E poi un click, un momento impresso per sempre dalla prontezza di chi allo stesso modo sa guardare, osservare, comprendere e amare senza che di proferir parola ci sia alcun bisogno.
Un sorriso e un bacio, rubato alla propria metà, prima che un musino irriverente si intrometta, bramoso di essere anch'essa parte di quella piccola ma preziosa entità che era quel branco.
-*-*-*-*-*-Andy si era abituato presto all'idea di dover dipendere linguisticamente da Mika per almeno due terzi del loro viaggio, ma in quel momento stava maledicendo la cosa più del solito.
L'idea di andare a farsi un giretto in windsurf, mentre Mika prendeva il sole con Mel, senza che lui lo venisse a sapere, si stava rivelando più ostica di quanto auspicato.
Non aveva idea di come spiegare alla ragazzina al noleggio, di come non avesse bisogno di un istruttore, che negli anni passati in Grecia aveva avuto modo di imparare a veleggiare su quella tavola molto meglio di quanto probabilmente lei avrebbe saputo fare, e che quindi poteva anche evitare di aspettare che il tipo arrivasse alle 3, come aveva capito la ragazza gli avesse spiegato in francese.
Si passò una mano in viso, decidendo velocemente il da farsi: fare un nuovo estenuante tentativo, o mettere da parte l'orgoglio e andare a scomodare il suo ragazzo, con il rischio che anche lui avrebbe potuto voler prendere parte all'escursione, distruggendo la sua speranza di una adrenalinica avventura tra le onde del Mediterraneo.
Uno sguardo veloce alla ragazza e al suo piglio spazientito, lo convinsero definitivamente a girare i tacchi ed andare a recuperare il suo francesino, bellamente sdraiato a pancia in giù al sole mattutino, con Mel a fianco.
"Mon amour, ho bisogno di te..." gli sussurrò accucciandosi di fianco alla sua testa. In risposta ricevette un mugugno, segno inconfutabile del fatto che l'avesse svegliato.
"Dai ghiro, due minuti e poi ti lascio a poltrire sotto il sole stile lucertola." Gli chiese passandogli velocemente una mano sulla schiena, ma ritraendola subito, osservando gli altri bagnanti sulla spiaggia non troppo distanti da loro.
"Cosa vuoi?" chiese aprendo gli occhi e posandovi una mano per ripararli dal sole. "Mi serve il tuo cervello poliglotta..." chiese con un sorriso fintamente scocciato.
Dopo avergli chiesto più volte se non potesse semplicemente insegnargli un paio di frasi per farsi capire, Mika comprese che prima avesse esaudito la richiesta del suo compagno, prima avrebbe potuto tornare a crogiolarsi al sole, quindi si alzò, scrollandosi qualche granello di sabbia di dosso e si incamminò con lui.
"Devi spiegarle che voglio la tavola e la vela, ma non ho bisogno dell'istruttore. Perché mi pare mi abbia detto qualcosa del genere ma non so come spiegarglielo, e la tipa non parla 2 parole di inglese..." spiegò velocemente, così da accorciare i tempi e spazientire la ragazza il meno possibile.
"Windsurf?? Ma che figata!! E tu ci sai andare??" chiese Mika attivando i suoi radar avventurieri e figurandosi già in mezzo al mare con Andy come insegnante, su una tavola colorata sospinta dal vento.
"Sì..." rispose semplicemente il greco, ormai certo che quel tono entusiasta avrebbe significato solo una cosa: dire addio alla sua tranquilla veleggiata solitaria.
"Figaaata! Vengo anche io così mi insegni." Trillò un nanosecondo dopo il libanese, allungando visibilmente il passo verso il noleggio, con un sorrisone entusiasta sulle labbra, mentre Andy sospirava ormai accantonando le speranze.
Se lui ci aveva impiegato 10 minuti senza concludere nulla, a Mika ne bastarono 2 per concludere l'affare e ricevere una vagonata di sorrisoni dalla ragazza.
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Two of a kind
FanfictionLa Mikandy più lunga che sia mai stata scritta. La loro vita raccontata dagli albori fino al 2015. 1000 pagine di word, 200 capitoli, 4 anni e mezzo di pubblicazione. Andò a posare le mani sulle sue ginocchia, accucciandosi di fronte a lui, cercan...