alla biblioteca eviterà infarti improvvisi!
Lì vi terrò aggiornati e vi sfrutterò.
Detto questo, buona lettura!♡










C'era una cosa che Harry aveva imparato dal tempo in cui lui e Louis stavano insieme: che al suo ragazzo piaceva essere stretto tra le braccia, e che gli piaceva che il suo ragazzo accarezzasse i suoi capelli all'indietro sussurrandogli di tanto in tanto che era bellissimo. Proprio come in quel momento. Non c'era niente di più semplice ma niente di più reale. Solo- rimanere fermi a stringersi e lasciare che le dita imparassero a memoria le forme dell'altro, la consistenza dei capelli e della pelle nei punti in cui sporgevano le ossa.

Erano praticamente sfiniti perché avevano passato tutta la mattina a cercare Simon, senza trovarlo da nessuna parte. A una certa ora del pomeriggio Harry aveva preso l'altro e aveva insistito per riportarlo a casa perché in quei giorni c'era stranamente freddo, e aveva paura che potesse succedergli qualcosa da un momento all'altro, e lui nel modo più assoluto non voleva.

Louis stava tracciando segni disordinati su un pezzetto della clavicola del riccio che spuntava dalla maglietta. Harry pensava che avrebbero potuto rimanere così per sempre. Con Louis lì, il viso incastrato nel suo collo e il suo corpo che adagiava quasi completamente sul proprio, caldo e reale e meravigliosamente umano; quello stesso corpo che ormai aveva imparato a memoria e che vedeva tutte le volte che chiudeva gli occhi, mentre ne tracciava i bordi con la mente.

<<Hai mai pensato come sarebbe potuta essere la nostra storia, Haz? Voglio dire- senza i lupi. Solo io e te, umani, senza alcun tipo di preoccupazione.>>
Il riccio ruotò il capo per lasciare un bacio scomposto sulla tempia dell'altro, sentendo il suo dolce profumo di frutta e casa. Avvolse più completamente le braccia attorno a lui per sentirlo più vicino.
<<Non ci ho mai davvero pensato.>> mormorò, perché era vero. In qualche modo si era sempre concentrato su quello che avevano avuto, e non su quello che avrebbero potuto avere, perché fare diversamente feriva.
<<Io sì.>> sussurrò Louis, accentuando le carezze. <<Forse tu avresti frequentato una scuola privata e- e non lo so, io magari ti avrei trovato. Poi avremmo cantato insieme e un giorno tu mi avresti semplicemente guardato negli occhi e poi avresti detto "Ti sto cercando da una vita".
Harry ridacchiò. <<Uhm- così? Voglio dire- credi davvero che avrei potuto essere così romantico?>>
Louis annuì e alzò la testa fino ad adagiare le sue labbra alla sua mandibola, che baciò piano. <<Sì, lo credo davvero. E poi mi avresti baciato, e io avrei lasciato che lo facessi.>>
Harry inclinò la testa per sfiorare le proprie labbra con quelle di Louis, un tocco semplice e da togliere il fiato. <<Ti avrei amato dal primo momento anche in quel caso, lo sai?>>
<<Lo so. E io avrei fatto lo stesso.>> soffiò Louis, sbattendo le palpebre. <<Forse io sarei stato solo un po' più imbarazzante, perché avrei cominciato a scrivere i nostri nomi ovunque.>>
Harry a quel punto rise. <<Adorabile.>> borbottò, rubandogli poi un bacio sullo zigomo. <<Ti avrei trovato comunque assolutamente adorabile.>>
<<Ci saremmo anche lasciati, non lo metto in dubbio.>> lo prese in giro il castano, alzando gli occhi al cielo. <<Ma poi avremmo trovato il modo di stare insieme comunque, perché non abbiamo scelta.>>
<<E avremmo trovato un appartamento a New York. Non troppo grande, magari. E chi lo sa- in una zona pericolosa. Ma non sarebbe importato niente perché tanto avremmo avuto l'un l'altro.>>
Louis si morse il labbro inferiore. Guardò Harry negli occhi di sfuggita prima di distogliere lo sguardo.
<<E ti avrei sposato.>> mormorò poi, così impercettibilmente che temeva che il riccio non lo avesse nemmeno sentito. Le labbra del ragazzo si chiusero sulla sua guancia più vicina, un cerchio languido e bollente, e la sua voce era bassa e roca quando continuò a parlare.
<<Te lo avrei chiesto io.>> sussurrò Harry praticamente sul suo orecchio, e anche se Louis non lo poteva vedere perché aveva chiuso gli occhi, sentiva il suo sorriso. <<Sarebbe stata una proposta di matrimonio fantastica, con i fiori e tanta gente e un bel discorso. E tu alla fine avresti pianto dicendomi che sì, saresti stato mio per sempre.>>
Louis immerse il suo volto ancora più profondamente nell'incavo del collo di Harry. <<Sì, credo che sarebbe stata una bella storia.>>
Harry annuì piano, ritrovandosi a sorridere senza nemmeno pensarci. <<Già, lo sarebbe stata.>>

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