Capitolo 181

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Quello era ciò che aspettava loro.....

Louis avrebbe cominciato a trasformarsi ogni inverno e Harry lo avrebbe aspettato, almeno finchè anche su di lui gli effetti della cura sarebbero svaniti. Poi sarebbero stati lupi entrambi.

No, quella non era decisamente una fiaba, e realizzarlo fece male quanto ricevere una lama affilata lì, proprio dove batte il cuore. Harry accarezzò le dita di Louis con le proprie, soffermandosi sui palmi morbidi e lisci.

<<Non meritavi quello che ti è successo. Lo...lo sai vero, piccolo?>> domandò piano il riccio, i suoi occhi che scattavano tra la radura di fronte a sé e l'aurora boreale nel cielo, sopra le loro teste.
Louis sospirò forte. <<L-lo so.>> si limitò a dire, e davvero sembrava sul punto di piangere. Harry era pronto a voltarsi e raccoglierlo tra le braccia, ma invece l'altro abbassò la testa e la lasciò lì, sulla sua spalla, continuando a respirare e senza piangere, senza dire nulla.
<<Come ti senti in questo momento, Haz?>> soffiò Louis a un certo punto, spezzando il silenzio che si era creato. Il riccio chiuse gli occhi.
<<Non- non lo so. Piuttosto rotto, credo.>> ammise piano, non riuscendo a non fare un piccolo sorriso tirato, e sentì che anche l'altro stava ridacchiando dietro di lui.
<<Già. Anche io mi sento piuttosto rotto.>> borbottò lui, e Harry capì che Louis era davvero al limite, e che al minimo tocco si sarebbe spezzato. Si voltò piano e gli prese il volto tra le mani, e con suo grande stupore gli occhi del ragazzo non erano nemmeno lucidi. Erano solo grandi e luminosi, pieni di vita e di luce e amore, e si chiese per l'ennesima volta come avesse fatto a trovarlo.
<<Però posso prometterti che troveremo un modo per continuare a funzionare, Lou.>> disse piano, le loro labbra che quasi si sfioravano. <<Non sarà mai facile e non sarà mai perfetto, e forse rimarremo rotti per sempre, chi lo sa.>> Louis sorrise e sospirò, stringendo Harry più forte. <<Però voglio provare a credere che l'amore che proviamo ci sistemerà, Lou. In qualche modo lo ha già fatto in passato, no?>>

Il ragazzo annuì, stringendo la maglietta del riccio al livello dei suoi fianchi. <<In qualche modo stare accanto a te mi ha sempre aggiustato, Haz. E non puoi neanche immaginare quanta paura abbia in questo momento, però in qualche modo ti- ti guardo e sento che ce la possiamo fare. Anche questa volta.>>
<<Quindi non...non vuoi lasciarmi andare?>> chiese Harry, la voce che si incrinava di colpo. Il castano spalancò gli occhi e sentì un tonfo al cuore.
<<Ehi, no. Cos- no, Haz. Per nulla al mondo. Perché mai dovresti chiedermi una cosa del genere?>>
Il ragazzo si morse piano il labbro. <<Non- non lo so, mentre eri via mi sentivo così solo e...ho avuto paura, Lou. Solo quello. Paura che tu non tornassi, e- e se fossi tornato avresti deciso di lasciarmi perché magari non volevi che questa storia andasse avanti, non adesso che comunque è tutto così complicato e buio e...>>

Louis non pensò un minuto di più a quello che doveva fare, e semplicemente annullò la distanza che c'era fra lui e Harry e lo baciò. Per farlo stare zitto perché stava dicendo delle cose senza senso in primo luogo, e poi perché a volte i gesti valevano così tanto di più delle parole. E il riccio, dopo un momento di pura incredulità, rispose al bacio lentamente, aggrappandosi a Louis e perdendosi tra le sue braccia e trovando la strada di nuovo. Il castano lo baciò con un impeto che non pensava di avere, stordendo l'altro e sentendo il cuore precipitare e andare via lontano. Solo diverso tempo più tardi trovarono la forza di staccarsi, e solo perché avevano bisogno di respirare.

<<No.>> disse Louis sulle sue labbra. Semplicemente. <<No, Haz. Mai. Non ti lascerò mai, mi hai capito?>>
Harry era ancora piuttosto scosso e cercava di prendere fiato, ma si ritrovò ad annuire piano senza poter far nulla per fermarsi. Poi Louis chiuse gli occhi e appoggiò la fronte alla sua.
<<Voglio fare una cosa. Mi aspetti qui? Vado a prendere la tua chitarra.>> sussurrò piano. Senza aspettare la risposta del suo ragazzo, Louis si allontanò con un ultimo, destabilizzante bacio sulla sua fronte, e Harry osservò la sua figura farsi sempre più lontana mentre lui rimaneva lì con il cuore che batteva come mille cuori ai piedi della radura.

Wherever You Will GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora