Capitolo 87

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Harry fece passare una gamba attorno a quelle di Louis e la allacciò la propria caviglia alla sua. Chiuse gli occhi e si sporse per un piccolo bacio, indugiando e succhiando il labbro inferiore del castano alla fine.

<<E' stato il Natale più bello di sempre.>> mormorò poi, sorridendo beato e aprendo piano gli occhi sbattendo le lunghe ciglia. Louis sorrise a sua volta e strofinò il suo naso contro quello di Harry, concentrandosi sul meraviglioso colore dei suoi occhi, che quella sera tendeva a un tenue verde-giallo. Le pupille erano dilatate per via della poca luce che proveniva dalla piccola lampada sopra la scrivania, che li illuminava pigramente.
<<Già.>> confermò Louis con un sorriso. <<Perchè mi hai trovato.>>
<<Perchè ti ho trovato. E per quei fantastici dolcetti al cioccolato. E...>> Harry lo baciò di nuovo, sulla guancia stavolta <<...per il nostro duetto.>>
<<..Long before we both thought the same thing. To be loved, to be in love..>> intonò Louis ridacchiando immediatamente dopo e accogliendo Harry tra le sue braccia, stringendolo forte. Immerse il viso nei suoi ricci ormai lasciati liberi dalla costrizione del gel, sentendone tutta la morbidezza e il profumo fruttato del suo stesso shampoo.

Era stato davvero il Natale più bello si sempre. Si erano svegliati presto come promesso – Harry sbadigliando adorabilmente tre, quattro volte di seguito dopo aver dormito pochissime ore – e si erano dati da fare per preparare insieme a Mark il pranzo di Natale. In ritardo di soli dieci minuti, erano poi arrivati Maura, Niall e Eleanor - e fu proprio in quel momento che Harry aveva sentito che effettivamente era Natale. Sentendo la mano dell'altro cercare la sua di tanto in tanto e poi trovare le sue labbra, perdendosi nei profumi dei piatti che avevano preparato e ridendo, ridendo fino alle lacrime per le battute di Mark e Niall. E poi si era emozionato come un bambino quando il biondino e Eleanor si erano baciati sotto il vischio e Mark era diventato rosso come un peperone perché un istante dopo, anche Maura si era sporta per lasciargli un piccolo bacio sulla guancia.

Si erano anche scambiati i regali, e Harry ricevette da loro un grazioso portachiavi a forma di chitarra – probabilmente sotto consiglio di Louis. E fu davvero felice di vedere che tutti furono entusiasti del suo regalo: un paio di guanti di colore diverso, sia per Niall che per Elly. Lei lo ringraziò con un bacio timido, e il riccio fu davvero sorpreso da quel gesto perché Louis gli aveva detto più volte che la ragazA era ancora un po' titubante dopo il brutto episodio del loro allontanamento, qualche mese prima. Harry era deciso a farle cambiare idea, o per lo meno voleva farle capire che quando aveva lasciato Louis aveva pensato che quella fosse la decisione giusta per entrambi.
Se ora ripensava a quei momenti sentiva di morire dentro. Era diventato impensabile vivere senza il castano, o anche solo provare a immaginare una vita di cui non facesse parte. Era assurdo fare quei pensieri perché avevano saputo fin dall'inizio che prima o poi si sarebbero dovuti separare, ma cercavano di non pensarci e di vivere a pieno ogni momento che veniva loro regalato. Come il meraviglioso duetto che avevano cantato in salotto dopo lo scambio dei regali, Harry con la chitarra in mano e Louis con gli occhi che brillavano di una luce che fece emozionare più volte Mark.

E ora erano li, sdraiati sul letto a coccolarsi dopo che Eleanor, Niall e Maura se n'erano andati e Mark aveva annunciato che si sarebbe visto un film in tv. Erano davvero stanchi per aver dormito così poco la notte prima, ma non riuscivano a smettere di baciarsi in modo semplice, imprimendo sulla pelle tutto quello che avevano provato in quella bellissima giornata.

<<Non voglio pensare che questo sia anche il nostro unico Natale.>> mormorò Louis improvvisamente.
Ecco. Era incredibile vedere con che velocità potevano cambiare i loro stati d'animo – un momento prima stavano morendo di gioia perché erano insieme e andava tutto bene; un momento dopo tutto diventava improvvisamente precario e distante, per colpa della dannata condizione di Harry.
<<Non pensarlo>>
<<Non ci riesco. E' tutto il giorno che voglio dirti - pensa, amore, questo è il primo dei tanti Natali che passeremo insieme - ma non posso farlo. Ed è.... Mi ferisce, Haz.>>
Harry si fece ancora più piccolo contro il corpo di Louis e gli baciò un pezzetto di clavicola. <<Io vorrei- vorrei solo che ci fosse un modo, Lou. Non c'è altro posto al mondo in cui vorrei essere se non dove ci sei tu, e il pensiero di doverti lasciare mi- mi toglie il respiro, Lou. Io ti vorrei rispondere che passeremo ogni Natale insieme fino a che non saremo vecchi e stanchi, così stanchi che non avremo neanche più la forza di duettare insieme ma ci ameremmo comunque, come il primo giorno. Davvero, vorrei farlo.>>

<<Harry?>> lo chiamò Louis in un sussurro.
<<Mmmh?>>
<<Se ne avessi la possibilità, tu- tu davvero staresti insieme con me per sempre?>>

Louis sentì il riccio tremare leggermente tra le sue braccia. <<Certo che lo farei, amore. Io- dio, non desidero altro.>> ammise alzando la testa e trovando così gli occhi oceano di Louis.
<<Mi sposeresti?>>




.......FINE......

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