Capitolo 83

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E anche oggiiii un capitolo domaniiiiiiii! u.u











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Louis sbattè le palpebre con lentezza e si mosse piano in modo da non svegliare Harry, ancora appoggiato a lui. Alla fine anche Louis si era addormentato. Guardando fuori dal finestrino vicino ai loro posti a sedere, notò che il panorama di fronte a loro era cambiato radicalmente. E fu proprio in quel momento che la voce metallica all'interno dell'aereo annunciò che erano arrivati a destinazione.

Lasciò piccoli baci sulla fronte del riccio e agitò il suo braccio senza fretta, sorridendo quando notò gli occhietti di Harry che tentavano debolmente di aprirsi.
<<Siamo arrivati, tesoro. Svegliati.>> gli ordinò con dolcezza. Harry lo stupì raccogliendo le sue labbra in un bacio stanco e dolcissimo, in cui Louis sorrise beato.

Si alzarono e si rivestirono pesanti, il castano che come aveva fatto prima a casa aiutava Harry con i diversi strati, e sembrava un piccolo cucciolo ferito strappato troppo preso dal sonno. Scesero dall'aereo e seguirono tutte le procedure, Harry che era impaziente accanto a lui e non vedeva l'ora di scoprire dove si trovassero e Louis che praticamente lo implorava di tenere gli occhi chiusi ancora per qualche istante, finchè finalmente non furono fuori da tutto il caos.
Louis prese per mano Harry e lo trascinò di corsa fuori. Percorsero insieme corridoi, mano nella mano, mentre scavalcavano persone intente a leggere le mappe che portavano, intere famiglie di turisti o ragazzi e ragazze con le cuffie alle orecchie. Corsero, corsero e corsero ancora con un sorriso enorme stampato in faccia finchè finalmente non uscirono dalla struttura e furono a contatto con il mondo esterno.

Louis lasciò andare la mano del ricciolino, che nel frattempo si stava guardando tutto in torno a sé, il volto rapito e concentrato nel tentativo di cogliere ogni piccolo particolare. Sorrideva e al contempo sembrava smarrito, felice, sul punto di scoppiare a piangere e gridare di gioia, tutto insieme. Era molto più che sbalordito, e a vederlo così a Louis si strinse il cuore.

<<Haz>>
<<Non ci posso credere, Lou.>> sussurrò Harry, voltandosi per guardarlo negli occhi. Erano leggermente umidi e spalancati, e in quel momento capì che non c'era davvero scelta migliore che avesse potuto fare.
<<Lou, oh mio dio, tu- mi hai portato a New York. Siamo davvero a New York io e te, insieme. Oh, mio dio. Lou non so- non so cosa dire, io...>>
Era tutto troppo da formulare anche solo come pensiero. Intorno a loro si ergeva davvero la meravigliosa città di New York - così grande, cosmopolita e piena di vita - ma la cosa che contava più di tutte era che era stato Louis a fare tutto quello per lui. A portarlo lì e coronare il suo piccolo sogno. Il ragazzo lo avvolse in un tenero abbraccio da dietro e si alzò sulle punte, lasciandogli nel frattempo un bacio lungo sulla tempia.
<<Questo è il mio regalo di Natale per te, Haz.>>

Harry si portò entrambe le mani alla bocca e sospirò forte. Sapeva che non doveva piangere, ma non riusciva proprio a impedire alle lacrime di annidarsi negli angoli dei suoi occhi. Cominciò a ridere spensierato, perché davvero non si era mai immaginato niente del genere e come al solito Louis era riuscito a togliergli il respiro e a farlo innamorare di lui sempre di più.
In quel momento il cuore di Harry batteva così forte che temeva che l'altro lo potesse sentire. Temeva che gli scoppiasse, ma francamente non conosceva un modo di fermarlo e andava bene così. Ruotò il capo per far scontrare il suo naso con quello del castano, le loro labbra vicinissime.
<<Sono pazzo di te.>> gli disse con un sorriso enorme stampato in volto. <<Lou, tu- tu riesci sempre a sorprendermi in modo diverso. Sei così...incredibile, Lou, e fantastico, io- non ci sono abbastanza parole per esprimerti cosa sto sentendo adesso.>>

Louis spostò le mani per appoggiarle sul petto di Harry, il punto esatto in cui si sentiva battere il cuore.
<<Sento battere il tuo cuore.>> gli sussurrò sulle labbra.
<<Lo so. Questo è quello che mi fai.>> gli confessò Harry chiudendo gli occhi. <<Anche io sento battere il tuo, amore. E'...una cosa da lupi, se ci concentriamo possiamo farlo. E il tuo...sembra impazzito, Lou. Batte...veloce, così veloce, e io posso sentirlo ovunque intorno a me e mi sento così fortunato per questo. Batte per me. Solo per me e>>

Finalmente unirono le loro labbra per baciarsi. Fu un bacio intenso e breve, perché sapevano di essere circondati da molte persone - tuttavia erano rassicurati dal fatto che quello era un posto in cui potevano essere sé stessi, lì centinaia e centinaia di ragazzi erano come loro e quindi non c'era da aver paura. Potevano trovare insieme il coraggio di essere sé stessi.
<<Non ci posso credere che hai realizzato il mio sogno.>> mormorò Harry, mentre Louis lo prendeva per mano - fiero e bellissimo - e lo trascinava per le vie di New York. C'era così tanta vita intorno a loro, palazzi e grattacieli e insegne al neon che gridavano enormità e pienezza, e così tante persone che erano di fretta e sorridevano. Harry amava tutto di quel posto, e avrebbe custodito dentro di sé ogni piccolo respiro che avrebbe fatto quel giorno per tutta la vita.

<<Sono così felice di averlo fatto, Haz. Vedere il tuo sorriso adesso vale tutto, e tu sei così- sei bellissimo. Non potrei mai stancarmi di dirtelo.>>
Il riccio gli si fece più vicino e fece passare un braccio al di là dei suoi fianchi per avvicinarlo a sé, poi si abbassò per dargli un nuovo piccolo bacio.....

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